2020david (1)

IL DAVID NON TRADISCE: BELLOCCHIO STRAVINCE CON FAVINO, CON LA MOGLIE CHE IRROMPE PER BACIARLO - CARLO CONTI PRESENTA SOLO IN STUDIO, TUTTI IN COLLEGAMENTO DA CASA, MOLTI IN ABITO DA SERA, ALCUNI CON CONNESSIONE SCARSA. BENIGNI: ''SONO FELICE DI PARTECIPARE AL COVID DI DONATELLO, IO SONO LA CATEGORIA PIÙ COLPITA, PRENDO IN BRACCIO TUTTI, FACCIO L'AMORE IN SCENA, SE FOSSI LÌ TI BACEREI, CARLO CONTI, VORREI SPOGLIARTI E NON LO POSSO FARE''

Valerio Cappelli per il ''Corriere della Sera''

 

miglior attore protagonista david 2020

Il trionfatore di una edizione dei David di Donatello irripetibile per il virus è Marco Bellocchio: migliore film e migliore regista, Il Traditore. Ma anche gli attori maschili più convincenti sono i suoi. In totale 6 statuette su 18 nomination.

 

Sorprendentemente, è la prima volta che Pierfrancesco Favino vince come migliore protagonista: «Una signora mi ha detto, torni presto a trovarci. Ho provato tenerezza, gratitudine, orgoglio di appartenere al mondo dello spettacolo, che esiste da millenni». Come attrice vince Jasmine Trinca ( La dea fortuna ), che mostra Angelina Jolie nel cartonato di sua figlia, «ha esempi femminili più alti del mio». Commuove la sconfitta Lunetta Savino: «Ho 60 anni, ci ho messo un po'... Rosa è il mio primo ruolo da protagonista».

 

pierfrancesco favino vince il david per migliore attore 2020

Nella solitudine, vince la famiglia con cui si condivide la gioia: eccola con Bellocchio, i figli con Trinca e con Lo Cascio, mentre Favino chiama a sé la compagna Anna Ferzetti, era candidata anche lei, e il regista Claudio Giovannesi dice che è appena nato suo nipote.

 

Carlo Conti, in smoking, presenta i David solo soletto da uno studio di via Teulada, senza l' enfasi adrenalinica dell' evento, davanti un tavolo con le statuette assegnate virtualmente: «Eccoci qua, è un' edizione particolare, comunque era importante farla, viverla». La serata è dedicata ai dimenticati, alle maestranze, alle misure di sostegno, e ai 4.000 schermi spenti». «Lavoriamo per non dimenticarci nessuno», dice il ministro dei Beni culturali Franceschini. I candidati, dalle loro case (molti hanno un fondale bianco più mesto che neutro), sono collegati da remoto, la voce a volte è metallica.

marco bellocchio vince il david

 

Roberto Benigni candidato come non protagonista ( Pinocchio, 5 David tecnici ) è battuto da Luigi Lo Cascio, il quale invita i figlioletti che erano nella stanza accanto a unirsi alla gioia. Ma Benigni tiene sempre banco: «Sono felice di partecipare al Covid di Donatello, io sono la categoria più colpita, prendo in braccio tutti, faccio l' amore in scena, se fossi lì ti bacerei, Carlo Conti, vorrei spogliarti e non lo posso fare». Migliore attrice non protagonista, per 5 è il numero perfetto di Igort, è Valeria Golino, che per la gioia finge di cadere dal divano: «Dedico il premio all' Italia, a tutti noi, a questo momento fragile e potente». In una cerimonia digital dove tutto è simbolo, si consuma il rito irrituale di una rinascita del cinema tutta da costruire.

immagini dai 2020david

 

Ma la colonna sonora della serata, in diretta su Rai1, è nel segno della ripartenza e della solidarietà. L' emozione c' è, arriva, la rimarcano tutti in modo insistente. Manca il glamour, il pubblico e il tappeto rosso; mancano gli abbracci sinceri e un po' ipocriti tra i protagonisti del cinema italiano, niente applausi finti alle proclamazioni; manca, nel rispetto delle norme anti virus, la consegna delle statuette e il tradizionale ricevimento dei candidati al Quirinale.

 

 Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella invia un messaggio al presidente dei David Piera Detassis in cui esprime vicinanza a tutti i lavoratori dello spettacolo e al mondo del cinema, che subisce «le conseguenze della terribile epidemia»; dice che «per ricostruire il nostro Paese sarà necessario tornare a sognare e a far sognare. L' augurio è che la ripresa sia accompagnata, come accadde dopo la guerra con il neorealismo, da una nuova esplosione di creatività e di bellezza».

il messaggio di sergio mattarella ai david

 

Ricordati nel centenario della nascita due giganti che cominciarono insieme, Alberto Sordi (Verdone: «Se non avessi visto i suoi film forse non avrei fatto l' attore») e Federico Fellini. Premio alla carriera alla grandissima Franca Valeri, 100 anni a luglio: non aveva mai vinto un David.

david di donatello anna ferzetti irrompe e bacia favino2020david 2020david

 

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