marco carta

CASTELLI DI CARTA – LA PARABOLA TORMENTATA DI MARCO CARTA, DA PARRUCCHIERE NEL SALONE DELLA ZIA ALLE VITTORIE DI AMICI E SANREMO, FINO AL PROCESSO PER FURTO – È STATO IL PRIMO IDOLO DELL’ERA DEI TALENT E POI PARAFULMINE DI CHI LI CONTESTA, E I PROBLEMI PER LUI SONO INIZIATI CON L’EFFETTO SOSTITUZIONE: CARATTERE SPIGOLOSO, SI ERA FATTO MOLTI NEMICI, TRA I CRITICI E GLI ADDETTI AI LAVORI – IL COMING OUT SOFFERTO IN TV E LA STRANA STORIA DEL FURTO ALLA “RINASCENTE”

 

 

marco carta vince amici

COME DANDOLO-ANTICIPATO, MARCO CARTA, FERMATO IERI INSIEME A UNA DONNA DI 53 ANNI, È STATO RINVIATO A GIUDIZIO CON L’ACCUSA DI FURTO AGGRAVATO IN CONCORSO – https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/carta-straccia-ndash-come-dandolo-anticipato-cantante-fermato-ieri-204873.htm

 

 

CARTA SCOPERTA – MARCO CARTA SUL COMING OUT: “NON POTEVO PIÙ ACCETTARE DI NON ESSERE SINCERO CON CHI MI SEGUE. ERANO UN PAIO D’ANNI CHE VOLEVO FARLO, MA…” (2 NOVEMBRE 2018)

 

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/carta-scoperta-ndash-marco-carta-coming-out-ldquo-non-potevo-186955.htm

marco carta 6

 

 

1 – DA PARRUCCHIERE DELLA ZIA A BENIAMINO DELLE FOLLE LA VITA ROMANZESCA DI UN RAGAZZO TORMENTATO

Paolo Giordano per “il Giornale”

 

La storia di Marco Carta ha gli ingredienti perfetti del feuilleton che mescola sfortuna e talento, cadute e risalite. E l' arresto per furto (con tanto di mancata convalida) è un altro capitolo ideale della vita di questo cagliaritano di 34 anni appena compiuti, rimasto orfano di padre a 8 anni (leucemia) e di madre a 10 (cancro) che ha subito sostituito la passione per la musica allo studio da perito. Faceva il parrucchiere nel salone della zia quando finalmente è entrato (a fine 2007) nel cast di Amici dopo averci provato per ben quattro volte, avanti e indietro Cagliari Roma.

marco carta

Lì ad Amici, pian piano, dopo le prime puntate è diventato un idolo del pubblico (molto meno degli insegnanti) ha vinto il programma con il 75% dei consensi, trasformandosi di diritto nel primo parafulmine degli anti-talent, categoria allora diffusissima di chi contesta il successo «tanto e subito».

 

Pro e contro. Se lo merita. No, non vale nulla. Figurarsi dopo la vittoria al Festival di Sanremo del 2009, ottenuta con una quantità enorme di televoto: era polemica piena. Mentre si giocava la vittoria all' Ariston, Marco Carta era atteso, pedinato, invocato per le strade di Sanremo più di chiunque altro in quella edizione, a dimostrazione che spesso storie così si trasformano in autentici catalizzatori di consenso.

 

marco carta 4

La Forza mia si intitolava il suo brano al Festival, e la forza sua allora sembrava essere inarrestabile. Però Marco Carta era poco più di un ventenne, peraltro molto sensibile, e l' onda d' urto del successo si è rivelata quantomeno destabilizzante, come rischia di essere per chiunque si trovi a passare in pochi mesi da un salone da parrucchiera di Cagliari ai principali palchi italiani. Nonostante una voce particolare, con un bel «raschiato» e una buona estensione, i suoi passi successivi non hanno ottenuto un riscontro paragonabile. Spieghiamoci: l' impatto mediatico è sempre stato alto, ma i risultati di vendita e di critica un po' meno.

marco carta 1

 

Però una delle caratteristiche di questo ragazzo sardo (che ha fatto un coraggioso e ormai inderogabile «coming out» televisivo sulla propria omosessualità) è di saper diversificare, di essere eclettico e sempre disposto a nuove sfide.

 

Per dire, nel 2010 ha addirittura fatto la «voce recitante» in Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev. E poi, nel 2016 è arrivato sesto all' Isola dei Famosi, conquistando un pubblico completamente diverso da quello che lo aveva conosciuto fino a quel momento.

 

Dopotutto Marco Carta, che tuttora ha una frangia agguerrita di tifosi che lo segue a qualsiasi costo, mostra ogni volta una forza divisiva che riesce sempre a sparigliare le carte. E così è stato anche alla settima edizione di Tale e Quale Show su Rai1 nel 2017, dove è arrivato tra i tanti e ne è uscito vincitore, confermando di essere un personaggio che, se focalizzato su di un obiettivo, riesce a non disperdere le energie e a ottenere il meglio.

 

È quando non c' è una precisa concentrazione sull' obiettivo che forse il suo lato selvaggio e incontrollato ha il sopravvento. E anche ora, nei risvolti indefiniti di questa vicenda, il feuilleton di Marco Carta si allunga con un altro capitolo, imprevisto e imprevedibile, che creerà ancora più polemica su questo ragazzo venuto dal nulla con la voglia di lasciare un segno.

marco carta a sanremo

 

2 – LA PARABOLA TRISTE DEL PRIMO RE DEI TALENT

Andrea Laffranchi per il “Corriere della Sera”

 

La parabola, quella artistica non quella umana, è sempre più veloce. Tanto rapidamente si arriva in vetta, quanto in fretta si viene scaricati. Marco Carta ha aperto l' era dei talent. Ha vinto Amici 2008 e, tranne i nerd del genere, nessuno ricorda i nomi scritti prima del suo nell' albo d' oro.

marco carta 5

C' è un prima e un dopo Marco Carta.

 

Erano gli anni in cui la discografia, presa a schiaffi dalla pirateria, aveva abdicato alla sua funzione di scouting e si era rifugiata nel porto sicuro dei talent. La televisione offriva dei «semilavorati» in cui quel particolare tipo di ingrediente costituito dalla popolarità abbondava. Il teorema era: se quello è già noto, venderà anche. Vero.

 

«Ti rincontrerò», l' album di debutto di Marco uscito dopo l' esperienza di Amici, salì fino al podio della classifica di vendita e al disco di platino. La narrazione è quella del sogno e del riscatto, del ragazzino rimasto orfano prestissimo e cresciuto dalla nonna che arriva grazie alla musica.

L' anno dopo l' ex parrucchiere sardo, grazie al televoto (se lo segni chi pensa che debba essere legge assoluta per decidere le sorti dei concorsi) vinse il Festival di Sanremo, una delle edizioni di Paolo Bonolis, con «La forza mia». Ancora disco di platino.

 

marco carta 7

Un altro anno e un altro album («Il cuore muove»): nonostante l' ondata dei talent fosse in piena, Marco resisteva. Dove c' era un premio con il televoto o un singolo da scaricare a 99 centesimi la base di fan si mobilitava. Gli album iniziavano a perdere qualche colpo, la qualità artistica era quella che era, ma sembrava che il cantante fosse riuscito a superare il punto critico, quello in cui la bolla si sgonfia. Insomma, sembrava essersi garantito una carriera, magari in tono minore.

marco carta 1

I problemi sono iniziati quando l' effetto sostituzione si è fatto sentire, quando il pubblico di Amici si è spostato su Alessandra Amoroso e su Emma Marrone. Carattere spigoloso e immune all' autocritica, Carta si era fatto molti nemici nel giro, non soltanto nella critica musicale - che non gli ha mai risparmiato nulla -, ma anche fra gli addetti ai lavori. E quando i passi falsi sono diventati più di uno, si è formato il vuoto attorno alla sua carriera professionale. A quel punto a poco sono serviti i cambi nello staff che gestiva la sua carriera.

marco carta 8

 

Per cercare di riportare interesse sul personaggio, nel 2016 Marco aveva pianificato un ritorno passando ancora dalle telecamere. Una specie di nuovo battesimo. La sua partecipazione a «L' isola dei famosi» era però sembrata il tentativo disperato di riaccendere le luci e il disco uscito per l' occasione («Come il mondo») era stato un naufragio. Erano rimasti solo i fan fedelissimi, agguerriti come pochi altri, a seguirlo. E visto che anche il successivo «Tieniti forte» era passato inosservato, ecco un' altra tornata di passaggi sul piccolo schermo. Le imitazioni di «Tale e Quale», di cui ha vinto l' edizione 2017 sotto lo sguardo di Carlo Conti, e il coming out durante un' intervista con Barbara D' Urso lo scorso autunno. Fiammate che riportano un' attenzione che non dura. Perché il problema sono le canzoni forti: quelle continuano a non arrivare.

MARCO CARTA BY LUGHINOmarco carta 2marco carta vince amici 1marco carta 3marco cartamarco carta 6marco carta 3marco carta 2

ANDREA LAFFRANCH

marco carta 5

Ultimi Dagoreport

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO