rosita celentano - mak pigreco 100

IL DIVANO DEI GIUSTI – IL FILM PIÙ ASSURDO DELLA NOTTE È “MAK PIGRECO 100” DI ANTONIO BIDO CON ROSITA CELENTANO, RAY LOVELOCK E ERICA BLANC, MILITARELLO ROMANTICO COI CADETTI DELL’AMERIGO VESPUCCI ALLA SCUOLA MILITARE DI LIVORNO PRODOTTO DA STEFANIA CRAXI E COPRODOTTO AL SUO ESORDIO NEL CINEMA DA PRODUTTRICE DA CLAUDIA MORI PER LA "RETEITALIA" DI BERLUSCONI, CIOÈ COI SOLDI DI BERLUSCONI - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

Stasera o seguite i consigli di Natalia Aspesi, addirittura in prima pagina, con tutto quello che accade nel mondo, Renzi&Conte compresi, e vi vedete “Pieces of a Woman” con Vanessa Kirby tra le lacrime su Netflix, ma poi anche lei confessa che è pazza del bono di “Bridgerton”, o seguite le paginate di pubblicità su Corriere e Repubblica, avranno speso qualcosa eh?, e vi vedete in prima serata su Canale 5 il primo episodio della serie prodotta da Camilla e Virginia Valsecchi “Made in Italy” con certa Greta Ferro, bella ragazza venticinquenne che leggo figlia del padrone della pasta “La Molisana”, proprio quello del recente caso #boycottLaMolisana a causa dei nomi fascistelli delle sue paste, ma ha detto che sta cambiando tutto.

made in italy

 

Bene. Serie, mi sembra, che possa offrirci un certo divertimento tra Margherita Buy, Raoul Bova come Giorgio Armani, Stefania Rocca come Krizia, Nicoletta Romanoff come Raffaella Curiel, Enrico Lo Verso e Claudia Pandolfi che fanno i Missoni, ma che è rimasta un anno in programmazione su Amazon Prime e nessuno si è filato, nemmeno io confesso.

 

Al punto che non c’è una critica interessante in rete o un commento, e viene quindi riciclata come nuova su Canale 5 in chiaro. La vedremo. In prima serata in chiaro, a combattere con “Made in Italy”, troviamo su Iris alle 21 l’ottimo “Il discorso del Re” di Tom Hooper con Colin Firth re balbuziente che si fa insegnare da Geoffrey Rush come parlare. Ne feci un’ottima parodia in tv con me come Colin Firth e Paolino Ruffini come Geoffrey Rush in un programma che si chiamava Base Luna”.

paolo ruffini marco giusti base luna, parodia del discorso del re

 

Cine 34 presenta invece un buon film Fandango, “Tutti contro tutti”, commedia popolare romana molto coatta diretta da Rolando Ravello con Marco Giallini cattivissimo e in gran forma, Kasja Smutniak, lo stesso Ravello e il grande Stefano Altieri come nonno alla Riccardo Billi.

 

il discorso del re

A parte che non si capisce come Ravello possa essere sposato con la bellissima Kasia Smutmiak, si sentono un bel po’ di parolacciume romanesco: “Attaccati al cornicione del cazzo”, “Porcoddue”. Ci sarebbero anche “X-Men”, primo film della serie diretto da Bryan Singer quando ancora non si era completamente rincoglionito, con un cast favoloso: Patric Stewart, Ian McKellen, Halle Berry, Rebecca Romijn, Hugh Jackman, Canale 20 alle 21, 05, “La corrispondenza”, Rai Movie 21, 10, tortuoso giallo romantico di Giuseppe Tornatore tutto costruito attorno a una passione amorosa vissuta tra sms, mail e chiamate skype tra la bellissima Olga Kurylenko e Jeremy Irons.

 

 

tutti contro tutti

Come se, alla fine, per chi ama, la presenza carnale dell’amato, contasse fino a un certo punto. Diciamo che Tornatore stesso, però, ci spinge, con la sua messa in scena, a leggere tutto il film con l’idea di un sospeso colpo di scena che non sappiamo bene se verrà o meno, anche se il film è decisamente più rarefatto e sofisticato di quello che abbiamo in testa noi, o che pensavamo di vedere.

la ragazza dei tulipani

 

Ci sarebbe anche “La ragazza dei tulipani” diretto da Justin Chadwock e scritto da Tom Stoppard, Rai Due alle 21, 20, pochissimo visto mélo storico ambientato nell’Amsterdam del seicento con Alicia Vikander innamorata di un giovane pittore che le deve fare il ritratto, Dane De Haan, ma moglie del ricco e vecchio Christoph Waltz.

 

io e lei

Un film massacrato dal caso Weinstein, visto che, girato nel 2014, uscirà solo tre anni dopo quando era ormai scoppiato il processo mediatico al suo produttore. Potrei proporvi anche “Sopravvissuto – The Martian” di Ridley Scott, Italia 1 21, 20, dove il bellissimo capiano Jessica Chastain va riprendersi il suo uomo, Matt Damon, sperduto su Marte. Tratto da una sceneggiatura di Drew Goddard, autore di “Lost”, che avrebbe dovuto anche dirigerlo, è preso da Ridley Scott, produttore e regista, quando è un progetto già in corsa, ma ci porta dentro un’esperienza spaventosa di macchina cinematografica che probabilmente Goddard non possiede. Non male.

 

io e lei 1

 

In seconda serata, a seguire “Made in Italy”, Canale 5 si spara alle 23, 35 “Yves Saint-Laurent”, primo biopic sul celebre stilista diretto da Jalil Lesprit con Pierre Niney e Guillaume Gallienne. Rai Movie presenta “Io e lei” di Maria Sole Tognazzi con Margherita Buy e Sabrina Ferilli, la prima commedia lesbo all’italiana. C’era chi voleva più sesso, chi voleva più passione, chi voleva più militanza lesbo.

 

 E chi voleva vedè qualcosa. Uffa! Ma in fondo la vita spesso è così, normale, banale e tranquilla. Soprattutto se non si è giovanissimi. Un po’ di tv sdraiati sul divano. Un bacetto. Una carezza prima di andare a letto. Per il sesso chiamate qualcun altro. Questo è il film. Nella notte il solo film per spettatori sporcaccioni che se ne fanno poco del Made in Italy è “Maladonna” di Bruno Gaburro con Paola Senatore, Maurice Poli e la notevolissima Claudia Cavalcanti, Cielo alle 00, 50.

greta ferro made in italy

 

Doveva essere la seconda parte di un trittico diretto da Gaburro con la Senatore iniziato con “Malombra” e che avrebbe dovuto concludersi con “Penombra” (già ridete), quando sopo questo “Maladonna” la Senatore prese la strada dell’hard e lasciò per sempre il cinema diciamo normale. Bel film comico-satirico è invece “Camerieri” di Leone Pompucci con grandi attori comici, Paolo Villaggio, Ciccio Ingrassia, Diego Abatantuono, Cine 34 00, 40. Da rivedere. 

 

maladonna

Rai Movie all’ 1, 40 ci presenta un mai visto davvero “Se chiudi gli occhi non sono più qui” di Vittorio Moroni con Beppe Fiorello reduce dal Modugno non proprio brillante di due sere fa.  Vedo che fanno dei gloriosi bmovies come “Zorro il dominatore” (see vabbé) di José Luis Merino con Charles Quiney, Cine 34 2, 35, e “Bolidi sull’asfalto. A tutta birra” di Bruno Corbucci con Giacomo Agostini, Daniela Giordano e Gianfranco D’Angelo.

 

Cultissimo. Mi vedrei invece, malgrado l’ora tardissima, sia “Scherzare col fuoco” di e con Burt Reynolds, Iris alle 3, 40, sia “Killer Commando”, dimenticato action anni’70 girato in Sud Africa di Val Guest con Peter Fonda, Telly Savalas, Christopher Lee e la stupenda Maud Adams.

 

mak pigreco 100 1

 

Ma il film più assurdo della notte è “Mak Pigreco 100” di Antonio Bido con Rosita Celentano, Ray Lovelock e Erica Blanc, Cine 34 alle 4, 05, militarello romantico coi cadetti dell’Amerigo Vespucci alla Scuola Militare di Livorno prodotto da Stefania Craxi e coprodotto al suo esordio nel cinema da produttrice da Claudia Mori per la Reteitalia di Berlusconi, cioè coi soldi di Berlusconi.

 

Lo stesso Adriano Celentano lancia il film durante l’ultima puntata di “Fantastico” su Rai Uno intervistando solo la figlia Rosita al suo esordio nel cinema e trascurando del tutto i pori cadetti presenti, con grandi proteste il giorno dopo da parte della Marina Militari. Sai che gliene fregava. Il totale insuccesso del film, sia come critica che come pubblico, farà naufragare il secondo progetto cinematografico di Claudia Mori, “La moglie del mito”. Peccato!

la ragazza dei tulipanimade in italy 2maladonna mak pigreco 100 made in italy mak pigreco 100il discorso del re 1rosita celentano mak pigreco 100 rosita celentano mak pigreco 100

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT - DIMENTICATE SCAZZI E VAFFA, DOMANI A ROMA TRA MACRON E MELONI SOLO BACI E ABBRACCI – SE L’EUROPA A TRAZIONE “VOLENTEROSI” HA BISOGNO DELL’ITALIA, DALL’ALTRA LA DUCETTA HA CAPITO DI ESSERE FINITA NEL VICOLO DELL’IRRILEVANZA - ACCANTONATI I SOGNI DI DIVENTARE LA REGINA DELLA DESTRA EUROPEA, MERZ E MATTARELLA LA SPINGONO VERSO IL PPE, USCENDO DAL GRUPPO DESTRORSO DI ECR - MACRON E MELONI SONO AMBEDUE ALLE PRESE CON L’ULTRA DESTRA DI MARINE LE PEN E DI MATTEO SALVINI (MA IL SECONDO SIEDE A PALAZZO CHIGI) - IL RENDEZ-VOUS DI DOMANI DOVRÀ RASSICURARE LA SORA GIORGIA CHE NON SARÀ PIÙ ESCLUSA DAI TAVOLI DEI NEGOZIATI SULL’UCRAINA, COME È SUCCESSO A TIRANA - SECONDO: ASSICURARSI L’INSOSTITUIBILE PRESENZA DELL’UNICO ALLEATO EUROPEO DOTATO DI POTENZA NUCLEARE ALLA CONFERENZA DEL 7 LUGLIO A ROMA SULLA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA. SENZA MACRON, SAREBBE NON SOLO UN FALLIMENTO TOTALE, MA INUTILE - IL PRAGMATICO MERZ SI STAGLIA SEMPRE PIÙ COME IL LEADER PER ECCELLENZA DELL’UNIONE EUROPEA: MERCOLEDÌ È ATTESO A WASHINGTON. DI SICURO NON SI RIPETERÀ IL PESTAGGIO SUBITO DA ZELENSKY: A FAR COMPAGNIA A MUSK CON UN OCCHIO NERO QUESTA VOLTA SAREBBE IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO - VIDEO

massimo martinelli azzurra francesco gaetano caltagirone guido boffo roberto napoletano

FLASH! – MISTERO BOFFO! È DURATO APPENA UN ANNO GUIDO BOFFO ALLA DIREZIONE DE “IL MESSAGGERO”, CHE SARÀ AFFIDATA AD INTERIM AL DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO MARTINELLI – BOFFO FU UNA SCELTA DI AZZURRA CALTAGIRONE, IN BARBA A PAPÀ CALTARICCONE – ALLA SCADENZA, ESATTAMENTE DOPO UN ANNO, IL CONTRATTO DI BOFFO NON È STATO RINNOVATO – NEL CUORE DI CALTA C’È IL RITORNO DI ROBERTO NAPOLETANO, ATTUALE DIRETTORE DE “IL MATTINO” DI NAPOLI, ALTRO QUOTIDIANO DEL GRUPPO CALTAGIRONE…

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...