annamaria rizzoli la ripetente fa l’occhietto al preside

IL DIVANO DEI GIUSTI – “ZAPPA, ZAPPA… BEATO CHI TE PAPPA!” – CINE 34 ALLE 00, 55 CI RIPORTA NELL’ITALIA PIÙ PROFONDA CON “LA RIPETENTE FA L’OCCHIETTO AL PRESIDE” CON ANNA MARIA RIZZOLI, ALTRO CHE LADY D, ALVARO VITALI, E LINO BANFI CHE OGNI VOLTA CHE SI SLACCIA LA PANCIERA GLI PARTE UNA SCORREGGIA - E POI ZALONE, KING KONG, LA COPPIA POZZETTO-DE SICA IN “RICKY E BARABBA”, AL PACINO TRA SARRI E MAZZONE - SU "PRIME" TROVATE DA UN PAIO DI GIORNI, A PAGAMENTO, ANCHE “FREAKS OUT” DI GABRIELE MAINETTI – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

FREAKS OUT.

Passiamo ai divanisti. Stasera che vediamo? Intanto vi dico subito che su Amazon Prime, oltre a “Coda – I segni dell’amore” di Sian Hader, candidato all’Oscar come miglior film, sceneggiatura e attore non protagonista, mai uscito in sala, trovate da un paio di giorni, a pagamento, anche “Freaks Out” di Gabriele Mainetti. Che vi piaccia o meno, è sicuramente uno dei pochi film italiani che ha tentato una carta di cinema spettacolare e di genere con mezzi e ambizioni internazionali. E andare a Venezia non gli ha fatto bene.

 

Per il resto, su Sky stiamo aspettando la quinta puntata di “Euphoria” con Zendaya, che a marzo-aprile gira il nuovo film di Luca Guadagnino, su Disney+ aspettiamo la quarta puntata dell’incantevole “Pam&Tommy” con Lily James e Sebastian Stan sempre in mutande e quando se le toglie parla direttamente col suo pisello come Lando in “Io e lui” di Luciano Salce. Su Apple tv invece sto ricuperando una bellissima serie che mi ero perso, “The Morning Show” con Jennifer Aniston e Reese Whiterspoon che fanno le anchor-woman della tv del mattino. E noi abbiamo ancora Guardì…

 

FREAKS OUT

In chiaro stasera? In prima serata ci sarebbe ancora una volta “Cado dalle nubi” di Gennaro Nunziante con Checco Zalone su Canale 5 alle 21, 20, primo film della coppia Nunziante – Zalone e sicuramente il più fresco e inventivo. Fu da subito un successo.

 

E poi? Beh, ci sarebbe King Kong, lo scimmione, nel divertente “Kong: Skull Island”, diretto dal barbuto Jordan Vigt-Roberts, autore di due film indipendenti di un certo peso. Al solito King Kong fa il pazzo, si batte il petto, e poi cade come una pera per la prima ragazza che vede… La storia la sappiamo. Magari, però, il King Kong, che fa da protagonista in questo blockbuster costruito dalla Warner Bros e dalla Legendary Pictures più per il mercato asiatico che per quello americano, è meno romantico e meno sbruffone del previsto.

 

checco zalone luca medici e il suo cd immensemente angela in cado dalle nubi

Cioè, quando vede Brie Larson, che non è sexy come Fay Wray e Jessica Lange, o brava come Naomi Watts, anche lui fa il galante, ma non c’è gran romanticismo né da parte sua né da parte della bella. Poco sesso, insomma, a parte il gran pelo. L’azione è spostata nel 1973, alla fine della guerra in Vietnam, ormai persa, quando un gruppo di elicotteri militari comandati da un fanaticissimo colonnello Samuel L. Jackson scortano sull’ignota Skull Island un po’ di civili alla ricerca di qualcosa di ancora sconosciuto. Fra loro troviamo il capo di una organizzazione del governo che va alla ricerca di mostri preistorici, John Goodman, un avventuriero inglese, Tom Hiddleston, una bella fotografa di guerra, Brie Larson, una cinese, Tian Jing, per doveri di coproduzione.

 

de sica ricky e barabba

Sull’isola, ricostruita tra Hawaii e Australia, non troveranno solo King Kong, che si muove col corpo e gli occhi di Terry Notary, pronto a dar loro il benvenuto a suon di mazzate, ma un bel po’ di altri mostri, un ragnone mangiatutto, un insetto albero gigante, uccellacci col sangue blu, una polipone, ma soprattutto un bel po’ di buffi polli cattivi e zannutti che si muovono su due zampette e ti inghiottono in pochi secondi. Se Samuel L. Jackson la prende sul personale e pensa di combattere col napalm King Kong come fosse un vietcong, Brie Larson e Tom Hiddleston, dove aver incontrato una sorta di naufrago Ben Gunn barbutissimo, il grande John C. Reilly, che vive sull’isola dal 1944 senza che nessuno sia mai andato a cercarlo, capiscono bene come stanno le cose.

RICKY E BARABBA

 

Vedo poi che ci sarebbe pure il “Jane Eyre” di Franco Zeffirelli con Charlotte Gainsbourg, William Hurt, Anna Paquin e la modellona Elle Macpherson, detta The Body, per una precisa richiesta dell’avvocato Agnelli a Zeffirelli (e che? Non c’è un posto per Elle Macpherson?), Iris alle 21.

 

Su Cine 34 avete la coppia Renato Pozzetto-Christian De Sica “Ricky e Barabba” diretto dallo stesso Christian con Francesca Reggiani, Sylva Koscina, Franco Fabrizi. Se avete amato l’”Old Boy” originale di Park Chan-wook, incredibile e violentissimo revenge movie che ha fatto davvero scuola in tutto il mondo, eviterei il remake americano, tagliato di 40 minuti dalla produzione, massacrato rispetto a come lo voleva Spike Lee con Josh Brolin che fa il poraccio rapito e rinchiuso per vent’anni senza capirne il perché, che, una volta uscito, cerca vendetta a martellate.

de sica pozzetto ricky e barabba

 

Ci sono anche Samuel L. Jackson, Elizabeth Olsen, Sharlto Copley, Michael Imperoli.  Su Canale 27 alle 21, 10 avete la commedia impiegatizia “Come ammazzare il capo 2” di Sean Anders con Jason Bateman, Charlie Day, Jason Sudeikis, Jennifer Aniston, Jamie Foxx e Kevin Spacey. Se amate i cani vi propongo “Un viaggio a quattro zampe” di Charles Martin Smith con Ashley Judd, Jonah Hauer-King, Wes Studi e, soprattutto, un cane che si fa 400 km per ritrovare il suo padrone, Rai Movie alle 21, 10. E’ un bellissimo noir con tutta una famiglia di poliziotti di New York in crisi inseguiti dalla mafia russa, “I padroni della notte”, scritto e diretto dal sofisticato James Gray con un Joaquin Phoenix meraviglioso come il fratello che ha aperto un locale e è fidanzato con Eva Mendes, Mark Wahlberg e Robert Duvall come suo fratello e suo padre, poliziotti, e perfino Tony Musante nel suo ultimo film, Cielo alle 21, 15.

NATHALIE GUETTA RICKY E BARABBA

 

La copia di Cannes durava due ore, chissà questa quanto dura. Scordavo che Eva Mendes è al suo massimo di bellezza. Siamo dalle parti di jane Austen con il poco visto e girato “persuasione” diretto da Adrian Shergold e interpretato dalla strepitosa Sally Hawkins di “The Shape of the Water”, Alice Krige, Rupert Penry-Jones, Tv2000 alle 21, 20. Stupendo, girato, filmato e montato da dio (ci sono 3000 tagli di montaggio, contate…), anche se andrebbe visto al cinema, “Ogni maledetta domenica” di Oliver Stone con Al Pacino allenatore dei Miami Sharks, un po’ tra Sarri e Mazzone, che dopo tante vittorie vede la sua squadra sprofondare in una serie di sconfitte. Ci sono anche Jamie Foxx, Cameron Diaz, Dennis Quaid, James Woods e il vecchio Jim Brown. Clint Eastwood accettò di interpretarlo, ma il regista doveva essere lui. Gli dissero di no.

 

al pacino

In seconda serata torna, per la gioia di molti, un classico come “Oltre il giardino” diretto da Hal Ashby, tratto dal romanzo di Jerzy Kosinski con Peter Sellers alla sua ultima interpretazione come Chance il giardiniere, Shirley MacLaine, Melvin Douglas, Jack Warden, Richard Basehart al suo ultimo film, Rai Movie alle 22, 50. Peter Sellers cercò di mettere in piedi il film per nove anni, e solo grazie agli ultimi film della Pantera Rosa riuscì a farlo. Sellers riprese per Chance la voce del suo idolo, Stan Laurel. Si infuriò quando alla prima a Cannes vide che la produzione aveva inserito nei titoli di coda degli outtakes, dei fuori scena, che rovinavano l’effetto drammatico della fine del film. Non mi ricordo se in Italia vennero tolti o meno, ma sembra che fu a causa loro che il Peter Sellers non vinse l’Oscar come sperava. Il solo Oscar che vinse il film andò al vecchio melvin Douglas.

 

LA RIPETENTE FA L’OCCHIETTO AL PRESIDE

Su Cine 34 alle 22, 50 avete la commedia di Sergio Corbucci “Mi faccio la barca” con Johnny Dorelli, Laura Antonelli, Christian De Sica, Daniela Poggi e Daniele Formica. Tante repliche, vedo, da “Bread and Roses” di Ken Loach con Pilar Padilla e Adrien Brody, Tv2000 alle 23, 10, a “Miss Sloane – Gioco di potere” di John Madden con Jessica Chastian, Rai 5 alle 23, 05. Su Cielo alle 23, 30 torna l’opera prima da regista di Asia Argento, lo stracultissimo “Scarlet Diva”, sorta di racconto semi-autobiografico di Asia con tanto di Vera Gemman, Daria Nicolodi, e un simil Harvey Weinstein.

 

Rai 4 a mezzanotte presenta il notevole “Assassini nati” diretto da Oliver Stone su sceneggiatura di Quentin Tarantin con Woody Harrelson, Juliette Lewis, Robert Downey Jr, Tommy Lee Jones e Tom Sizemore. Un filmone violento e divertente come pochi, che allora sembrò a tutti tradire un po’ il tipo di cinema di Tarantino perché troppo grottesco, ma che oggi andrebbe invece rivisto con una diversa attenzione. Rete 4 alle 0, 50 presenta “Diana - La storia segreta di Lady D” di Oliver Hirschbiegel con Naomi Watts come Lady D. Non colpì nessuno, in verità.

 

ALVARO VITALI LA RIPETENTE FA L’OCCHIETTO AL PRESIDE

Cine 34 alle 00, 55 ci riporta nell’Italia più profonda con “La ripetente fa l’occhietto al preside” di Mariano Laurenti con Anna Maria Rizzoli, altro che Lady D, Lino Banfi, Alvaro Vitali, Carletto Sposito. Per la storia è l’ultimo della serie della ripetente. Da segnalare come una delle grandi interpretazioni corali Banfi-Vitali-Sposito. Banfi è finalmente preside e Alvaro è addirittura professore, dopo un lungo tirocinio da ripetente e da bidello, che stravede per la professoressa Zappa di Ria De Smone («Zappa, Zappa… beato chi te pappa!»).

 

Ogni volta che Banfi slaccia la panciera parte una scoreggia (oltre tutto sotto gli occhi della cameriera Linda De Felice): vecchia gag del tempo che fu. Commovente. Notevole la scena del preside alla ricerca di bombe e “bazookola”. “Tu hai la faccia del brigatista”, dice a uno studente. La Rizzoli, in una delle trovate più cattive del film viene presa di mira dal figlioletto del preside Banfi: lei cerca di mettersi sul cavallo a dondolo, ma il bambino le vieterà di salirci, perché con quel sederone che si ritrova potrebbe spezzarglielo. Ma quante volte sarà passato?

lino banfi la ripetente fa l’occhietto al preside 1

 

Per questo tornano in replica anche “Respiro” di Emanuele Crialese con Valeria Golino, Rai Movie all’1, 15, e il divertente super-erotico gay “Shortbus” di John Cameron Mitchell con Raphael Barker, Cielo all’1, l’horror con gli zombi che prendeno il treno, “Train to Busan” di Sang-ho Yeon, Rai 4 alle 2, 10. Sarebbe da vedere “Furore di vivere”, drammaticone del 1959 ambientato nella Parigi della borsa nera del 1944 diretto da Michel Boisrond con Françoise Arnoul, Bourvil, Alain Delon, Lino Ventura e Jean-Claude Brialy. Grande cast, vero?

 

Che proporvi ancora? “Pierino colpisce ancora” di Marino Girolami con il mitico Alvaro, Michela Miti come supplente bbona, Riccardo Billi. Enzo Liberti, Italia 1 alle 3, seguito da “Giggi il bullo”, sempre di Girolami, alle 4, 30, “Cadaveri eccellenti di Francesco Rosi con Lino ventura, Tino Carraro, Max Von Sydow, Rai Movie alle 2, 55, “La ragazza di Bube” di Luigi Comencini con Claudia Cardinale protagonista e George Chakiris fresco di “West Side Story” come Bube, Rai Movie alle 5. La chiudo qui. 

la ripetente fa l’occhietto al preside 2

 

la ripetente fa l’occhietto al preside 1 la ripetente fa l’occhietto al preside la ripetente fa l’occhietto al preside lino banfi annamaria rizzoli la ripetente fa l’occhietto al preside la ripetente fa l’occhietto al preside 1 2la ripetente fa l’occhietto al preside 1ANNAMARIA RIZZOLIANNAMARIA RIZZOLI 4ANNAMARIA RIZZOLIannamaria rizzolilino banfi la ripetente fa l’occhietto al preside

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...