2023pulci2403

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI - ROBERTO SAVIANO RICOSTRUISCE LA TRAGICA FINE DI FRANCESCO PIO MAIMONE: “L’OBIETTIVO DEI PROIETTILI SCAPPA E TRE COLPI COLPISCONO FRANCESCO PIO”. COME POTESSERO DEI COLPI SPARATI A CASO AVERE UN OBIETTIVO E COME ABBIA FATTO IL MEDESIMO A FUGGIRE, È UN MISTERO BALISTICO E SEMANTICO RAGGUARDEVOLE - TITOLO DALLA PAGINA FACEBOOK DELLA “REPUBBLICA”: “MINACCE E INTIMIDAZIONI: COSÌ L’EX CALCIATORE DI SERIE A <I>PERSEQUITAVA</I> LA EX”: CI ANDAVA A CAVALLO?”

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

roberto saviano

Sul Corriere della Sera, lo scrittore Roberto Saviano ricostruisce la tragica fine di Francesco Pio Maimone, il diciottenne ucciso a Napoli con una pistolettata al petto: «L’obiettivo dei proiettili scappa e tre colpi colpiscono Francesco Pio».

 

Come potessero dei colpi sparati a caso avere un obiettivo e come abbia fatto il medesimo a fuggire, è un mistero balistico e semantico ragguardevole.

 

Più avanti l’autore di Camorra romanzeggia: «Non era nemmeno nato Francesco Pio quando nella discarica della sua zona smaltirono una balena: sì, proprio una balena spiaggiata in Liguria, rifiuto speciale costoso da smaltire, che la camorra sversò lì». Sversare significa «scaricare abusivamente liquami nell’ambiente» (Lo Zingarelli 2023), il che appare oggettivamente difficile da farsi con una balena, considerato lo stato solido della carogna, per quanto putrescente potesse essere.

 

la repubblica, persequitava la ex

***

Titolo dalla pagina Facebook della Repubblica: «Minacce e intimidazioni: così l’ex calciatore di serie A persequitava la ex». Ci andava a cavallo?

 

***

Titolone a tutta pagina sul Fatto Quotidiano: «Figli “arcobaleno” e non: il caos tra sentenze e vuoto normativo». Aridaje! Come il suo direttore Marco Travaglio, che era incorso due volte nell’errore (segnalato in questa rubrica) lo scorso 23 febbraio, anche il titolista non sa che l’avverbio negativo olofrastico (così chiamato perché, da solo, costituisce un’intera frase) è soltanto no.

 

nordesteconomia, i coniugi doris, due spostati

Passi che non abbiano mai letto che cosa insegnavano in proposito i linguisti Aldo Gabrielli e Luca Serianni. Ma non sanno che Elio Vittorini intitolò Uomini e no un suo romanzo?

 

***

Titolo del Sole 24 Ore per la rubrica Microcosmi di Aldo Bonomi: «Un Piemonte attivo che cerca l’altrove oltre il presente». E pensare che fino a ieri quelli di Asti consideravano spazio e tempo un continuum.

 

***

Sul Corriere della Sera, in un servizio in cui dà conto di una risposta dell’Accademia della Crusca a un quesito posto dalla Cassazione, Luigi Ferrarella scrive «ma é» e «non é», con l’accento acuto anziché grave. Ma non è possibile!

 

la repubblica, la messa a disposizione

***

Il Giornale pubblica un intervento di Alberto Mattioli, membro della direzione regionale del Pd lombardo, e in una postilla specifica che è tratto «dal blog “Pensieri politici” di Bruno Pizzul». Il quale, però, nella sua vita ha espresso più che altro pensieri calcistici: infatti il blog in questione, ispirato alla figura del gesuita padre Bartolomeo Sorge, ha come coordinatore Fabio Pizzul, che dell’ex telecronista della Rai è il figlio.

 

***

Titolo dal sito Amalfinotizie: «Chi è Sebastiano Bianchi il figlio di Fiordaliso nato quando aveva 15 anni». Sempre meglio che nascere a 80.

 

***

Titolo dalla pagina Facebook della Repubblica: «Napoli, B&b a luci rosse frequentato da un parroco: 4 misure cautelari». Testo: «È stata proprio la frequentazione da parte del sacerdote che ha diretto le indagini verso la struttura: all’interno, attraverso annunci online e la messa a disposizione delle camere, veniva favorita l’attività di prostituzione». All inclusive. Lo portava lì il suo ministero.

 

***

il fatto quotidiano, l'alzabandiera di mannelli

Giampiero Valenza sul Messaggero, a proposito del rincaro della pasta provocato dalla guerra Russia-Ucraina: «A febbraio di quest’anno il prezzo al chilo è cresciuto del 19,7% rispetto ai dodici mesi dell’anno precedente». Probabilmente anche il prezzo all’etto e al quintale.

 

***

Incipit di un servizio di Giuliana Ferraino sul Corriere della Sera: «Per salvare il Credit Suisse, le autorità svizzere hanno violato per due volte le loro stesse regole: la prima volta quando hanno imposto la vendita forzata dello storico istituto di credito alla rivale Ubs senza passare dal voto degli azionisti; la seconda quando hanno scelto di privilegiare il salvataggio degli azionisti a quello degli obbligazionisti, sebbene titolari dei bondi più rischiosi». Con i Buondì Motta sarebbero andati sul sicuro.

 

***

il messaggero, e' cresciuto il prezzo al chilo

A proposito dei coniugi Ennio Doris, l’ex fondatore della Banca Mediolanum mancato nel 2021, e Lina Tombolato, la testata online Nordesteconomia del gruppo Gedi scrive che i due «sono stati spostati per 55 anni». Averne di spostati così.

 

***

In una vignetta sulla prima pagina del Fatto Quotidiano, il disegnatore satirico Riccardo Mannelli raffigura un pene in erezione, con un tricolore per sfondo, accompagnato da questa dicitura: «Arte di regime. Alzabandiera. dell’era maschia». Prescindendo dalla volgarità, resta l’offesa alla grammatica rappresentata da quel . I numeri romani non richiedono mai l’esponente (°), essendo già espressioni grafiche dei numerali ordinali. L’esponente si utilizza solo con le cifre arabiche.

 

***

amalfinotizie, nato a 15 anni

In un articolo dedicato all’altoatesino Michl Ebner e al suo gruppo editoriale, Athesia, Marco Palombi scrive sul Fatto Quotidiano che il giornale Dolomiten «prende oltre 3 milioni di finanziamento statale, il più alto in Italia». Non è così.

 

Secondo la tabella dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici, erogati dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dolomiten nel 2021 ha incassato il doppio, 6.176.996,03 euro (al lordo delle ritenute). Seguito in classifica dall’editrice di Avvenire, cui sono andati 5.573.240,29 euro (sempre al lordo delle ritenute).

 

***

«Qualche giorno fa un’inchiesta de Ildomani», inventa Antonio Fraschilla sulla Repubblica. Grafia davvero cervellotica per una testata che, essendo priva dell’articolo determinativo, avrebbe richiesto una ben diversa preposizione: «Un’inchiesta di Domani». Per la stessa regola, si scrive «della Repubblica», non «di Repubblica».

il fatto quotidiano, e non anziche?? e no

 

 

 

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."