2024divano0106

IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA IN CHIARO? IN PRIMA SERATA AVETE “LA CIOCIARA” IL FILM CHE FECE DIVENTARE SOPHIA LOREN UNA GRANDE ATTRICE INTERNAZIONALE, PASSA ANCHE IL FENOMENALE “POLTERGEIST” E “GLI INFEDELI”, COMMEDIA A EPISODI SULLE CORNA CHE USCÌ SU NETFLIX DURANTE LA PANDEMIA. E LO VIDERO IN POCHI. MA VI CONSIGLIO ANCHE IL “HOLY SPIDER” UN VERO CASO DI SERIAL KILLER DI PROSTITUTE IN IRAN – IN SECONDA SERATA OCCHIO UNA BOMBA, “I MIEI PRIMI 40 ANNI”, BIOPIC DI MARINA RIPA DI MEANA. CI SONO DELLE SCENE CLAMOROSE… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

LA CIOCIARA 1

Che vediamo stasera in chiaro? Vedo che Rai Storia alle 21, 10 propone “La ciociara” di  Vittorio De Sica con Sophia Loren, Eleonora Brown, Jean-Paul Belmondo, Raf Vallone, Andrea Checchi, tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia. Sophia vinse l’Oscar per la migliore interpretazione, oltre tutto in un film straniero, cosa mai vista a Hollywood, e questo la fece diventare una grande attrice internazionale. Ma aveva ragione Anna Magnani, scritturata come protagonista, la madre, Cesira, quando il film era della Paramount e doveva girarlo George Cukor, quando osservò che Sophia non poteva certo interpretare la figlia vergine.

 

la ciociara sophia loren

La battuta le costò il ruolo e per un po’ anche l’amicizia di De Sica. E la sua uscita forzata di scena lanciò Sophia in quello che sarebbe stato il ruolo della sua vita. Non si presentò alla cerimonia, il premio lo ritirò Greer Garson e fu Cary Grant a chiamarla da Hollywood per dirle della vittoria. E’ un film che ho sempre visto come troppo contemporaneo rispetto alla storia trattata. Per vendetta la Magnani fece “Mamma Roma” di Pasolini, che non vinse l’Oscar, però…

 

poltergeist

Iris alle 21, 10 propone invece un raro thriller con vecchi rapinatori all’ultimo colpo diretto da Frank Oz con un cast incerdibile, “The Score” con Robert De Niro, Marlon Brando, Edward Norton, Angela Bassett. Da recuperare. Mediaset Italia 2 alle 21, 15 passa invece il fenomenale “Poltergeist” di Tobe Hooper, scritto, prodotto e supervisionato da Steven Spielberg con Craig T. Nelson, JoBeth Williams, Heather O'Rourke, Dominique Dunne.

 

poltergeist 1

Lo vidi in anteprima a Venezia a mezzanotte e mi sembrò un capolavoro. Girato parallelamente a “E.T”, ne è quasi il gemello. Come dirà Spielberg, tergeist on June 4th and E.T. one week later on June 11th. Spielberg later said: "If E.T. was a whisper, Poltergeist was a scream” (Se E.T. è un fischio, Poltergesit è un urlo). Molto pauroso. Le due giovani protagoniste moriranno una, Heather O’Rourke, a 12 anni per una malattia incurabile, l’altra, Dominique Dunne, a 22 strangolata da un ex fidanzato. Occhio al pupazzo clown.

 

i due marescialli1

Cine 34 alle 21, 15 se la cava con un classico di Totò e De Sica, “I due marescialli”, diretto da Sergio Corbucci con Gianni Agus, Arturo Bragaglia, Franco Giacobini, Inger Milton. SU RTV San Marino alle 20, 40 abbiamo una storia di violenza e di riscatto, “Io ci sono”, il film ispirato alla terribile storia di Lucia Annibali, deturpata nel 2013, con l’acido da un ex-fidanzato, Luca Varani, diretto da Luciano Manuzzi con Cristiana Capotondi, Alessandro Averone, Mariella Valentini, Denis Fasolo. Su Canale 20 alle 21, 05 troviamo “The Time Machine” diretto da Simon Wells con Guy Pearce, Jeremy Irons, Samantha Mumba, Phyllida Law, un viaggio nel tempo, ovviamente legato al romanzo di G.G.Wells, per ritrovare la donna amata e perduta e riportarla in vita.

Due irresistibili brontoloni

 Su Canale 27 alle 21, 10 avete Jack Lemmon e Walter Matthau un po’ invecchiato in “Due irresistibili brontoloni” di Donald Petrie con Ann-Margret, Burgess Meredith. Ebbe anche un sequel con Sophi Loren. Questo andò molto bene. Su Rai Movie alle 21, 10 passa invece “Gli infedeli”, commedia a episodi diretta da Stefano Mordini con Valerio Mastandrea, Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Valentina Cervi, Marina Foïs, che uscì su Netflix e non in sala durante la pandemia. E lo videro in pochi.

 

gli infedeli cervi mastandrea

Come dice il titolo è un film di corna. Perché si tradisce? “Mi piace la fregna”, si giustifica candidamente Valerio Mastandrea davanti alla moglie tradita Valentina Cervi. Il film è il remake abbastanza fotocopia (almeno per certi episodi) di una commedia francese di successo, “Les Infideles”, con un cast capitanato da Jean Dujardin e Gilles Lellouche, anche registi. Da otto episodi originali ci siamo però ridotti a cinque, e nessuno va a Las Vegas perché è interamente ambientato a Roma.

gli infedeli

 

Devo dire, a onore dell’operazione, che il film francese, a sua volta, faceva un po’ il verso ai capolavori a episodi di Dino Risi. Ma né Scamarcio né Mastandrea hanno quella grazia guascona e ultramacha che avevano i due protagonisti francesi, Dujardin e Lellouche. Mastandrea nemmeno ci prova, e viene perfino umiliato nell’episodio più risiano di calvo pipparolo con moglie comprensiva, Marina Fois.

gli infedeli

 

Scamarcio fa addirittura il Lando Buzzanca arrapato senza avere però quella stessa follia siciliana. L’aria da guascone l’avrebbe sicuramente di più Massimiliano Gallo, come dimostra il primissimo episodio, ma viene utilizzato troppo poco. Valentina Cervi ruba la scena a tutti facendo una moglie altoborghese gelosa e dominatrice in grado di passare dalla gentilezza alla rabbia in pochi secondi e di far funzionare anche il più svogliato Valerio Mastandrea.

 

shrek

Italia 1 alle 21, 20 propone un tardo “Shrek. E vissero tutti felici e contenti” di Mike Mitchell, non bello. Cielo alle 21, 20 propone invece una commedia erotica franco-tedesco che non ho visto, “Febbre nelle notti d’estate” diretto da Sigi Rothemund con Stéphane Hillel, Olivia Pascal, Claus Obalski, Betty Vergès, Edwige Pierre, Bea Fiedler, Gianni Garko, Jacques Herlin. Spimntarella. Con le canzoni disco dei La Bionda. Per tutti invece “Le avventure di Huck Finn” diretto da Stephen Sommers nel 1993 con Elijah Wood, Courtney B. Vance, Robbie Coltrane, Jason Robards, Garette Ratliff Henson, Tv2000 alle 21, 20.

 

johnny depp juliette binoche chocolat

 Per tutti anche il fortunato “Chocolat” di Lasse Hallström con una splendida Juliette Binoche, un ancora vitale e attraente Johnny Depp, Judi Dench, Lena Olin, Alfred Molina, La7 alle 21, 20. Vi consiglio anche il “Holy Spider” diretto da Ali Abbasi con Zar Amir-Ebrahimi, Arash Ashtiani, Mehdi Bajestani, Forouzan Jamshidnejad, Sina Parvaneh, un incredibile e violentissimo crime con serial killer iraniano, diretto da Ali Abbasi, regista nato a Teheran che da anni vive in Olanda e che ha già diretto lo stracultissimo “Border”.

holy spider 1

Costruito su un vero caso di serial killer di prostitute accaduto a Mashhan in Iran una ventina d’anni fa, Ali Abbasi introduce in quello che potrebbe sembrare un crime qualsiasi elementi fortissimi. A cominciare dall’ambientazione con tanto di scene di nudo e di droga in Iran! Ma anche dal fatto che noi sappiamo subito chi è il mostro, un bravo padre di famiglia osservante, tal Saeed interpretato da Mehdi Bajestani, con moglie e figli, che racconta, soprattutto a sé stesso, che le uccide perché ha la missione di purificare la città santa da tanta sporcizia e non perché è un depravato.

holy spider 3

 

E infine che, una volta preso, grazie alle indagini della brava giornalista di Teheran, Zar Amir-Ebrahimi, che non si fida affatto della polizia locale e sospetta che dietro al serial killer ci sia un’organizzazione religiosa, abbia dalla sua, accusato e reo confesso di ben 16 omicidi (il 17° l’ha fatto un altro, un principiante), gran parte della popolazione. Il problema, insomma, oltre a prenderlo, sarà capire se verrà punito dei suoi crimini o no da un tribunale islamico religioso. Ovvio che non sia solo un crime, anche se tutti gli omicidi e la trappola per il killer sono girati da paura, e il primo omicidio è spettacolare, ma gli elementi di genere funzionano benissimo una volta inseriti in un contesto davvero mai visto, cioè la città santa di Mashhad.

 

la bambina che non voleva cantare

Unico neo è il fatto che il serial killer si muove in motorino, le fa salire con lui, le ammazza, le avvolge in una tenda o in un tappeto e sempre in motorino le butta in qualche angolo remoto della città. E nessuno lo vede? Mah… Rai 1 alle 21, 25 propone in prima serata la replica del biopic su Nada di Costanza Quadriglio, bravissima documentarista palermitana, “La bambina che non voleva cantare” con Carolina Crescentini, Sergio Albelli, Paolo Calabresi e Tecla Insolia, l’attuale protagonista di “L’arte della gioia”.

 

single ma non troppo

Passiamo alla seconda serata con “Single ma non troppo”, commedia di Christian Ditter con Rebel Wilson, Dakota Johnson, Alison Brie, Leslie Mann, Damon Wayans Jr., Jake Lacy, Rai Movie alle 22, 40. Ma anche con “I due vigili”, ottimo Franco e Ciccio diretto da Giuseppe Orlandini con Umberto D'Orsi, Luciana Scalise, Isabella Biagini, Cine 34 alle 23, 10. Su Canale 27 alle 23, 10 trovate “Viaggio nell’isola misteriosa”, avventuroso di Brad Peyton con Josh Hutcherson, Dwayne Johnson, Michael Caine, Vanessa Hudgens, Kristin Davis. Italia 1 alle 23, 15 propone, un po’ tardi, il bellissimo “Il gatto con gli stivali” diretto da Chris Miller, con il gatto doppiato da Antonio Banderas nell’edizione originale.

 

harrison ford firewall. accesso negato

Rai 4 alle 23, 20 propone il raro “The Alleys”, cupo dramma giordano-egiziano diretto da Bassel Ghandour con Emad Azmi, Baraka Rahmani, Munther Rayahneh, Nadira Omran, Maisa Abd Elhadi. Mai visto. Su Iris alle 23, 50 trovate il trhillerone sul mondo dell’informatica e i cattivi che rapiscono le famiglie “Firewall” diuretto nel 2005 da Richard Loncraine con un già invecchiato Harrison Ford, Paul Bettany, Virginia Madsen, Carly Schroeder, Jimmy Bennett e il grande Alan Arkin. Molto sofisticato “La casa dei libri”, bel film per signore intelligenti diretto da Isabel Coixet con Emily Mortimer, Patricia Clarkson, Bill Nighy, Honor Kneafsey, James Lance, film premiatissimo in Spagna con ben tre Goya, i loro David, per Miglior Film, Regia e Sceneggiatura.

la casa dei libri.

Tratto da un inglesissimo romanzo di Penelope Fitzgerald, ambientato nel 1959 nel paesino marinaro di Hardborough nel Suffolk, vede il difficile tentativo di Florence, vedova inglese di buone letture e di qualche sostanza economica, interpretata da Emily Mortimer, di portare avanti un raffinato negozio dei libri alla faccia delle stravaganze e dell’ignoranza dei paesani. Florence ha avuto però la disgraziata idea di rilevare per la sua libreria un luogo, pensato infestato dai fantasmi, che interessa anche a una ricca signora del posto, Mrs Gamart, interpretata da Patricia Clarkson, che lo vede più adatto per farne un centro d’arte.

 

emily mortimer la casa dei libri

A difenderla c’è però il, misterioso e potente Mr Brundish, un grande Bill Nighy, che stabilisce con Florence un curioso rapporto romatico letterario. Lei gli porta i grandi libri scandalo del momento, perfino “Lolita” di Vladimir Nabokov, e lui la protegge come può. Malgrado l’apparenza inglesissima, è quasi del tutto spagnolo, con interni girati a Barcellona e esterni nel Nord dell’Irlanda. Ma le signore ci cascheranno facilmente. Del resto la Coixet è una buona regista di solida esperienza e sa anche muovere bene le sue protagoniste, anche se è Bill Nighy a svettare. Solo un filo soporifero.

delitto in formula uno

 

Per i meno sofisticati c’è sempre, Cine 34 alle 0, 55, “Delitto in Formula Uno” di Bruno Corbucci con Tomas Milian, Dagmar Lassander, Isabel Russinova, Licinia Lentini, Bombolo. O l’action thriller un filo cafone “After the Sunset” di Brett Ratner con Pierce Brosnan, Salma Hayek, Woody Harrelson, Don Cheadle, Naomie Harris, Chris Penn, Rete 4 all’1. Su Rai Tre alle 2, 10 avete il sofisticatissimo thriller con fantasmi “Personal Shopper” di Olivier Assayas con Kristen Stewart che fa la personal shopper di una star, Lars Eidinger, Sigrid Bouaziz, Anders Danielsen Lie, Ty Olwin. Non ci capii quasi nulla quando lo vidi. Lo ammetto.

elliot gould carol alt i miei primi 40 anni

Ben più semplice la commedia erotico-burina “Calore in provincia” di Roberto Bianchi Montero con Enzo Monteduro, Francesco Mulè, Valeria Fabrizi, Patrizia Gori, Venantino Venantini, Cine 34 alle 2, 35. Italia 1 alle 2, 55 lancia una bomba come “I miei primi 40 anni”, biopic di Marina Ripa di Meana, diretto da Carlo Vanzina con Carol Alt che fa Marina Ripa Di Meana e Elliott Gould che fa Lino Jannuzzi con tanto di sigaro (grande la scena di seduzione di lei col sederone steso sulla scrivania dell’Espresso pronta a festeggiare la Presidenza del Consiglio di Bettino Craxi con una scopatona). Ma ci sono altre scene clamorose.

 

i miei primi 40 anni

 Giuseppe Pampbieri come Carlo Ripa di Meana che pensa alla Biennale del Dissenso, al che Marina chiede “Dov’è il bagno?” e torna senza mutande, Pierre Cosso come Principe Caracciolo che si ritrova alle prese con Carlo Monni come albergatore livornese che gli rovina la scopata. Massimo Venturiello nei panni dell’artista maledetto Franco Angeli che assieme a un simil-Schifano menano le loro donne sulla spiaggia di Ostia dopo essersi strafatti di coca da un pusher di nome Zanza, che vende “robba bbona” a 250 sacchi al grammo.

 

i gioielli di madame de...

Capucine fa la marchesa Caracciolo, Riccardo Garrone e Paola Quattrini due romanissimi genitori di Marina (perfetti), Juppi izzo la figlia Lucrezia, Isabel Roussinova la Caetani, due sconosciuti fanno Jackie e Ari Onassis che quando arriva Marina al Jackie O, si accodano alla canzoncina “Marina, Marina, Marina…”. Chiudo con un capolavoro del cinema che tutti quelli che pensano di fare cinema dovrebbero vedere, cioè “I gioielli di Madame de...” di Max Ophüls con Danielle Darrieux, Charles Boyer, Vittorio De Sica, Jean Debucourt, Iris alle 4, 20. Mai visto movimenti di macchina così perfetto.

calore in provincia 3i gioielli di madame de... febbre nelle notti d estate i miei primi 40 anni 7carol alt i miei primi 40 anni i miei primi 40 anni 22i miei primi 40 anni 5 i miei primi 40 anni 0elliot gould carol alt i miei primi 40 anni carol alt i miei primi 40 anniFebbre nelle notti d’estatei miei primi 40 annicarol alt. i miei primi 40 anni calore in provincia 2calore in provincia calore in provincia 9Febbre nelle notti d’estatecalore in provincia 1la bambina che non voleva cantarela bambina che non voleva cantare LA CIOCIARA2after the sunset 2after the sunset 1holy spider 2 after the sunset 3holy spider holy spider 2single ma non troppo 4delitto in formula uno 1delitto in formula uno 2tomas milian maria grazia buccella delitto in formula uno delitto in formula uno delitto in formula uno single ma non troppo 3single ma non troppo 7marocchinate La CiociaraDue irresistibili brontoloni LA CIOCIARApoltergeistvalerio mastandrea gli infedeli riccardo scamarcio sul set degli infedeli riccardo scamarcio laura chiatti gli infedelii due marescialli i due marescialli 3chocolat chocolat 2i due maresciallipoltergeist

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”