scandalosa gilda

IL DIVANO DEI GIUSTI – PER I FAN DI MONICA GUERRITORE AVVISO CHE STASERA TORNA “SCANDALOSA GILDA” DI GABRIELE LAVIA, PRIMO E GRANDE STRACULT DELLA COPPIA, DELIRIO EROTICO-AUTORIALE-ESIBIZIONISTICO DEI DUE – NON POTENDO PUNTARE SULL’HARD (PECCATO), E NEANCHE SUL DENUDARE TROPPO LA GUERRITORE (ARI-PECCATO), SI PUNTA SUL FUORI CAMPO (TROPPO FACILE) E SUL DIALOGO AUDACE. AL PUBBLICO DEI GUARDONI SI LASCIA LA SCOPATONA TRA IL MARITO DELLA GUERRITORE E L’AMANTE E IL CARTOON DI GIBBA. MERAVIGLIOSO – VIDEO

 

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

scandalosa gilda 23

 

Solo per i fan di Monica Guerritore avviso che stasera, Cielo alle 00,30 torna “Scandalosa Gilda” di Gabriele Lavia, primo e grande stracult della coppia, delirio erotico-autoriale-esibizionistico dei due.

 

Lei è una donna tradita dal marito, lui un disegnatore di cartoni animati pazzo della Carmen di Bizet che gira in abito bianco, Timberland ai piedi, in una potente jeep. Si incontrano in autostrada e lui la conquista con la storia del suo cartoon, la cosa migliore del film, diretto e animato dal grande Gibba, già autore dell’unico cartoon erotico italiano, “Il nano e la strega”.

gabriele lavia scandalosa gilda

 

Nel cartoon protagonista è un omino cazzetto che vuole assolutamente entrare in una gigantesca donna-gilda nella città di Cazziglia City. Intanto, la passione del gioco erotico tra i due porta la Guerritore a concedersi a un rozzo camionista sotto gli occhi di lui, mentre Lavia violenta una signora di passaggio.

scandalosa gilda 2

 

Dopo aver scoperto l’erotismo con “Fotografando Patrizia”, la Guerritore ci riprova assieme al suo uomo e vate del tempo. Un delirio erotico dove ritroviamo lo sputo pre-sodomizzazione di “Querelle” in chiave etero, qui fatto da Lavia alla Guerritore, il discorso sull’odore degli amanti alla “Breathless”.

scandalosa gilda il cartone di gibba 1

 

Non potendo puntare sull’hard (peccato), e neanche sul denudare troppo la Guerritore (ari-peccato), si punta sul fuori campo (troppo facile) e sul dialogo audace. Al pubblico dei guardoni si lascia la scopatona tra il marito della Guerritore e l’amante e il cartoon di Gibba. Meraviglioso.

 

Per il resto sono indeciso se puntare tutto su “La vendetta di Ercole” di Vittorio Cottafavi stanotte alle 5 su  RaiMovie, con Mark Forrest come Ercole, Broderick Crawford, Wandisa Guida o su “Vip”, recente film per la tv dei Vanzina (ma quanto hanno girato?) con Marco Branciamore, Enrico Brignano, Carlo Buccirosso, Maria Grazia Cucinotta, Cine 34 alle 21. Mai visto, rarissimo.

carlo buccirosso alena seredova vip

 

Alle 21 potrei dirvi anche di guardare “Senza tregua” di John Woo con Jean-Claude Van Damme e Lance Hernicksen, Iris, più che vedibile. O il bel thriller intellettuale “Remember”, Rai Movie 21, 10, firmato da Atom Egoyan con un Christopher Plummer da urlo, malato di Alzheimer a caccia di un nazista vecchio quanto lui.

jean claude van damme senza tregua 1

 

O sul bellissimo “Split”, grande ritorno al thriller disturbante di M. Night Shyamalan con James McAvoy nei panni del giovane Kevin, che si nasconde dentro ben 23 diverse personalità, dallo stilista gay Barry S. al nerd Dennis che vuole tutto pulito, dalla pazza cattolica Patricia, al ragazzino di 9 anni, Hedwig. Ma è la sua personalità più cattiva a rapire e chiudere in uno scantinato tre ragazze, le provocanti Marcia e Claire, Jessica Sula e Haley Lu Richardson, e la problematica ma più concentrata Casey, Anya Taylor-Joy, la protagonista della “Regina degli scacchi”.

 

split 2

 

“Split” è una specie di miracolo di thriller che poggia tutto sulle capacità attoriali di James McAvoy, capace di giocare fra le sue personalità nascondendoci quella reale, e sulla messa in scena di Shyamalian sempre alla ricerca di una soluzione visiva e narrativa per spingere il suo gioco di specchi fuori dalla banalità e dalla ripetizione.

 

antonio banderas vendetta finale

Certo, poi scopri che su Tv2000 alle 21, 10 passa un capolavoro come “Notorious” di Alfred Hitchcock con Cary Grant, Ingrid Bergman e Claude Rains e magari un confronto col cinema di oggi lo fai.

 

notorious l'amante perduta 1

Vedo che alle 21 su canale20 c’è un film di Michael Mann che non ho visto, “Blackheat” con Viola Davis, Chris Hemsworth e Wei Tang. Attenti al giovanilistico “Robin Hood – L’origine della leggenda”, Rai2 alle 21, 20, ennesimo reboot dello spavaldo eroe sparafrecce. Lo dirige Otto Bathurst, regista inglese di nobili origini che si è fatto le ossa con la serie di culto “The Peaky Blinders”, lo produce addirittura Leonardo Di Caprio, ed è davvero il massimo della caciara del modernariato a tutti i costi e della rilettura politica attuale.

robin hood – l’origine della leggenda 1

 

Qui volano dappertutto le frecce anti-Brexit e anti-Trump di un Robin ragazzino, interpretato dal giovane Taron Egerton, e del suo mentore, un Little John nerissimo, interpretato da un Jamie Foxx che pensa ancora di essere Django, che ha un suo conto personale da regolare con la Chiesa Cattolica, il perfido F. Murray Abrahms, e con il potere inglese dei lord segretamente in combutta con il mondo arabo per affamare il popolo, rappresentato da uno Sceriffo di Nottingham, interpretato da un bravissimo Ben Mendelsohn, che ancora soffre per un’infanzia in orfanatrofio molestato dai preti.

 

robin hood – l’origine della leggenda 3

E non finiamo qui. Mettiamoci anche una Lady Marion, interpretato dalla bella Eve Hewson, star di “Behind Her Eyes”, che, pensando Robin defunto nelle crociate, si è risposato con certo Will, Jamie Dornan, politicante laburista che ha fatto però un gran lavoro tra la classe operaia, un Frate Tuck, interpretato dal comico australiano Tim Minchin, che è forse quello più simile ai tanti Tuck dello schermo. Nella voglia di rendere tutto moderno e politico, le crociate sono viste esattamente come le azioni di guerra in Iraq, con gli arabi che lanciano frecce tipo mitragliatrice.

jack nicholson la sparatoria

 

Senza scordare, sempre alle 21, ma su Canale 5, il recupero di “Che bella giornata” di Gennaro Nunziante con Checco Zalone, ormai un superclassico che ci fa davvero capire quanto faceva ridere Checco con Gennaro e l’errore che è stato fatto nel dividere una coppia perfetta.

 

In seconda serata vi segnalo il bel film brasiliano “Un bicchiere di rabbia”, opera prima di Aluiso Abranches con la coppia, anche nella vita, Alexandre Borges e Júlia Lemmertz, lui fazendero di destra e lei giornalista di sinistra. Vinse molti premi in Brasile e fece colpo al festival di Berlino.

che bella giornata

 

Eviterei il revenge movie con Antonio Banderas “Vendetta finale” di tal Isaac Florentine, Rete 4 alle 23, 10, anche se c’è la bellissima Paz Vega. Mi butterei invece, se non l’avete visto, sullo stilosissimo capolavoro western di Monte Hellman “La sparatoria”, 7Gold alle 00,00, con Jack Nicholson, Warren Oates, Will Hutchins e Millie Perkins, film difficile e non per tutti che non si può non amare alla follia. Nicholson, che lo aveva prodotto, aveva venduto i diritti del film a un francese, che andò in bancarotta.

 

 

ombre rosse

Così il film venne recuperato e distribuito con due anni di ritardo, nel 1968, ma venne da subito considerato un cult movie. In Francia rimase un anno in cartellone nei cinema d’essai.

 

Rete4, a sorpresa, recupera alle 00, 45 un capolavoro western come “Ombre rosse” di John Ford con John Wayne, Claire Trevor e John Carradine nel ruolo della sua vita, il giocatore gentiluomo. Lo conosco a mente. E davvero non capisco perché a Tarantino non piaccia John Ford.

 

Inoltre l’inizio di “The Hateful Eight” è un chiaro ragionamento su “Ombre rosse”. Che ha anche un titolo italiano proprio “me cojoni” , mentre quello originale “The Stagecoach” è un modesto “sti cazzi”.

il nido del ragno

 

Tra i film della notte, non ricordo bene l’horror di Gianfranco Giagni “Il nido del ragno” con William Berger e addirittura Stéphane Audran, Cine 34 all’1, e Guido Zurli amava molto il suo “Silenzio… si uccide”, Cine 34 alle 2, 40, stravaganza spy, con Robert Mark alias Rod Dana, Spela Rozin, Luisa Rivelli. La chiudo qui.

robin hood – l’origine della leggenda 2millie perkins jack nicholson la sparatoria silenzio… si ucciderobin hood – l’origine della leggenda split 1vip 1vipchristopher plummer rememberscandalosa gilda il cartone di gibbache bella giornata blackheat notorious l'amante perdutascandalosa gildamonica guerritore scandalosa gildamonica guerritore scandalosa gilda la vendetta di ercole 1splitblackheat 1il nido del ragnoscandalosa gilda 2 la vendetta di ercole jean claude van damme senza tregua

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...