la banda del trucido

IL DIVANO DEI GIUSTI – IL PUBBLICO DI GUSTI PIÙ STRACULT È GIÀ SINTONIZZATO SU CINE 34 ALLE 21, 10 PER “LA BANDA DEL TRUCIDO” DI STELVIO MASSI CON TOMAS MILIAN, LUC MERENDA, FRANCO CITTI, KATIA CHRISTINE. PIENO DI BATTUTE SUL CINEMA DEL TEMPO, MA ANCHE DI BATTUTE PIÙ DA MONNEZZA, "JE PIACE ER LOCALE? È PICCOLO, MA RINGRAZZIANDO IDDIO È PURE ZOZZO! AH, YUL BRINNER: ACCOMPAGNA LA SIGNORA COR MARCHESE AR TAVOLO VICINO AR CESSO!" – VIDEO

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

the vast of night 2

Che vediamo oggi? Intanto vi consiglio un ottimo nuovissimo piccolo film di fantascienza che passa su Amazon, “The Vast of Night”, opera prima di Andrew Patterson, elogiato dalla critica americana come fosse un nuovo “Donnie Darko”, ma rovinato dall’uscita ai tempi del Covid-19. Ambientazione anni ’50 modello “Ai confini della realtà”, a Cayuga, sul confine messicano, con un giovane dj e una ragazza addetta al centralino telefonico, Jake Horowitz e Sierra McCormick, che scoprono una serie di messaggi alieni. Girato benissimo, molto parlato, molto sofisticato, ha bisogno però di una certa attenzione.

motherfatherson

 

 Stasera, parte su Sky una nuova serie tv, “MotherFatherSon”, con Richard Gere per la prima volta protagonista di una serie. Con lui ci sono anche Helen McCrory, Billy Howlie e la bellissima spagnola Elena Anaya. E’ una specie di “Diavoli”, drammone sulla finanza in salsa americana che ha lasciato tiepida la critica, ma piacerà sicuramente al pubblico italiano, soprattutto femminile, che ancora si beve i vecchi e i nuovi film di Richard Gere. Inoltre leggo che Francis Coppola ha da poco rimontato una versione lunga di “Cotton Club” con Richard Gere, 135’ con scene mai viste coi personaggi neri, tolte dal produttore Robert Evans, che vorrei proprio vedere.

 

la banda del trucido 1

Il pubblico di gusti più stracult è già sintonizzato invece su Cine 34 alle 21, 10 per “La banda del Trucido” di Stelvio Massi con Tomas Milian, Luc Merenda, Franco Citti, Katia Christine. E’ il secondo film del Monnezza, che si chiama qui Maraschi e non Marazzi, sempre scritto da Dardano Sacchetti, ma diretto da Massi al posto di Lenzi, col quale Tomas aveva litigato proprio per la deriva comicarola scurrile che stava prendendo il personaggio.

 

scarface

Senza Lenzi, Tomas-Monnezza si può presentare al suo pubblico con moglie cicciona, chiamata Moby Dick, scritturata in un film porno dal titolo “Torna a casa Spermula” e si pone come capo della F.I.G.A, Federazione Italiana Gratta Antiviolenza, già presente nel precedente “La banda del Gobbo”. In pratica ladri puliti, senza armi. Massi raccontava che Tomas non sopportava Luc Merenda, che aveva il ruolo del commissario Ghini, il buono del film. “A Ste’ nun lo fa venì… oggi giri tutto a me, domani tutto a lui…”.

 

motherfatherson 1

 

Pieno di battute sul cinema del tempo, “Nun ci annate più ar cinema, che De Niro v’ha montato ’a testa a tutti!”, ma anche di battute più da Monnezza, "Je piace er locale? È piccolo, ma ringrazziando Iddio è pure zozzo! Ah, Yul Brinner: accompagna la signora cor marchese ar tavolo vicino ar cesso!". Tomas in versione Trucido se la vedrà contro Tomas versione western nel favoloso “Faccia a faccia” di Sergio Sollima, Rai Movie alle 21, 10.

scarface 2

 

Per Sollima è il film che ha amato di più. “Forse anche perché l’idea era mia, il soggetto era mio. C’erano Volontè e Milian, e poi William Berger”. Gli unici rimpianti sono legati al tempo, tre ore almeno per dargli un soffio epico. Invece, ricorda Sollima, il film venne molto tagliato, perché era molto più lungo del previsto. Pessimi i rapporti fra le due star, Tomas Milian e Gian Maria Volonté. “Tomas era convinto che Gian Maria non lo sopportasse”, ricordava Sollima. “Secondo me non era affatto vero, ma erano due introversi, e da un muso all’altro arrivarono a picchiarsi. A picchiarsi all’italiana, per cui ci andò di mezzo una povera sarta che non c’entrava niente”.

faccia a faccia 1

 

faccia a faccia

Tomas Milian dà comunque un giudizio per niente positivo del film e del suo rapporto con Volonté. “Non mi piace perché era molto difficile lavorare con Gian Maria Volonté, pace all’anima sua. Il mio personaggio, che si suppone fosse molto violento prima che inizi la storia del film, appare già dimesso. Così, il personaggio di Volonté ha uno sviluppo, una progressione, mentre il mio resta debole, passivo. Si dice che io sia un famoso bandito, ma il bandito nel film non lo vedi mai. Per questo non amo Faccia a faccia”. Nel programma televisivo di Tessari, intervistato riguardo al suo rapporto con Volonté, Milian spiega che fra loro due oltre a una non comprensione perché uno era molto politicizzato e l’altro no, esisteva anche un problema di prime donne. “Politica a parte fra due attori c’è sempre l’ego, il divismo. Quando si tratta di primi piani, non c’è politica che tenga”.

bersaglio altezza uomo 1

 

il castello dalle porte maledette 1

Su Iris alle 21 passa invece il capolavoro di Brian De Palma e di Al Pacino “Scarface”, remake del già meraviglioso “Scarface” di Howard Hawks con Paul Muni. Bel ripasso preparandoci al nuovo remake prodotto dalla Universal che sarà diretto da Luca Guadagnino a partire da un sanguinoso copione dei fratelli Coen. La7 ha la buona idea di unire le due versione di un celebre film di John Cassavetes con sua moglie Gena Rowlands, “Gloria”, girato nel 1979 e che ricordo di aver visto in quel di Venezia.

 

gloria

Film magistrale e tra i suoi pochi veri successi, anche se la produzione non ci credeva. Gena Rowlands, che venne candidata all’Oscar per il suo ruolo, ricordava "Quando ho letto la sceneggiatura, sapevo che volevo vederle fare una camminata. Volevo qualcosa che, dal momento in cui la vedi, sapevi che si sarebbe potuto gestire per le strade di New York. Così ho iniziato a pensare a quando vivevo New York, quanto diversamente avevo camminato per la strada quando non c'era nessuno oltre a me.

 

luc merenda bersaglio altezza uomo

Era una passeggiata che diceva, è meglio che stiate attenti”. Il remake di Sidney Lumet, sempre “Gloria” vede protagonista Sharon Stone, e venne massacrato un po’ da tutti. La Stone venne nominato per i Razzie Awards come peggior attrice dell’anno. Probabilmente non reggeva il confronto con l’originale, ma vanta il fatto di essere l’ultimo film di George C. Scott e uno dei primi di Bobby Cannavale, allora genero di Lumet. Sembra che Cassavetes, prima di morire, avesse pensato a un Gloria 2 per Gena Rowlands. Comunque, stasera, prima passa il remake di Sidney Lumet, poi la versione originale di Cassavetes.

 

gloria

Su Canale 5 alle 21, 15, arriva invece il biopic “Mandela: la lunga strada verso la libertà” diretto dall’inglese Justin Chadwick con la star nera Idris Elba, che fu tra le prime celebrità colpite dal Covid-19, e la bellissima Naomie Harris. Il produttore, ma guarda…, è il vecchio porcone Harvey Weinstein. Il film è un prodotto piuttosto solido segnato da una bella sceneggiatura di William Nicholson e da una grande interpretazione di Elba. In seconda serata Rai Movie piazza la replica di un classico di Frank Kramer alias Gianfranco Parolini, “Ehi amico… c’è Sabata. Hai chiuso!” con Lee Van Cleef nei panni di Sabata, William Berger.

 

bersaglio altezza uomo mandela la lunga strada verso la liberta'

Più interessanti, in quanto inedite, le proposte di Cine 34. Prima, alle 23, l’action italo-turco girato tutto a Istanbul “Bersaglio: altezza uomo” di Guido Zurli con Luc Merenda, Paola Senatore, Pamela Villoresi e Gabriella Giorgelli, poi, alle 00, 35 il poverissimo war movie italo-spagnolo “Sette eroiche carogne” di José Luis Merino con Guy Madison, Stan Copper alias Stelvio Rosi e la nostra Raffaella Carrà quando faceva il cinema. A mezzanotte in punto Italia 1 propone “I soliti idioti” di Enrico Lando, primo di due film scritti e interpretati dalla coppia comica Biggio&Mandelli, ora disciolta, e prodotti da Pietro Valsecchi. All’epoca i due film fecero parecchi soldi e mis embra un po’ strano vedere il film relegato così tardi nella notte.

 

 

serenata per sedici biondeserenata per sedici bionde 1

Se non riuscite a dormire arrivano delle vere rarità dopo le 2 di notte. Un musicarello con Claudio Villa dal titolo memorabile, “Serenata per sedici bionde” diretto da Marino Girolami con Billi&Riva, Carletto Sposito, Cine 34 alle 2, 10, poi il bel western “Il vagabondo della foresta” di Norman Foster con Loretta Young, Robert Mitchum e William Holden, Rai Movie alle 2, 15. Alle 3, 10 Rete 4 passa un horror italo-spagnolo che non ho mai visto, “Il castello dalle porte maledette” del non eccelso José Luis Merino con la bionda Erna Schurer, Carlos Quiney, Agostina Belli. Alle 3, 30 passano contemporaneamente due film di Edward Dmytryk, lo strepitoso “Odio implacabile” con Robert Young, Robert Ryan, Gloria Graham e Robert Mitchum che torna dalla guerra con una calotta di ferro in testa, e il più recente e meno riuscito “Barbablù” con Richard Burton e le sue sfortunate mogli, Raquel Welch, Virna Lisi, Nathalie Delon, Marilù Tolo, Karin Schubert, Sybil Danning e Joey Heatherton.

von buttiglione sturmtruppenfuhrer 2i soliti idioti

 

Scritto da Ennio De Concini e dalla cara Maria Pia Fusco, poi giornalista di “Repubblica”. La Fusco ricordava che per festeggiare il 40° compleanno di Liz Taylor, fissa sul set con Burton sempre sbronzi, venne fatta una megafesta dove arrivò anche Grace Kelly.

Vorrei davvero conoscere chi si vedrà stanotte alle 5, 15 il capolavoro trash di Mino Guerrini “Von Buttiglione Sturmtruppenfuhrer” con Jacques Dufilho, Mario Marenco, Salvatore Baccaro, mischione di vari generi oggi fortunamante scomparsi.

the vast of night 1gloria 1faccia a faccia 2la banda del trucido 3la banda del trucido 2la banda del trucidola banda del trucido il vagabondo della foresta 2von buttiglione sturmtruppenfuhreril vagabondo della foresta 1the vast of nightscarface 3von buttiglione sturmtruppenfuhrer 1il castello dalle porte maledette

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO