corriere salute bomba nucleare

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - L’ALLARME DI MASSIMO LIVI BACCI, DOCENTE DI DEMOGRAFIA ALL’UNIVERSITÀ DI FIRENZE: “NESSUNO SA CON CERTEZZA COME SI POSSA ARRESTARE UN CALO DELLE NASCITE”. A DIRE IL VERO UN SISTEMINO FACILE FACILE CI SAREBBE, ANCHE SE È UN PO’ SORPASSATO - APPRENDIAMO CON SGOMENTO DA UN ARTICOLO DELLA SEZIONE ONLINE DEL “CORRIERE SALUTE”, CHE "LE CONSEGUENZE PER LA SALUTE DI UNA BOMBA NUCLEARE SONO TANTO PIÙ DRAMMATICHE QUANTO PIÙ SI È VICINI ALL’ESPLOSIONE". MA VA’?

STEFANO LORENZETTO

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

«È da più di una generazione che siamo in crisi demografica», lancia l’allarme Massimo Livi Bacci, storico docente di demografia all’Università di Firenze, intervistato sul Fatto Quotidiano da Alessandro Bonetti.

 

MASSIMO LIVI BACCI

Che gli chiede: «Quali sono stati gli errori e le miopie degli ultimi decenni?». Risposta: «È difficile dirlo: nessuno sa con certezza come si possa arrestare un calo delle nascite». Oddio, professore, a dire il vero un sistemino facile facile ci sarebbe, anche se è un po’ sorpassato. Diciamo pure antico come il mondo.

 

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Già colto in fallo da questa rubrica, Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera a Kiev, si ripete il giorno dopo: «Putin sarà costretto a utilizzare missili, aviazione e artiglierie a lunga gittata se vorrà danneggiare la capitale. Il suo sogno di vedere i blindati irrompere a piazza Maidan si fa sempre più remoto».

un soldato ucraino a kharkiv

 

Ci ripetiamo anche noi: nella capitale dell’Ucraina non esiste una piazza così denominata. Majdan in ucraino significa «piazza» e la più famosa di Kiev si chiama Majdan Nezaleznosti (piazza Indipendenza).

 

Non è da meno R.S., che l’indomani, sempre sul Corriere, presentando il nuovo numero di 7, comunica: «Il fotografo James Hill racconta l’Ucraina prima della guerra: dalle donne in costume sulle spiagge in Crimea ai cosacchi sulle barricate in piazza Maidan».

 

La Repubblica - Gostomel diventa Gomel

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Dalla pagina Facebook della Repubblica: «I russi hanno ucciso il sindaco di Gostomel nei pressi di Kiev.

 

A renderlo noto le autorità locali. “Il primo cittadino di Gostomel – Yuri Illich Prylypko – è morto mentre distribuiva cibo alla popolazione affamata”, hanno scritto sulla pagina facebook del comune».

 

Titolo: «Ucciso il sindaco di Gomel, vicino a Kiev». Ma Gomel (o Homel) non è Gostomel (o Hostomel): è la seconda città della Bielorussia, dista 266 chilometri da Kiev e non c’entra nulla con l’Ucraina e con l’eroico Prylypko.

 

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veronica gentili

«Anni duri comunque, visto che nel 1937 morì a soli 22 anche l’altro figlio, Rodolfo, lasciando solo il terzo e più giovane pargolo, Ruggero nato nel 1917», scrive Gianluigi Nuzzi su Specchio della Stampa, raccontando la vicenda di Barbara Zucchi, che nel 1932 e nel 1955 uccise le compagne dell’ex marito.

 

Se il figlio Ruggero era nato nel 1917, nel 1937 aveva 20 anni, quindi non si può definire pargolo, che significa «bambino, fanciullo», derivando dal latino parvus, «piccolo». Inoltre, Nuzzi rivela che «qualche anno fa per alcuni natali uno stalker decise di tempestare me e la mia famiglia di lettere anonime con velate minacce».

 

vladimir putin

Nel significato di solennità liturgica dell’anno cristiano, Natale richiede, anche al plurale, la maiuscola, per distinguerlo da natale inteso come giorno della nascita e da natali come stirpe, discendenza.

 

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Didascalia di Domani sotto una grande foto che raffigura Vladimir Putin accanto a una donna bionda che regge un mazzo di fiori: «Il ruolo dei social media come amplificatori della disinformazione del Cremlino è tra i punti sul tavolo della Commissione Ue». Il signor Cremlino e la signora Ue.

 

STEFANO LORENZETTO

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Stefano Lorenzetto fa le pulci a Veronica Gentili per la cattiva abitudine di separare con una virgola il soggetto dal verbo.

 

Ma, nel riportare l’ultimo esempio tratto dal Fatto Quotidiano («Ecco, questa equidistanza speciosa, è il miglior modo per ridicolizzare completamente le ragioni di coloro che sono ritrosi al sostegno militare all’Ucraina»), parla a sproposito di predicato verbale, anziché nominale.

 

Nelle redazioni di Italia Oggi, Anteprima, Dagospia e Libero, che hanno ripreso questa rubrica, nessuno si accorge dell’errore, a differenza dell’occhiuto collega Gianni Pardo (complimenti).

 

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Rai Storia - L'aereo brevettato nel 1943

Simonluca Pini, esperto di auto del Sole 24 Ore, colpisce ancora. Ecco le ultime perle infilate in un articolo dopo aver provato la Ferrari 296 GTB. «A questo ci si aggiunge i grandi dubbi legati al suono emesso dalla novità di Maranello».

 

Soggetto al plurale, verbo al singolare. «Il gruppo motopropulsore è composto (...) dalla elettrica posto tra motore e cambio». Manca il soggetto femminile (unità, plausibilmente), in compenso il verbo è coniugato al maschile.

walter veltroni legge il suo libro con i suoi articoli

 

«La 296 GTB, nonostante il numero di cilindri “poco nobile” per una Ferrari, a porta su strada al 100% il concetto di “fun to drive”». Forse la frase la capisce solo Bruno Vespa, in quanto conduttore di Porta a porta.

 

amadeus

«I pneumatici semislick Michelin Pilot Sport Cup 2R K2». Ma poche righe prima aveva scritto: «Merito anche degli pneumatici». Vroom! Alla prossima.

 

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La copertina della trasmissione Il giorno e la storia, in onda su Rai Storia, annuncia: «1943. I fratelli Wright brevettano il primo velivolo a motore». Essendo Wilbur Wright morto nel 1912, avrebbe dovuto rivolgersi all’ufficio brevetti del cimitero.

 

walter veltroni foto di bacco

In realtà, lui e il fratello Orville presentarono il primo aeroplano, da loro progettato e costruito, 40 anni prima, nel 1903.

 

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Sommario del Corriere.it per un’intervista con Amadeus: «Il conduttore scende dal palco e si svela in un’interista a Walter Veltroni». Considerata la passione dell’intervistatore per la Juventus e le figurine Panini, il refuso è semplicemente delizioso.

 

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Wanda Marra con strafalcioni incorporati, parlando di Mario Draghi sul Fatto Quotidiano: «In filigrana, sembra che il premier ci tenga a rimarcare il proprio atlantismo. Non a caso ricorda di aver incontrato il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan (a Roma per negoziare con il alto responsabile della diplomazia del partito comunista cinese Yang Jiechi Sullivan)». Deve trattarsi del cugino di Sullivan residente a Pechino.

 

CORRIERE SALUTE E BOMBA NUCLEARE

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Apprendiamo con sgomento da un articolo di Vera Martinella, apparso nella sezione online del Corriere Salute, che «le conseguenze per la salute di una bomba nucleare sono tanto più drammatiche quanto più si è vicini all’esplosione». Ma va’?

 

 

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