IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - E IN CHIARO COSA VEDIAMO STASERA? LA COMMEDIA DA NON PERDERE E’ “TRE SORELLE”, UNA SORTA DI CINEPANETTONE ESTIVO, QUINDI CINECOCOMERO, AMBIENTATO TRA LA SABAUDIA DI DAGO E SAN FELICE CIRCEO - IN SECONDA SERATA VI SEGNALO “NIPOTI MIEI DILETTI” CON ADRIANA ASTI COME ZIA CHE OFFRE IL SUO CORPO AI NIPOTINI PER NON MANDARLI IN GUERRA - CHIUDO CON UN CAPOLAVORO DELL’EROTISMO TOTALMENTE STRACULT COME “TOP SENSATION” È IL FILM PIÙ SPINTO CHE ABBIA MAI GIRATO EDWIGE FENECH… - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

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Cosa vediamo in chiaro stasera? In prima serata avete una bella scelta stasera. Tv2000 alle 20, 55 propone la vecchia e divertente commedia “Mister Hobbs va in vacanza” diretta da Henry Koster, scritta da Nunnally Johnson, musicata da Henry Mancini con James Stewart, Maureen O'Hara, John McGiver, John Saxon, Fabian, Lauri Peters, che da ragazzino mi piacque molto. Maureen O’Hara, che sostituì Eleanor Parker, ricordava che James Stewart, gran signore sul set, pretendeva però che in ogni scena fosse lui quello al centro dell’inquadratura. Occhio all’apparizione del trombettista Herp Albert.

 

quel maledetto colpo al rio grande express 1 quel maledetto colpo al rio grande express 1

Su Iris alle 21 avete lo stanco, tardo western “Quel maledetto colpo al Rio Grande Express”, scritto e diretto da Burt Kennedy con John Wayne, Ann-Margret, Rod Taylor, Ben Johnson, Christopher George. Burt Kennedy avrebbe voluto inserire anche Jack Elam, ma John Wayne lo avevo visto sgomitare troppo in “Rio Lobo” e non lo accettò. Sia Wayne, che si era rotto due costole, che Ann-Magret, che si era fatta male alla schiena su un altro set, avevano grossi problemi nelle scene a cavallo. Ma Wayne fu di grande aiuto a Ann-Margret, che ricorderà poi: "Duke era ancora un uomo forte, robusto, formidabile, straordinario e incredibilmente personale. Era un grande orsacchiotto e andavamo d'accordo. Duke mi ha dato la fiducia che mi mancava".

gomorra gomorra

 Su Canale 20 alle 21, 05 avete l’action con vacanza in Spagna rovinata dagli agenti segreti e da qualcosa che non sapevi su papà “La fredda luce del giorno” di Mabrouk El Mechri con Henry Cavill, Bruce Willis, Sigourney Weaver, Verónica Echegui, Caroline Goodall. Rai Movie alle 21, 10 presenta “Gomorra” di Matteo Garrone, tratto dal libro di Roberto Saviano con Toni Servillo, Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Salvatore Cantalupo, Grand Prix della Giuria a Cannes nel 2008. Non solo il film miglior film che abbia diretto Garrone, ma un film che cambia di fatto il cinema e la serialità italiana. Garrone e il suo team di sceneggiatori si inventano facce, luoghi e situazioni che ritroveremo nei prossimi dieci anni.

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Su Canale 27 alle 2110 avete anche il clamoroso “Notting Hill” di Roger Michell con Julia Roberts, Hugh Grant, Hugh Bonneville, Emma Chambers, Rhys Ifans, mentre su Cielo alle21, 15 trovate la commedia matrimoniale per vecchie coppie “Il matrimonio che vorrei” di David Frankel con Meryl Streep e Tommy Lee Jones che vanno a farsi vedere da un celebre medico per coppie, Steve Carell. Ma la commedia da non perdere la trovate su Canale 5 alle 21, 20. E’ “Tre sorelle”, scritto e diretto da Enrico Vanzina per Mediaset e visto solo su Amazon con Serena Autieri, Giulia Bevilacqua, Chiara Francini, Rocío Muñoz Morales, Fabio Troiano. Ci sono battute che adoro.

giulia bevilacqua chiara francini serena autieri tre sorelle giulia bevilacqua chiara francini serena autieri tre sorelle

“Stamattina me so’ calzato una nel camerino di un negozio ar Fleming”, dice tal Mazzuoli Fernando, un signore… Opera seconda di Enrico Vanzina regista, è un esperimento bizzarro e divertente. Una sorta di cinepanettone estivo, quindi cinecocomero, ambientato nel Circeo, tra la Sabaudia di Dago e Malagò e San Felice Circeo, e tutto costruito non sui soliti personaggi maschili vanziniani, ma su quattro ben distinte figure femminili.

rocio munoz morales serena autieri chiara francini giulia bevilacqua tre sorelle rocio munoz morales serena autieri chiara francini giulia bevilacqua tre sorelle

 

Tre sorelle, anzi tre sorellastre, Serena Autieri, mollata dal marito chirurgo quando lo scopre con Mario (“Con Mario no!” – “Con Mario sì!”), Giulia Bevilacqua, anche lei mollata dal marito, perché proprio lei è quella del Fleming che si è fatta scopare in camerino da Mazzuoli Fernando (“Zoccola?” – “No, proprietaria” – “Zoccola?” – “No, deppiù”) e, Chiara Francini, costumista di Paolo (Sorrentino), di Gianni (Amelio), dedicata solo al cinema d’autore, che fa il suo esordio con una serie di buone battute (“Dio che caldo nell’Agro Pontino!” – “Rotto caviglia, rotto vacanza, rotto coglioni”).

rocio munoz morales serena autieri tre sorelle rocio munoz morales serena autieri tre sorelle

E, infine, una estetista, Rocio Munoz Morales, qui per la prima volta sorprendente, che si è appena lasciata col fidanzato. Cosa cercano le quattro ragazze nella villa di Serena Autieri al Circeo? Diciamo un po’ di distanza dagli uomini. Ma non dall’alcol, come dice subito Giulia Bevilacqua, “Posso provare a smettere di scopare, ma non potete togliermi la vodka”.

chiara francini tre sorelle chiara francini tre sorelle

 

Poco femminista, diciamo, o femminista come può essere Enrico Vanzina dopo aver scritto più di 100 commedie italiane più o meno storiche, il film è infarcito fino all’inverosimile di dotte citazioni letterarie, da Tolstoi a Dorothy Parker, mancano solo Eco e Viperetta, ma penso che la parte più sana e divertente del film sia nella costruzione dei quattro personaggi femminili e nei dialoghi stretti tra di loro, un po’ sul modello di “Le finte bionde”, il film che tutte le brave giornaliste italiane conoscono a memoria.

 

tre sorelle tre sorelle

Vanzina si diverte anche a costruire la Bevilacqua come un simil-De Sica al femminile (“quando parli, parli solo della Roma. Du’ palle sta Roma!!” fa al marito) la Francini come costumista radical chic alle prese con un mondo cafone post-Bombolo. Al termine di un lungo monologo sul cinema d’arte sprecato all’ospedale con una vicina atterrita, la stessa vicina concluderà: “Sa io al cinema ci vado poco, l’ultimo film che ho visto è Natale… con Boldi e De Sica”.

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Certo, su Rai 4 alle 21, 20 vedo che passa il bellissimo “Sicario” di Denis Villeneuve con Emily Blunt, Jon Bernthal, Josh Brolin, Benicio Del Toro, Jeffrey Donovan, un mischione fra action movie pesante e film da festival, passò a Cannes, che lanciò il regista canadese tra i grandi cineasti d'azione di questi ultimi anni. Benicio Del Toro è da urlo nella parte di Alejandro, un freddo killer colombiano  che sa sempre cosa fare, anche se non si mai bene per chi lavori, Emily Blunt come la poliziotta che rispetta le regole Kate Macy, che piagne un po’ troppo, ma forse non è la più adatta al difficile compito che le hanno affidato i suoi superiori e il grande Josh Brolin come Matt, veterano di mille missioni e uomo della Cia che sa troppo e vuole andare troppo in fretta.

 

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Niente di veramente nuovo come storia, anche se la sceneggiatura di Taylor Sheridan è ben costruita, con un gruppo di poliziotti e uomini dell'FBI e della Cia assortiti che cercano di eliminare un boss della droga messicano entrando e uscendo dal confine, ma Villeneuve ha un gran gusto per la costruzione dei personaggi e delle situazioni più drammatiche e il film ha un ritmo indiavolato.

 

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E poi l'attraversamento della città di Juarez è da antologia, e la grande sequenza dell'operazione nel deserto, ripresa con i visori notturni dell'esercito, a dimostrazione che la guerra sul confine messicano e quelle in Iraq e Afghanistan non sono così diverse, è memorabile. Incredibili la fotografia di Roger Deakins, l'occhio dei capolavori dei fratelli Coen e la musica di Johan Johansson.

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Su Tv8 alle 21, 30 avete “Venom”, diretto non benissimo da Ruben Fleischer (Zombieland, Gangster Squad), scritto proprio maluccio da Jeff Pinkner e Scott Rosenberg, ma interpretato da una superstar come Tom Hardy nel doppio ruolo di Eddie Brock, il cronista d’assalto un po’ sfigato, e il suo ospite alieno Venom, che ha la particolarità di mangiare capocce dei terrestri. E Eddie ci deve convivere. Come un Gigino Di Maio che ha ingoiato Salvini, scrissi quando il film uscì, in pieno governo giallo-verde.

 

TOM HARDY VENOM TOM HARDY VENOM

Fece un sacco di soldi,alla faccia della critica che lo massacrò quasi unanimamente. Beh. Diciamo che non è il massimo come messa in scena, ma alla fine contano più le meravigliose animazioni che danno vita a Venom, i suoi dialoghi con Tom Hardy, in italiano si perdono, le grandi scene di inseguimenti per San Francisco, il bacio a tre fra Tom Hardy-Michelle Williams e Venom e le apparizioni di Woody Harrelson con la parrucca rossa di Cletus Kasady. La storia, davvero, non ha né capo né coda, e Ruben Fleischer non riesce nemmeno a montare al meglio le scene più banali dimostrando che i nostri dubbi su di lui erano più che giustificati quando uscì Gangster Squad. Ma Tom Hardy è Tom Hardy, su.

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In seconda serata avete un bel po’ di repliche. Vi segnalo “La banca di Monate” di Francesco Massaro con Walter Chiari, Magali Noël, Vincent Gardenia, Paolo Bonacelli, Lia Tanzi, Cine 34 alle 23, il thriller inglese "Innocenza colposa” di Simon Moore con Liam Neeson, Laura San Giacomo, Kenneth Cranham, Maggie O'Neill, 7Gold alle 23, 30. Su Rai Premium alle 23, 50 passa il televisivo ”Felicia Impastato” di Gianfranco Albano con Lunetta Savino, Carmelo Galati, Linda Caridi, Antonio Catania, Giorgio Colangeli.

 

ciao ma' ciao ma'

 Su Cine 34 all’1, 05 passa il film televisivo delle sorelle Izzo, Rossela+Simona, “Parole e baci” con con Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Roberto Citran, seguito alle 2, 50 dal recupero dello stracultissimo “Ciao ma’…Baci da Roma”, diretto da Giandomenico Curi, scritto da Dago e Fiorenzo Senese per le produzioni di Augusto Caminito, con Claudia Gerini (al suo esordio) e Sonia Cameriere in giro per Roma prima di andare al concerto di Vasco (in un primo tempo si pensava David Bowie…). Pieno di battute e dialoghi memorabili del tempo, “Che ti sei messa, Intima di Squinzia?”, è una specie di “Nashville” de noartri cje termina col grande concertone di Vasco. W i ragazzi dell’88 si leggeva sui flani. Bei tempi.

nipoti miei diletti nipoti miei diletti

Ho ancora tempo per segnalarvi “Nipoti miei diletti” di Franco Rossetti con Adriana Asti come zia che offre il suo corpo ai nipotini per non mandarli in guerra, Rete 4 alle 3, 10. Ci sono Marc Porel, Romolo Valli, Luciano Salce, Mattia Sbragia. Su Iris alle 3, 10 passa un capolavoro di Samuel Fuller come “L’urlo della battaglia” che non vedo da almeno trent’anni. Con Jeff Chandler, al suo ultimo film, Ty Hardin, Peter Brown, Andrew Duggan, Will Hutchins. I Merrill's Marauders, che è poi il titolo originale, erano 3.000 volontari americani che si fecero lanciare oltre le linee giapponese a Burma per i combattimenti corpo a corpo a sorpresa.

PORCA MISERIA PORCA MISERIA

 

Tratto dal libro di Charlton Ogburn Jr., che fece parte dei Marauders. Fuller fece il film per la Warner con la speranza che gli finanziassero il suo progetto sul Grande Uno Rosso. Lo realizzerà 15 anni dopo. Rai Due alle 3, 50 propone il bellissimo “Dogman” di Matteo Garrone con Marcello Fonte, Edoardo Pesce, Alida Baldari Calabria, Nunzia Schiano, Adamo Dionisi. Da rivedere. Su Rete 4 alle 4, 45 occhio che passa il rarissimo “Porca miseria”, commedia dedicata al varietà diretta nel 1951 da Giorgio Bianchi, scritta da Ruggero Maccari con Carlo Croccolo, Francesco Golisano (il Totò il Buono di “Miracolo a Milano”), Isa Barzizza, Billi e Riva, Carlo Campanini, Tina Pica, Virgilio Riento, Totò Mignone e perfino il celebre Cacini.

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 Imperdibile per i fan del varietà del dopoguerra. Leggo che dovrebbe essere il remake di “Quei due” di Gennaro Righelli coi De Filippo. Due giovani attori potrebbero partecipare a uno spettacolo di varietà se trovano una ragazza con delle belle gambe da esibire in scena. Da recuperare. Sicuramente.

Top sensation Top sensation

 

Chiudo con un capolavoro dell’erotismo totalmente stracult come “Top sensation” di Ottavio Alessi con Edwige Fenech, Rosalba Neri, Eva Thulin, Maud de Bellereche, Iris alle 5, 05, dove si sprecano le situazione lesbo fra le bellissime protagoniste. Di fatto è il film più spinto che abbia mai girato Edwige, anche se dubito che vedrete la celebre scena della capretta che venne censurata in tutto il mondo. Ma gli spettatori di Stracult sapevano bene cosa faceva la capretta…

Top sensation Top sensation

Rosalba Neri, che qui è al suo massimo, ha una scena lesbo piena di catene con Maud De Belleroche, scrittrice erotica del tempo. Ma c’è anche una scena lesbo a tre, tra Neri-Fenech-Thulin. La storia vede una ricca signora che scopre che il figlioletto non solo è timido sessualmente con le donne, ma è anche un maniaco omicida. Per sviare le indagini mette in scena un altro delitto su uno yacht assieme a una vagonata di professioniste del vizio. Vedo tra gli sceneggiatori pure Luciano Vincenzoni…

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