carlo mosca

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - TITOLO DALLA PRIMA PAGINA DEL "GIORNALE": "FARMACI LETALI AI PAZIENTI COVID. MEDICO IN CELLA". PIÙ CHE ALTRO È A VOLTE IN CUCINA E A VOLTE IN SALOTTO: CARLO MOSCA, PRIMARIO DEL PRONTO SOCCORSO DI MONTICHIARI, È STATO ARRESTATO E POSTO AGLI ARRESTI DOMICILIARI, NON RINCHIUSO IN CARCERE. LO SCRIVE "IL GIORNALE", PERÒ A PAGINA 15.

Stefano Lorenzetto

"Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

Wanda Marra riferisce sul Fatto Quotidiano che «nelle conversazioni di Renzi con i parlamentari a lui più vicini» ricorre questa frase: «Metterò il veto a Conte? No. La verità è che non mi “cagano”».

 

gianfranco pasquino (2)

Ci fa ricordare quanto dichiarato dal politologo Gianfranco Pasquino, intervistato dalla Verità: «Me ne infischio del centro. Il centro è il luogo degli scambi più sordidi, quelli che inquinano la vita politica. Renzi (...) e Conte si odiano perché ambiscono allo stesso territorio politico. In più mettiamoci anche Calenda». In effetti, come stabilì un titolo di Cuore, «al centro c’è il buco del culo».

 

***

beppe convertini foto di bacco

 

Titolo sulla prima pagina della Repubblica: «Russia, tornano le celle di Stato per gli ubriachi». Perché, esistono anche le celle private, in Russia?

 

 

***

 

Visitando il castello di Torre in Pietra per Linea verde, Beppe Convertini, conduttore di Rai 1, ne ripercorre la storia «sino ad arrivare al 1926, quando Luigi Albertini, giornalista, senatore e anche fondatore del Corriere della Sera, viene allontanato dal quotidiano, appunto, perché era un dissidente dal fascismo».

commiato di Luigi Albertini sul Corriere

 

Essendo nato il 19 ottobre 1871, significa che Albertini avrebbe creato il Corriere addirittura quattro anni e mezzo prima di essere partorito. Invece il giornale milanese uscì per la prima volta in edicola il 5 marzo 1876.

 

Solo nel 1900, alla morte di Eugenio Torelli Viollier (il vero fondatore), Albertini ne divenne gerente responsabile e direttore amministrativo. Costrettovi dal regime fascista, abbandonò la proprietà della testata il 27 novembre 1925, firmando l’indomani il fondo «Commiato» insieme con il fratello Alberto Albertini, che gli era subentrato nel 1921 quale direttore responsabile.

 

 

***

 

GIANLUCA NICOLETTI

Titolo dell’Osservatore Romano: «Il covid-19 un incubo in Amazzonia». Invece un piacevole sogno nel resto del mondo.

 

 

***

 

Ispirandosi al titolo con cui L’Europeo nel numero del 16 luglio 1950 presentò l’inchiesta di Tommaso Besozzi sulla fine di Salvatore Giuliano, lo scrittore Gianluca Nicoletti esordisce così sulla prima pagina della Stampa: «A Palermo una bambina di 10 anni è stata trovata in fin di vita nel bagno di casa sua, aveva una cintura stretta al collo. Al momento l’unica certezza sul caso è che la bimba sia morta». Peccato che il congiuntivo strida con lo storico titolo di copertina dell’Europeo, il quale suonava così: «Di sicuro c’è solo che è morto».

 

 

***

carlo mosca

 

Apprendiamo dal Corriere del Veneto che «la Commissione Pari Opportunità del Comune di Padova presieduta dall’avvocata Luciana Sergiacomi ha approvato il documento “La parità di genere negli eventi”».

 

Al primo punto esso stabilisce che «in ogni evento ci deve essere una lista di interventi equilibrata in termini di parità di genere». La città veneta sarà la prima in Italia ad avere entro 15 giorni «un vero e proprio regolamento per assicurare parità di genere in ogni panel organizzato o patrocinato dal Comune». Già decisa l’invitata di sesso femminile ai convegni dei combattenti e reduci: la Nera Mietitrice.

 

 

***

 

joe biden doppia mascherina 1

Titolo dalla prima pagina del Giornale: «Farmaci letali ai pazienti Covid. Medico in cella». Più che altro è a volte in cucina e a volte in salotto: Carlo Mosca, primario del pronto soccorso di Montichiari, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari, non rinchiuso in carcere. Lo scrive Il Giornale, però a pagina 15.

 

***

joe biden e vladimir putin nel 2011

«L’intronazione di Joe Biden ha due aspetti positivi importanti in relazione fra loro», osserva Massimo Fini nell’attacco di un editoriale sul Fatto Quotidiano. L’aspetto negativo è che il sostantivo intronazione non esiste né per lo Zingarelli 2021, né per il Devoto-Oli, né per Il Nuovo De Mauro, né per il Treccani (secondo il quale intronare significa «offendere l’udito, stordire con forte rumore, con grida», quindi nulla a che vedere con una cerimonia).

 

cashback

Analogo risultato cercando la parola nel Tommaseo-Bellini e nel vocabolario degli accademici della Crusca. Il lemma corrente è intronizzazione. L’intronazione risulta citata solo nel Grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia, ma la spiegazione che segue pare adattarsi poco a Biden: «Per sapere se chi comanda merita l’installatura nel trono o pur l’intronazione nella stalla».

 

***

extra cashback di natale

Sottotitolo della Verità: «Dopo aver allentato i divieti e aver incentivato a spendere con il cashback, l’esecutivo demonizza chi lo fa, ovviamente senza commettere reati». Chi non commette reati? Il governo che demonizza oppure chi spende con il cashback?

 

***

 

«A Cicognara, paese in provincia di Cremona, da ieri è possibile fare offerte in chiesa con bancomat e carte di credito», scrive il Corriere della Sera, confondendo la provincia con la diocesi. Cicognara è una frazione di Viadana, Comune che si trova in provincia di Mantova, pur appartenendo alla diocesi di Cremona.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)