succession

IN CULO ALLA CINENOIA DI CANNES E DINTORNI: "SUCCESSION", IL FILM FORMATO SERIE BY JESSE ARMSTRONG, E' UN CAPOLAVORO - SOAP, SATIRA, TRAGEDIA SHAKESPEARIANA, TUTTO IN UNO. E CON DIALOGHI ALLA OSCAR WILDE (PER DIRE DEL MARITO LECCHINO: "È UN UOMO ALTAMENTE INTERCAMBIABILE. SUCCHIERÀ SEMPRE IL CAZZO PIÙ GRANDE”) - IL "GUARDIAN” IN LODE DELLA TRAGEDIA DEL CAPITALISMO FAMIGLIARE AMERICANO, RICALCATO SULLA DINASTIA DI RUPERT MURDOCH: "C’È UN’AGONIA SEMPRE PIÙ SPREGEVOLE E IRRESISTIBILE MENTRE I TRE FIGLI SI DIRIGONO VERSO L’ULTIMO ATTO E LA TRAMA DI “RE LEAR” INIZIA A SFUMARE NEL “MACBETH”” - VIDEO

 

Da www.theguardian.com

 

succession 3

Quando il trambusto è finito, una battaglia può, a quanto pare, essere persa e vinta.

Dopo quattro stagioni brillanti, la fine di “Succession” è arrivata. Si succedono velocemente voci e previsioni, ma mai in modo schiacciante questa volta si va in una sola direzione. 

 

C'erano semplicemente troppe possibilità di tradimento, inganno e ambizione dei Roy - per non parlare delle forze più oscure al lavoro nella psiche dei fratelli, formatesi durante la loro infanzia materialmente ricca ed emotivamente povera e che potrebbero rivelarsi l'eredità più duratura di Logan.

 

succession

Forse il successo può essere  giudicato meglio mentre scorrono i titoli di coda. E, in tal caso, il finale di 90 minuti di Jesse Armstrong alla sua brillante creazione - soap, satira, tragedia shakespeariana tutto in uno - si colloca tra i grandi.

 

C’è tutta l’essenza di una serie in un solo episodio. Abbiamo aperto con i Roy in circostanze abbastanza normali – trincerati sui lati opposti di un accordo, cercando di mettere insieme i loro numeri sul board. 

 

Jesse Armstrong

Shiv (Sarah Snook) era schierata con Matsson (Alexander Skarsgård) e gli assicurava che il suo acquisto di Waystar sarebbe andato a buon fine, facendo le scarpe al marito Tom (Matthew Macfadyen) mentre diceva: “È la parte più altamente intercambiabile. Succhierà il cazzo più grande della stanza”. “L'amore è nell'aria” osserva seccamente Matsson.

 

Kendall (Jeremy Strong), nel frattempo, aveva problemi a far alzare i suoi numeri e sembrava insicuro come non l'abbiamo mai visto. E Roman (Kieran Culkin) era scomparso, dopo essere stato coinvolto nelle rivolte provocate dall'effettiva elezione di un presidente fascista da parte di Waystar. Quando Shiv e Kendall hanno scoperto che era con la loro mostruosa madre (Harriet Walter) – una donna per la quale gli occhi non sono lo specchio dell'anima ma “le uova del viso” – potevi solo sentirti preoccupato per lui. 

SUCCESSION 12

 

Quello che inizia come uno spettacolo dell'orrore si trasforma - grazie a un atto di tradimento di Matsson – in una riunione di famiglia quasi amorevole. I fratelli - dopo un aspro scambio di rivendicazioni sul trono di Logan - si riuniscono e pianificano di votare insieme contro l'accordo. Fondamentalmente, sono d'accordo di lasciare che Kendall regni.

succession 2

 

È un bel momento.  Ma si sa che questa gioia senza precedenti non può durare. Tuttavia, sebbene siano individui terribili, che scelgono ripetutamente affari e denaro piuttosto che i propri cari, dopotutto non puoi fare a meno di sperare in una redenzione dell'ultimo minuto e in un lieto fine. 

 

succession 1

Matsson invita Tom a cena e - dopo aver verificato che Shiv aveva ragione su quella mentalità da succhiacazzi nel modo più squisitamente umiliante possibile - gli fa un'offerta che cambia tutto.  C'è un'ultima scena “leggera”, quando la famiglia si riunisce nel vecchio appartamento di Logan per mettere degli adesivi – secondo il rigido sistema di allocazione di Connor (Alan Ruck) – sulle cose che vorrebbero tenere. Connor riproduce un video di papà e ci viene concesso un altro momento per sperare.

jeremy strong sarah snook succession

 

Subito dopo Shiv, Roman e Roy si dirigono verso l'ufficio di papà per aspettare mentre tutti si riuniscono nella sala del consiglio per il grande voto. La vista di Gerri (J Smith-Cameron) provoca un altro crollo in Roman, un dolore ancora più profondo di quello causato dal funerale. Anche il più grande masochista della famiglia non può sopportare questo tipo di dolore. Kendall lo abbraccia così forte da riaprire la ferita alla testa di Roman.

brian cox succession.

Ed è in quel momento che arriva un'agonia sempre più grande, mentre i giocatori si dirigono verso il terzo e ultimo atto e la trama di "Re Lear" inizia a sfumare nel "Macbeth". 

 

Tutto ciò che è mai stato raffigurato, accennato, ogni alleanza tradita, momento di vulnerabilità, insabbiamento delle ultime 40 ore che abbiamo trascorso con queste persone spregevoli e irresistibili è qui. L'essenza di tutti loro viene distillata, un futuro credibile postulato nelle scene finali.

jeremy strong sarah snook succession kieran culkin

Il tocco raffinato rimette insieme l’intera storia: quei punti saltati, i nodi non sciolti, le persone in lutto, la lotta furiosa che non si esprime più a schiaffi, Colin che si trascina silenziosamente, lo scintillante spreco d'acqua. Tutto questio è l’espressione di “Succession” al suo meglio.

succession brian cox succession. brian cox logan roy in succession jesse armstrong creatore di succession premiato agli emmy 1succession. succession 3. succession 3 succession 3. succession 3succession 3jeremy strong kieran culkin sarah snook succession jeremy strong succession

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...