2021divanogiusti1806

IL DIVANO DEI GIUSTI - L’EVENTO DELLA SETTIMANA È LA PRIMA, SOLO SU DISNEY+ DI “LUCA”, PRIMO FILM ANIMATO DELLA PIXAR DIRETTO DA UN ITALIANO, ENRICO CASAROSA – PER I FAN DI ALBA PARIETTI E EVA GRIMALDI TORNA “ABBRONZATISSIMI”. CON LORO CI SONO I SEMPRE ARRAPATI JERRY CALÀ, TEO TEOCOLI E DECINE DI AMICHE, AMANTI E CONOSCENTI DEI DIRIGENTI MEDIASET - L’UNICO EROTICHELLO DELLE 21 E DINTORNI È “CELOS-GELOSIA” DI VICENTE ARANDA, SEGUITO DAL GIÀ VISTO E STRAVISTO “GIOVANNA LA PAZZA” SEMPRE DI ARANDA CON PILAR LOPEZ DE AYALA E LA NOSTRA MANUELA ARCURI  - VIDEO

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

luca di enrico casarosa

L’evento della settimana è la prima, solo su Disney+ (e niente sala, accidenti!) di “Luca”, primo film animato della Pixar diretto da un italiano, Enrico Casarosa, e perfino ambientato in Italia, le Cinque Terre, pieno di aromi, sapori e canzoni italiani. Trionfo del pesto, infine, con un chiaro messaggio sull’accettazione di ogni diversità (chi vuol capire capisce, anche Salvini).  Con un’uscita internazionale di proporzioni davvero massicce, cioè tutto il mondo, e non il Papeete, e un’ottima risposta critica in America.

 

spiral.

In sala trovate invece l’horror “Spiral” con Chris Pine e Samuel L. Jackson, ultimo post-post-post Saw, che non riesce però a scalfire il dominio di “The Conjuring”, ieri erano a 31 mila euro contro 25 mila. E’ uscito anche il notevole “Futura”, opera seconda di Lamberto Sanfelice, sofisticato regista di “Cloro”, ambientata in una Milano notturna tra fiumi di coca, sballo, pusher e jazz di gran classe.

 

celos gelosia

Un tassista, Niels Schneider, attore di Xavier Dolan, porta in giro la bizzarra regina della coca pazza della Callas, Lucya, interpretata dal trans colobiano Daniela Vega, già protagonista di “Una donna fantastica” di Sebastian Lelo. Sono una coppia particolare, perché se Lucya non la finisce di ricordare la vita di Maria, il tassista nasconde la sua preparazione jazz, una figlia, un ex-moglie, Matilde Gioli, e la voglia di ricominciare a suonare.

un paese quasi perfetto 2

 

Decisamente superiore a “Cloro”, è un film che avrebbe meritato un’attenzione maggiore da parte di festival e rassegne e che vanta una grande colonna sonora con le partecipazioni speciali di Stefano Di Battista e Enrico Rava. Da quanti anni non vedevamo in Italia un film sul jazz?

 

miriam leone un paese quasi perfetto

In chiaro in tv vi posso spingere sulla prima su Rai Movie alle 21, 10 del divertente “Un paese quasi perfetto” di Massimo Gaudioso, non scordato regista di “Il caricatore” e sceneggiatore di tutti i film di Matteo Garrone e interpretato da un bel cast di attori che va da Silvio Orlando e Fabio Volo a Nando Paone e Cralo Buccirosso a Miriam Leone, Gea Martire e Maria Paiato.

sylvester stallone dredd. la legge sono io

 

Qui siamo dalle parti delle favole alla “Benvenuti al Sud”, Gaudioso sceneggiò il remake italiano di grande successo con Bisio e Siani, con una buffa storia tutta ambientata in un paesino del nostro più profondo meridione. Qui siamo a Castelmezzano, un paesino proprio minuscolo in mezzo alle Dolimiti Lucane.

 

 

Il film è un remake di un grande successo internazionale canadese, La grande séduction di Jean-François Pouiliot, del 2003, presentato al Sundance e a Cannes. L’idea è questa. Un paesino, sempre più povero, per ottenere dei contributi, in questo caso europei, e riaprire la miniera, deve dimostrare di avere più di 200 anime come abitanti e di avere un medico. Alle 200 anime, con qualche trucco, si può far finta di arrivarci, sostengono gli abitanti del paese, capeggiati da Silvio Orlando, Nando Paone e Carlo Buccirosso, ma farci arrivare un medico è più difficile.

ALBA PARIETTI ABBRONZATISSIMI

 

Si riesce però a agganciare un giovane chirurgo plastico, appunto Fabio Volo, che dal nord scende in Basilicata, e a convincerlo a venire a Castelmezzano per un piccolo periodo di prova. Compito dei castelmezzanesi sarà quello di convincerlo che nel paese c’è tutto quello che gli serve per vivere, si pratica persino il suo sport preferito, il cricket. E, soprattutto, c’è la bella Miriam Leone.

abbronzatissimi

 

Su Canale 5 alle 21, 20 trovate la seconda puntata di “Mamma mia! Ci risiamo!” di Ol Parker con il castone composto dai vecchi vacanzieri Meryl Streep, Pierce Brosnan, Colin Firth, Stellan Skarsgard. Preferisco il pur terrificante, non nel senso dell’horror, “La mummia”, fumettone diretto da Rob Cohen con Brendan Fraser prima di ingrassare, Maria Bello, John Hannah, Italia 1 alle 21, 20.

 

la mummia

Sempre fumettone, ma ancor meno riuscito, malgrado la presenza di Arnold Schwarzenegger, è “Dredd. La legge sono io”, Iris alle 21, diretto da Danny Cannon con Armand Assante e Diane Lane. Ma da quando tempo non lo vediamo, ammesso di averlo visto? Ricordo scombinato, ma molto divertente, “The Nice Guys”, il giallo ambientato a Los Angeles nel mondo del primo hard con la coppia Ryan Golsing e Russell Crowe. Ma ci sono anche Kim Basinger e Margaret Qualley, la figlia di Andie MacDowall, prima che facesse “C’era un volta a Hollywood”.

chi lo sa?:va savoir

 

Anche se allora ci sembrò un’operazione un po’ facile e non sempre funzionale, la ricostruzione della scena porno americana anni’70 è notevole.

 

Per i fan di Alba Parietti e Eva Grimaldi vedo che torna “Abbronzatissimi” di Bruno Gaburro sugli schermi sporcaccioni di Cine 34 alle 21. Con loro ci sono i sempre arrapati (diciamo così…) Jerry Calà, Teo Teocoli, Maurino Di Francesco e decine di amiche, amanti e conoscenti dei dirigenti Mediaset.

 

 

spiral. 1

Il povero Bruno Gaburro ha raccontato che non sapeva proprio dove metterle nel film e seguitavano a arrivare sempre di nuove. E’ considerato un mezzo disastro “I picari” di Mario Monicelli con grande cast di glorie, Giancarlo Giannini, Enrico Montesano, Vittorio Gassman, Nini Manfredi, ma io ricordo sempre il grande nudo di Giuliano De Sio che rubava la scena a tutti i mostri della commedia all’italiano. Lo sapeva anche lei, ovviamente, La7 alle 21, 15.

i picari

 

E’ un bel mélo con zingari, figlie di rabbini in fuga fra Europa e America, musica e balletto il curiosissimo “The Man Who Cried-L’uomo che pianse” di Sally Potter con Christina Ricci quando se la tirava da star, Cate Blanchett che non era ancora una star, e non se la tirava per niente, Johnny Depp ancora bellissimo come zingaro a cavallo, John Turturro e Harry Dean Stanton, Tv2000 alle 21, 10.

mamma mia! ci risiamo

 

L’unico erotichello delle 21 e dintorni è “Celos-Gelosia” di Vicente Aranda con Aitana Sanchez Gijon e Daniel Gimenez, su Cielo, seguito alle 23  dal già visto e stravista “Giovanna la Pazza” sempre di Aranda con Pilar Lopez de Ayala e la nostra Manuela Arcuri per motivi di coproduzione.

 

manuela arcuri giovanna la pazza

Scordava il mèlo di Rai Due alle 21, 20, il mai sentito “Tra due madri” di Renaud Bertrand. Boh? In seconda serata torna, in grande spolvero, su Rai Movie “I nuovi mostri”, con episodi diretti dai maestri della nostra commedia, Risi-Monicelli-Scola. Impossibile non citare i due corti cattivissimi di Dino Risi, quello con Ornella Muti che fa la hostess e ha una storia con un bel tenebroso, Yorgo Voyagis, che si rivelerà un terrorista, e quello con Gianfranco Barra che viene ucciso a colpi di lupara sulla piazza di un paesino siciliano e pur in punto di morte si rifiuta di collaborare con la giustizia.

 

CELOS LA GELOSIA

 

Ma, certo, l’episodio più noto è quello del malconcio con Alberto Sordi come nobile romano che cerca di accompagnare all’ospedale il ferito Luciano Bonanni, appunto il malconcio. Grande ritorno su Iris alle 23, 15 di “1997: Fuga da New York” di John Carpenter con Kurt Russell come Jena Plisskin (“Call me S-s-s-snake!”), Lee Van Cleef, Ernest Borgnine.

the nice guys

 

Ha molti fan anche “Parenti serpenti”, tarda commedia amara di Mario Monicelli scritta da Carmine Amoroso, con Paolo Panelli, Marina Confalone, Alessandro Haber, Cinzia Leone, La7 alle 23, 50. Nella notte potete trovare il bel film di Paolo Franchi, forse il suo più riuscito, “Dove non ho mai abitato” con Emmanuelle Devos, Fabrizio Gifuni, Giulio Brogi, Hyppolite Girardot, Rai Movie alle 00,50.

manuela arcuri in giovanna la pazza

 

E’ un bel ritorno alla storia d’amore romantica borghese e ai toni di commedia cechoviani. “Hai mai fatto follie per amore?” si chiedono i protagonisti. Follie… Ma nel mondo alto borghese dei cinquantenni non si fanno più follie per amore, lo sappiamo.

 

Costruito per una grande prova di attrice di Emmanuelle Devos, Francesca, che si divide fra tre uomini, un padre forte e malato, Manfredi, Giulio Brogi, un marito francese, ricco e accudente ma un po’ opaco, Benoit, Hyppolite Girardot, e il bell’architetto Massimo, Fabrizio Gifuni, incapace di andare fino in fondo nella vita come nell’amore, ci allontana dalle ambientazioni consuete della periferia di Roma e Napoli, per portarci a Torino e a Parigi, in un mondo alto-borghese fatto di architetti e banchieri.

 

 

gli onorevoli

All’1 e dintorni la scelta si fa complessa. Su Iris (1, 15) trovate il bellissimo film di fantascienza di Robert Wise “Andromeda” con Arthur Hill, David Wayne, James Olsen e Kate Reid, elegantissimo ma un po’ senza cast, si Rai Tre un doppio appuntamento con due ormai classici del cinema orientale più recente, “Taipei Story” di Edward Yang all’1, 20 e “Still Life” di Jia Zhan-ke  alle 3, 20. E su Cine 34 all’1, 10 un classico del decamerone erotico, “Quando le donne si chiamavano Madonne” di Aldo Grimaldi con una meravigliosa Edwige Fenech e un Don Backy super-scopatore. Ci sono anche Stefania Careddu e Vittorio Caprioli.

 

still life

Su Iris alle 4, 55 arriva addirittura uno degli ultimi film di Jacques Rivette, “Chi lo sa?/Va savoir”. E’ un piccolo film con Sergio Castellitto, Jeanne Balibar e Marianna Basler. Tutto si chiude col celebre richiamo al voto (“VotaAntonioLaTrippa…Vota AntonioLaTrippa”) di Totò in “Gli onorevoli” di Sergio Corbucci, Rai Movie alle 5. Meglio di così.

chi lo sa?:va savoir 1dove non ho mai abitato taipei story giovanna la pazza andromeda russell crowe margaret qualley the nice guys giovanna la pazza giovanna la pazza. daniele liotti giovanna la pazza giovanna la pazza una donna fantasticaluca di enrico casarosa 4sanfelice un paese quasi perfetto jerry cala alba parietti dredd. la legge sono io1997 fuga da new york giuliana de sio i picari

Ultimi Dagoreport

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…