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IL DIVANO DEI GIUSTI - IN CHIARO IN PRIMA SERATA VEDO UNA MAREA DI REPLICHE COME “IL POSTINO SUONA SEMPRE DUE VOLTE” DI BOB RAFELSON, CON JACK NICHOLSON E JESSICA LANGE - FORSE MENO VISTO È “SPOGLIAMOCI COSÌ SENZA PUDOR” DI SERGIO MARTINO CON URSULA ANDRESS, BARBARA BOUCHET, ENRICO MONTESANO, JOHNNY DORELLI, GIANRICO TEDESCHI- MA LA PROPOSTA PIÙ CURIOSA E ORIGINALE MI SEMBRA LA COMMEDIA FRANCESE AL FEMMINILE “RIBELLI”, DOVE TRE OPERAIE CHE LAVORANO ALL’INSCATOLAMENTO DEL PESCE UCCIDONO PER SBAGLIO IL LORO ORRENDO CAPOSQUADRA... - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

il postino suona sempre due volte 4

 

E stasera cosa vediamo? In chiaro in prima serata vedo una marea di repliche, ahimé. Come “Il postino suona sempre due volte” di Bob Rafelson con Jack Nicholson e Jessica Lange, Iris alle 21, bellissima versione del celebre noir di James Cain con la grande scena di sesso in cucina tra i due protagonisti. O come “Si accettano miracoli” di Alessandro Siani con Siani, Fabio De Luigi, Ana Caterina Morariu, Serena Autieri, Rai Movie alle 21, 10. O “Scusa ma ti chiamo amore” di Moccia con Raoul Bova e Michela Quattrociocche (che fine avrà fatto?).

 

segnali dal futuro 1

Già passato più volte anche il fantascientifico “Segnali dal futuro” di Alex Proyas con l’immancabile Nicolas Cage, Rose Byrne, Chandler Canterbury, Ben Mendelsohn, Canale 21, 25. Forse meno visto è “Spogliamoci così senza pudor” di Sergio Martino con Ursula Andress, Barbara Bouchet, Enrico Montesano, Johnny Dorelli, Gianrico Tedeschi, Cine 34 alle 21, commedia sexy a episodi costruita da Luciano e Sergio Martino subito dopo il successo di “40 gradi all’ombra del lenzuolo”, al punto che all’estero i due film vengono presentati come Sex With a Smile I e Sex With a Smile II.

spogliamoci cosi senza pudor

Ci fu una polemica riguardo lo stravolgimento dei soggetti e della sceneggiatura, dal momento che Alessandro Continenza e Raimondo Vianello, vedendo il film montato, decisero di procedere pesantemente per poter togliere il loro nome dai titoli di testa. Disse Continenza: “Per tutto il tempo della lavorazione non siamo mai stati interpellati e il regista non ha mai provveduto, come è buona norma professionale, a richiedere la nostra collaborazione per eventuali modifiche del copione che gli avevamo fornito. Così abbiamo visto il film già montato e ormai pronto per l’uscita: era un film completamente diverso da quello che avevamo progettato nel soggetto, nella sceneggiatura e nei dialoghi. Un film dove il nostro lavoro veniva stravolto e involgarito sino al punto da non poterne più riconoscere alcuna nostra paternità”.

 

spogliamoci cosi senza pudor

Al di là della polemica, che rivela che alla Dania i registi e il produttore facevano un po’ quello che volevano con soggetti e sceneggiatori, il film ci apparve un po’ sgangherato. Interessante, ma eccessivo l’episodio col produttore alla Luciano Martino dipinto da Alberto Lionello. Sicuramente spinto a strafare, Lionello è scatenato e col capello assurdo mentre cerca di farsi un weekend con l’amante, Nadia Cassini, e non sa che sta arrivando non solo la moglie Barbara Bouchet, ma anche un ladruncolo, Ninetto Davoli. A un certo punto cita tra i film che sta producendo un certo Le studentesse nude del collegio delle vergini violentate.

spogliamoci cosi senza pudor 1

Allora l’episodio migliore del film ci sembrò quello di Enrico Montesano che si finge giocatrice di calcio in una squadra femminile che ha perso il suo bomber. Grandi scene di doccia e di manate sulle chiappe delle ragazze. E Montesano perfetto. Ma non è male neanche l’episodio di Maccione e Vitali come coppia di detective privati alle prese con un marito tradito nel primo episodio e con le corna dello stesso Maccione. I fan del genere nel tempo hanno però preferito gli ultimi due episodi, che sono quelli più in linea con la commedia pochadistica e meno volgare alla Sergio Martino degli anni successivi.

 

40 gradi all’ombra del lenzuola

A seguire, sullo stesso canale alle 23, 10 avete ovviamente il film gemello, “40 gradi all’ombra del lenzuolo” di Sergio Martino. Supervisto. Su Cielo alle 21, 15 avete un simpatico “Monster Shark Attack” di tal Christopher Ray con Carmen Electra, Charlie O'Connell, Brooke Hogan, Christina Bach, Gerald Webb. Ovvio che non sia un capolavoro. Magari è più interessante l’horror irlandese su Rai 4 alle 21, 20 “Hole – L’abisso” di Lee Cronin con Seana Kerslake, James Quinn Markey, Kati Outinen, James Cosmo, Simone Kirby, Steve Wall.

ribelli 4

La proposta più curiosa e originale mi sembra quella di Rai Tre alle 21, 20, la commedia francese al femminile “Ribelli” di Allan Mauduit con la bellissima Cécile De France, Yolande Moreau, Audrey Lamy, Simon Abkarian, Samuel Jouy, dove tre operaie che lavorano all’inscatolamento del pesce uccidono per sbaglio il loro orrendo caposquadra e la cosa provoca una serie infinita di problemi a pioggia.

 

nightmare 1

In seconda serata vedo “Nightmare”, remake moscetto del 2010 del celebre film di Wes Craven, qui con la regia di Samuel Bayer e le interpretazioni di Jackie Earle Haley, Kyle Gallner, Rooney Mara, Rai 4 alle 22, 55. Magari è più divertente l’horror inglese “Eat Local – A cena coi vampiri” di  Jason Flemyng con Charlie Cox, Nicholas Rowe, Tony Curran, Mackenzie Crook, Freema Agyeman, Vincent Regan, Rai 2 alle 23, 20.

scandalo 5

In mezzo a un mare di repliche segnalo su Cielo alle 23, 15 “Scandalo” di Salvatore Samperi con Franco Nero, Lisa Gastoni, Raymond Pellegrin, Andréa Ferréol, non riuscitissima reunion Samperi-Gastoni che non si vedevano dai tempi di “Grazie zia”, e “Target”, tardo thriller di Arthur Penn con Gene Hackman e Matt Dillon, La7D alle 23, 25. Su Rai Tre alle 23, 30 avete una commedia sentimentale di e con Louis Garrel, “L’uomo fedele” dove il protagonista si divide tra Laetitia Casta e Lily Rose Depp. Questo l’inizio. “Sono incinta, Abel”, dice la bella Laetitia Casta al nasuto Louis Garrel,. “…ma non di te”. Ah! Lui non muove un sopracciglio.

 

brutti sporchi e cattivi 4

“E di chi?”, gli esce. Lei, Marianne, è incinta del suo miglior amico, Paul. Non solo. Visto che lui, Paul vivrà con lei, Abel, se ne deve anche andare da casa sua. Ovvio. E presto. Diciamo che ha dieci giorni per togliere il disturbo. Lo troviamo nella scena successiva che si è appena trombato una, che dimenticherà la notte stessa. Poi passano nove anni. Paul muore all’improvviso. E le cose cambiano. E arrivano i titoli di testa. Il resto ve lo vedete. Su La7 alle 23, 30 tornano i coatti di “Brutti, sporchi, cattivi” di Ettore Scola con Nino Manfredi, Maria Luisa Santella, Franco Anniballi e una serie di mostri del vecchio cinema italiano che adoriamo.

il principio del domino 1

Il film più interessante della serata e mi sembra anche il meno visto è “Il principio del domino” di Stanley Kramer con Gene Hackman, Candice Bergen, Richard Widmark, Mickey Rooney, Eli Wallach, 7 Gold alle 23, 30, girato nel 1976. Nella notte vedo ancora “Mi faccio la barca” di Sergio Corbucci con Johnny Dorelli e Laura Antonelli, Cine 34 all’1, 15, il bellissimo “Io sono un campione” di Lindsay Anderson con Richard Harris e Rachel Roberts, Rai Movie alle 2, 40, sorta di manifesto del free cinema inglese che lanciò la stella di Richard Harris in tutto il mondo. E, ancora, “Zoo”, opera prima di Cristina Comencini con una Asia Argento bambina, Cine 34 alle 3.

 

zoo 2

Chiudo con un vecchio film di guerra e di propaganda che Howard Hughes a capo della RKO impose a Nicholas Ray, che aveva già rifiutato “I Married a Communist", cioè “I diavoli alati” con John Wayne, Robert Ryan, Don Taylor, Janis Carter, Jay C. Flippen, Rai Movie alle 5. “Per questo film”, disse Ray, “non avevo un copione. Dopo due settimane di esterni ho dimenticato la sceneggiatura che mi avevano dato”. E infatti il film non è affatto male. Robert Ryan venne scelto da Ray perché era stato un pugile al college e lo vedeva come l'unico attore in grado di recitare a fianco di John Wayne e "prenderlo a calci in culo ". In un minuscolo ruolo trovate anche Lee Van Cleef.

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