2021divanogiusti1404

IL DIVANO DEI GIUSTI – NON È UNA GRAN SERATA. E LE COSE PIÙ INTERESSANTE ARRIVANO DAVVERO A TARDA ORA. PENSO A “LA BATTAGLIA DEI GIGANTI”, O “MESSALINA, VENERE IMPERATRICE” DI VITTORIO COTTAFAVI CON LA BELLISSIMA E SCANDALOSA E SFORTUNATA BELINDA. O IL MAI VISTO “A QUALCUNA PIACE CALVO” – È DIVERTENTE, MA CREDO SIA GIÀ PASSATO QUALCHE SERA FA, “PASSIONE SINISTRA” CON VALENTINA LODOVINI, ALESSANDRO PREZIOSI E MARCO TRAVAGLIO COME MARCO TRAVAGLIO – VIDEO

 

 

 

 

 

Il divano dei giusti 14 aprile

Marco Giusti per Dagospia

 

la battaglia dei giganti 4

Non è una gran serata. E le cose più interessante arrivano davvero a tarda ora. Penso a “La battaglia dei giganti”, diretto da Ken Annakin con megacast, da Henry Fonda a Charles Bronson, da Robert Shaw a Telly Savalas, girato in Spagna in 70 mm, pieno di inesattezze storiche ma grande film della nostra gioventù, che passa su Iris massacrato di pubblicità alle 3, 15, e che ebbe l’anteprima a Los Angeles il 16 dicembre del 1965 proprio nel celebre Cinerama Dome Theatre che sta chiudendo in questi giorni con grande dispiacere di tutto il mondo dei cinefili, a cominciare da Tarantino.

 

belinda lee messalina, venere imperatrice 2

Penso anche a “Messalina, venere imperatrice” di Vittorio Cottafavi con la bellissima e scandalosa e sfortunata Belinda Lee, Rete 4 alle 3, 50, e pensare che un tempo Belinda Lee era il massimo dei desideri maschili a Via Veneto. Invitata sul set, la prima Messalina del muto, l’attrice Rina De Liguoro, disse perfida: “Belinda Lee non è assolutamente in grado di interpretare il ruolo di Messalina. E’ un’attrice bella e brava, ma non è il tipo adatto.

i lancieri neri 2

 

Il personaggio può essere rifatto vivere solo da un’attrice italiana, anzi latina. Stavolta non dovrei invecchiarmi artificialmente, riprodurrei alla perfezione le caratteristiche del personaggio che Belinda Lee non ha. Purtroppo ora il cinema sconfina spesso nella pornografia”.

 

belinda lee messalina, venere imperatrice 1

Mi ricordo bene anche di “I lancieri neri” di Giacomo Gentilomo con Mel Ferrer, Yvonne Furneaux e Leticia Roman, Cine 34 alle 4, 30 e del mai visto “A qualcuna piace calvo”, di Mario Amendola, rapida e scombinata parodia di “A qualcuno piace caldo” con Gisella Sofio e Magali Noel che si travestono da arpisti maschi per stare vicini all’idolo del momento, l’attore calvo John Bryll interpretato da un sussiegoso Ton Carraro. Possibile che non l’abbia visto?

 

passione sinistra 1

In prima serata in chiari vi dovete accontentare di un bellissimo thriller scritto e diretto da Tony Gilroy, “Michael Clayton”, Iris alle 21, con George Clooney nel mondo degli avvocati, Tilda Swinton che vinse l’Oscar per la non protagonista, Tom Wilkinson e una rara apparizione come attore di Sidney Pollack. Ottimo film con un grande Clooney.

a qualcuna piace calvo.

 

Sembra sia terribile la commediola giovanile “Lol-Pazza del mio miglior amico” di Lisa Azuelos con Miley Cyrus ragazzina figlia di Demi Moore e Thomas Jane, La5 alle 21, 10.

 

E’ divertente il film di coppia, Ezio Greggio-Renato Pozzetto, “Infelici e contenti”, diretto da Neri Parenti e scritto, addirittura, da Rodolfo Sonego, Cine 34 alle 21. Greggio fa il cieco truffaldino, devo dire qui bravissimo, Pozzetto fa il buono e onesto paralitico reso cornuto (e paralitico) dalla perfida moglie Marina Suma. Ci sono anche Yvonne Sciò e Francesca D’Aloja. Qualcuna si spoglia, ma non mi ricordo bene chi. Motore del film è Greggio e, comunque, la storia funziona.

 

king arthur 2

 

“Mister Felicità” di Alessandro Siani, Rai Movie alle 21, 10, commedia napoletana ambientata tra le montagne tirolesi, che fu un buon film di Natale del 2017. Aveva un ottimo cast, Carla Signoris, Elena Cucci, Cristiana Dell’Anna. Fece 1 milione 800 mila euro al suo primo giorno di programmazione, uscendo a Natale in ben 800 sale.

alessandro siani mister felicita

 

Ricordo che dove vidi io il film, al cinema Moderno di Maglie in Puglie, il pubblico rideva‎ di gusto alle battute di Siani in sala 1, ma rideva anche in sala 2 dove si proiettava ancora “Poveri ma ricchi” di Fausto Brizzi, che era già a 7 milioni.

infelici e contenti 9

 

Sembra un secolo fa, eh? Non era facile fare ridere con le battute del cafone che non sa cosa sia il sushi, ma tutto il gioco del napoletano indolente e passivo che risponde alla negatività del mondo posteggiandosi sul divano funzionava perfettamente.

 

messalina, venere imperatrice

E’ una vera coattata inglese, e neanche troppo riuscita, invece “King Arthur” di Guy Ritche, Italia 1 alle 21, 20. Un Re Artù, ma loro lo chiamano Art, pieno di mostri, sirene, serpentoni giganti alla Damien Hirst, rapper, modelle fighe, maestri di kung fu, gladiatori e calciatori. C’è pure la spada de foco!

 

lol pazza del mio miglior amico 9

 

Quando Art, il bisteccone Charlie Hunnam, si ritrova la spada nella roccia, sarà David Beckham a dirgli, come se fosse Totti: “Co’ du’ mani, la deve prenne co’ du mani!”. Alla fine, anche grazie alla musicona hard rock di Daniel Pemberton, alla cattiveria di Jude Law, alla regia senza regole, trashissima, di Guy Ritchie questo King Arthur: Il potere della spada è pure divertente. Ma non credo si possa dire proprio un film riuscito.

marco travaglio in passione sinistra 1 1

 

Guy Ritchie e i suoi sceneggiatori hanno trattato la storia di Re Artù come fosse una specie di superepisodio di Game of Thrones, con tanto di 3D fracassone ottimo per il lancio di frecce, spade, per i serpentoni giganti che fanno cucù, anche se il circuito delle sale Imax lo rifiutò, e l’uscita in sala venne più volte spostata. Ottima però la bella maghetta Astrid Bergés-Frisbey inviata da Merlino per aiutare King Arthur.

a qualcuna piace calvo 8

 

Rai 4 propone alle 22, 50 un buon film di fantascienza alla finlandese, “Mortal” di Andr Ovredal con un tizio, Nat Woolf, che ha gli stessi poteri di Cristo. E’ divertente, ma credo sia già passato qualche sera fa, “Passione sinistra” di Marco Ponti con Valentina Lodovini, Alessandro Preziosi, Vinicio Marchioni e Marco Travaglio come Marco Travaglio, Rai Movie alle 23, 10.

 

poveri ma ricchi

Commedia politica romana su sinistra vs destra, colta e ambiziosa, scritta dalle oggi dilaganti Francesca Manieri e Elisa Amoruso e tratta da un romanzo di Chiara Gamberale, ha buone battute sui militanti radical chic romani. "Quando ho dei dubbi mi chiedo sempre cosa farebbe al mio posto Marco Travaglio. Lui ha sempre un'opinione su tutto".

 

 

e’ stato bello amarti

"Finche' non mi confermano la mia partecipazione da Fabio Fazio non riesco a concentrarmi". Ma lo ricordo come un film un po’ inerte, e un po’ lacunoso già allora perché mancavano completamente i grillini, che avevano reso il sinistra contro destra romana ormai vecchio.

poveri ma ricchi 1

 

Confesso che non ho mai visto “E’ stato bello amarti”, Cine 34 alle 00, 45, film del 1968 di Adimiro Sala con Andrea Giordana che arriva dalla provincia e diventa l’amante di una donna sposata. Ci sono anche Claude Lange, Massimo Serato, Aldo Berti.

 

 

 

marina suma infelici e contenti

Andrebbe rivisto anche il più recente “Il colpaccio” di Bruno Paolinelli, Rete 4 all’1, 45, gangster movie del 1976 con voglie internazionali che vede protagonisti del colpo il romanissimo Al Cliver, Carole André, Claudine Auger, William Berger, Edmund Purdom, Gabriele Tinti, Fausto Tozzi e perfino Annie Belle, allora fidanzata di Cliver. L’ultima volta che l’ho sentito, Cliver aveva un banco a Porta Portese. Chissà che fine ha fatto.

marco travaglio in passione sinistra 1 marco travaglio in passione sinistra 1 2infelici e contenti mister felicita 1king arthur jude law king arthur a qualcuna piace calvo 2 infelici e contenti 3mortal e’ stato bello amarti 1infelici e contenti 1a qualcuna piace calvo cocktail party per il film i lancieri neriinfelici e contenti 11la battaglia dei giganti 2francesca d'aloja yvonne scio marina suma infelici e contentilol pazza del mio miglior amico 2lol pazza del mio miglior amico marco travaglio in passione sinistra 1la battaglia dei giganti 3la battaglia dei giganti 1i lancieri neri michael clayton 2messalina, venere imperatrice michael clayton 2 messalina, venere imperatrice. michael clayton mister felicitamarco travaglio in passione sinistra 1. marco travaglio valentina lodovini passione sinistra infelici e contenti 5la battaglia dei gigantii lancieri neribelinda lee messalina, venere imperatricea qualcuna piace calvo infelici e contenti 2

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…