opus day repubblica

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI – TITOLO FORMIDABILE E INNOVATIVO SUL SITO DELLA “REPUBBLICA”: “OPUS 'DAY', LE ACCUSE DEGLI EX-MEMBRI: ‘RECLUTANO E MANIPOLANO BAMBINI FRAGILI’”. UN IRCOCERVO LINGUISTICO, METÀ LATINO E METÀ INGLESE - IN UN ARTICOLO INTITOLATO “ALTRO CHE SCHWA”, APPARSO SUL “FOGLIO”, LUCETTA SCARAFFIA INCORRE IN UN LAPSUS CURIOSO PER UNA FEMMINISTA: SCRIVE…

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto (http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

pubblicato da “Italia Oggi”

 

La Repubblica, l'Opus Dei diventa Opus day

Sul sito della Repubblica, titolo formidabile e innovativo per un’inchiesta di Enrico Franceschini: «Opus day, le accuse degli ex-membri: “Reclutano e manipolano bambini fragili”». Opus day? Un ircocervo linguistico, metà latino e metà inglese. Non sarà che il titolista si è confuso con l’organizzazione Open Dei? Nell’articolo la risposta: ma no, trattasi dell’Opus Dei, tutto latino, che sta per Opera di Dio.

 

•••

«Era il 10 novembre del 2015 quando Efraín Campo Flores e Francisco Flores, trentenni, furono arrestati dall’antidroga americana ad Haiti dove erano andati a ritirare una prima trance di un pagamento di 11 milioni di dollari per spedire 800 chili di coca in Honduras».

 

maurizio belpietro la verita

Così comincia un articolo di Roberto Saviano sul Corriere della Sera. Lo scrittore deve averlo vergato in stato di trance: il sostantivo da usare era tranche, cioè «fetta, parte, quota».

 

•••

«Insomma, tra aggiustamenti dell’effettivo fabbisogno finanziario e crescita delle imposte, nelle casse dello Stato si ritrovano 24 miliardi in più, una somma sufficiente a smentire tutte le cassandre che si auspicavano un disastro finanziario che mettesse in croce il governo», afferma Maurizio Belpietro, direttore della Verità, nel suo editoriale in prima pagina.

 

roberto saviano

Bastava scrivere «che auspicavano», come consigliato da un vistoso «Nota bene» in caratteri rossi che compare sullo Zingarelli 2025 al lemma auspicare: «La forma transitiva pronominale auspicarsi (per esempio nella frase “mi auspico un impegno da parte di tutti”) non è consigliabile, dal momento che già la forma transitiva auspicare significa “augurarsi”».

 

A Belpietro tiene compagnia Giulio Silvano sul Foglio: «E anche se non direttamente, il quotidiano newyorkese sembra esser d’accordo con un passaggio fluido verso la vicepresidente, così come si è auspicato Biden».

 

lucetta scaraffia

•••

In un articolo intitolato «Altro che schwa», apparso sul Foglio, Lucetta Scaraffia incorre in un lapsus curioso per una femminista: scrive «la schwa» (due volte) e «della schwa». Ma schwa è sostantivo maschile invariato (dal tedesco Schwa, mutuato dall’ebraico sheva, derivato da shaw, che significa «niente») e quindi richiede l’articolo il e la preposizione articolata dello.

 

•••

Titolo dalla prima pagina del Giornale: «Cassese: “Toti? Irragionevole continuare con i domiciliari”». Occhiello, tutto maiuscolo: «L’ex presidente della Consulta». Medesimo concetto espresso dal sito del Giornale: «Parola di Cassese: “Irragionevole continuare con la custodia di Toti”.

 

sabino cassese foto di bacco

Il parere dell’ex presidente della Consulta nella memoria difensiva». In realtà, il professor Sabino Cassese ha accumulato nella sua vita un numero impressionante di presidenze in commissioni ministeriali di studio o di indagine e ha diretto vari progetti di ricerca e di analisi del Consiglio nazionale delle ricerche (tra cui il progetto finalizzato all’organizzazione e al funzionamento della pubblica amministrazione).

 

È stato altresì presidente della Commissione di indagine del patrimonio immobiliare pubblico (presidenza del Consiglio dei ministri); presidente della Commissione per la riforma delle partecipazioni statali (ministero delle Partecipazioni statali); presidente della Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali; presidente della Commissione speciale della Camera per l’esame dei progetti di legge recanti misure per la prevenzione e la repressione dei fenomeni di corruzione; presidente del Banco di Sicilia; presidente della cooperativa Creditagri Italia; presidente della Scuola dei beni e delle attività culturali e del turismo. Presiede inoltre il Comitato per la determinazione dei Lep (livelli essenziali delle prestazioni). Non sappiamo se abbia anche la presidenza di qualche bocciofila. Di sicuro, contrariamente a quanto asserito dal Giornale, non è stato presidente della Corte costituzionale o Consulta che dir si voglia.

 

Ansa, bruciando e inneggiando

Stefano Zurlo, autore dell’intervista con Cassese, non è il colpevole dell’esagerata qualifica: solo la vittima della cultura un tanto al chilo della direzione, che cura o almeno vigila sulla prima pagina. Ma Alessandro Sallusti, come Omero, qualche volta dorme e Zurlo si guarda bene dallo svegliarlo.

 

•••

Titolo dal sito del Mattino: «“Scampia sa sempre rialzarsi”, l’addio alle vittime di don Battaglia». Domenico Battaglia è l’arcivescovo di Napoli ma, a giudicare da questo titolo maldestro, sembra un killer camorrista.

 

•••

attacco israeliano a khan yunis striscia di gaza 5

Titolo dall’Ansa: «Casa Bianca condanna le proteste pro Gaza bruciando le bandiere. E inneggiando a Hamas». Secondo La grammatica italiana della Treccani, «di norma, in quasi tutti i suoi usi, il gerundio ha lo stesso soggetto del verbo di modo finito al quale si collega». Quindi, scritto così, le azioni «bruciando le bandiere» e «inneggiando a Hamas» sono del soggetto «Casa Bianca». Il che non può essere, ovviamente.

 

•••

Incipit di un servizio firmato da Serenella Bettin su Domani: «L’inchiesta del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza coordinata dalla procura di Venezia sul sindaco Luigi Brugnaro e il suo assessore Renato Boraso è incentrata su due filoni». Non sapevamo che esistesse una Procura sui sindaci e sugli assessori.

roberto saviano

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…