2020divanogiusti0111

IL DIVANO DEI GIUSTI - TUTTI CHIUSI UN’ALTRA VOLTA? POCO CI MANCA, MI SA. PER TIRARVI UN PO’ SU VI DICO LE PERLE DI QUESTA SERA IN TV. I PIÙ ADATTI ALLA SERATA E AL PERIODO MI SEMBRANO “ZOMBI 2” E “ZOMBI 3” – INTORNO ALL’UNA PARTONO ALTRI CAPOLAVORI. COME “THE CANYONS” DI PAUL SCHRADER, CON JAMES DEEN, STAR DEL PORNO AMERICANO, 1200 HARD, E UNA SUONATISSIMA LINDSAY LOHAN SEMPRE NUDA – VIDEO

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

zombi 2

Tutti chiusi un’altra volta? Poco ci manca, mi sa. Per tirarvi un po’ su vi dico le perle di questa sera in tv. I più adatti alla serata e al periodo mi sembrano “Zombi 2” e “Zombi 3” di Lucio Fulci, stanotte su Cine 34 dalle 2, 25 in poi, superhorror all’italiana coi trucchi di Giannetto De Rossi, i fratelli Dell’Acqua che fanno gli zombi. I fan li conoscono a mente, soprattutto “Zombi 2”, che fu il primo horror di Lucio Fulci, chiamato dal produttore Ugo Tucci dopo che aveva docuto rinunciare a Joe D’Amato e Enco G. Castellari aveva chiesto troppi soldi.

 

zombi 3 1

Ma Fulci, con la sceneggiatura di Dardana Sacchetti e Elisa Briganti, la fotografia di Sergio Salvati, fece un grande horror spaventoso, pieno di trovate. Quentin Tarantino aveva da ridire su come si muovono gli zombi. «Stavo vedendo il film con un mio amico, e ci siamo trovati d'accordo nel dire che se fossimo stati nella medesima situazione dei protagonisti del film, nella giungla, circondati da questi mangiatori di carne che si muovevano così... ce la saremo data a gambe come Jesse Owens o quel fottutissimo Carl Lewis...».

 

zombi 2 3

Dario Argento e George Romero se la presero con Fulci reo di avere ripreso il loro “Zombi”. Fulci rispose per le rime. Ma che, davvero, gli zombi al cinema se li erano inventati loro? Eddai. Se il primo funzionava e diventò un classico oggi amatissimo dai fan di tutto il mondo, “Zombi 3” era un mezzo disastro. Non lo ha nemmeno diretto tutti tutto Fulci, lo completarono Claudio Fragasso, che lo aveva scritto assieme a Rossella Drudi, e Bruno Mattei. Ma Ottaviano Dell’Acqua, ribattezzato “Richard Raymond”, ha un bel ruolo.

 

 

La Tosca di Luigi Magni 1

Intorno alle 23 su Rai Movie, confesso, mi rivedrei “La Tosca” di Luigi Magni, sorta di commedia musicale con castone, Monica Vitti come Tosca, Gigi Proietti come Carvadossi, Vittorio Gassman come Scarpia, Aldo Fabrizi, Fiorenzo Fiorentini, Ninetto Davoli, e le musiche di Armando Trovajoli al posto di quelle di Puccini.

paloma picasso i racconti immorali di borowczyk

 

Ma alcune canzoni, come “Nun je da’ retta Roma” cantata da Gigi Proietti prima e da Monica Vitti poi. Allora storcevamo un po’ il naso di fronte alla romanità di Luigi Magni, oggi non possiamo che rimpiangerla. Capolavoro, almeno nel ricordo del tempo, “I racconti immorali” di Walerian Borowczyk, Cielo 23, 05. il primo dei suoi grandi film erotici che arrivò in Italia. Quattro episodi che noi centenni negli anni ’70 vedemmo ad occhi spalancati.

the canyons 1

 

Leggo, allora non lo sapevo, che all’origine gli episodi erano cinque, comprendendo anche quello che, allargato, diventerà forse il suo capolavoro, “La Bestia”, con Sirpa Lane. Sembra che recentemente abbiano anche trovato la copia coi cinque episodi. Slurp…

 

Da noi il film, invece, di episodi ne comprendeva quattro, “La marea”, tratto da Andé Pieyre de Mandiargues, dedicato ai piaceri del sesso orale, “Thérèse Philosphe”, dedicato al piacere solitario della protagonista, la bella Charlotre Alexandra, “Eszsébet Bathory” con Paloma Picasso che fa la contessana depravata che si fa il bagno nel sangue delle vergine, forse l’episodio più noto e quello che ci stupì di più, e “Lucrezia Borgia”. I

zombi 3 (5)

 

l film venne massacrato dalla censura. Così dovettero fare 13 minuti di tagli e riuscì col titolo “I racconti immorali di Borwyczyk” e una sorta di collante fra gli episodi, che altro non era che un corto di Boro con commento italiano di Giuseppe Berto. Sic! Non mi ricordo niente, giuro.

 

the canyons 1

A me sembra di averlo visto con i quattro episodi separati. Ho adorato tutti i film di Borowczyck… Intorno all’una partono altri capolavori. Come “The Canyons” di Paul Schrader, Rai Due all’1, 20, con James Deen, star del porno americano, 1200 hard, e una suonatissima Lindsay Lohan sempre nuda. Incredibile giallo losangelino scritto da Brett Easton Ellis che vedemmo a Venezia all’epoca Muller e non piacque a nessuno ma a me moltissimo.

 

lindsay lohan nuda in the canyons 5

Un film, scrivevo nel lontano 2013, di totale lucidità e di grande intelligenza sui rapporti di potere tra le persone, sulla fine del sogno del cinema e di Hollywood, sul desiderio di possedere chi si ha di fronte per dimostrare la propria identità in un paese spersonalizzante dove e' ormai impossibile costruirsi una vita privata. "Nessuno oggi ha più una vita privata" dice mestamente uno dei personaggi.

 

James Deen nel film, è un contorto ragazzotto, tenuto in piedi da uno psicanalista, interpretato addirittura da Gus Van Sant, pazzo di gelosia per la sua donna Tara, Lindsay Lohan, che obbliga a seratine di sesso con altri maschi o femmine rimediati su Internet solo per filmarla o per possederla filmandola. Schrader e Ellis costruiscono con pochissimi mezzi, 250 mila dollari, e un tempo per le riprese ridicolo, 20 giorni, un ritratto di una società e di una città in putrefazione memorabile.

 

 

James Deen - The Canyons

"The Canyons" è un pugno nello stomaco per un cinema ormai obsoleto come le sue vecchie sale, anche se mascherato da erotic thriller, o da triangolo con femme fatale tra due uomini, come lo definisce Ellis. Lindsay Lohan e James Deen, magari, non sono grandi attori, ma hanno le giuste qualità per far esplodere il film oltre i limite della inutile buona recitazione, perche' mettono sullo schermo la loro carne e la loro vita.

 

la proprieta non e piu un furto

Magari, però, preferite al pisellone di James Deen un film che andrebbe davvero recuperato di Elio Petri, “La proprietà non è più un furto”, Rai Movie all’1, 25, con Flavio Bucci come l’impiegato Total, votato al marxismo-mandrakista, che diventa ladro per ideologia e punta il proprio odio contro il corrotto macellaio di Ugo Tognazzi con amante sempre nuda, Daria Nicolodi.

 

 

la proprieta non e piu un furto

Celebre il discorso in macchina iper-femminista di Daria nuda che scandalizzò censurae perbenisti. “Io me sento come ‘na cosa. Io so ‘na cosa. Anzi, tante cose. Tette, cosce, pancia, bocca. Io so tanti pezzi, tanti pezzi de ‘na cosa, e vivo come se fossi ‘n vaso pieno de buchi. M’hanno portato via da casa come se porta ‘na scatola de pelati”. Anzi, per la verità le scene incriminate erano quattro, oltre al monologo, un accoppiamento di Daria con Tognazzi, un “accoppiamento sessuale anomalo” e una scena erotica di gruppo. Un po’ troppo brechtiano, al tempo, ma io già allora lo preferivo ai film di Petri di maggior successo.

Flavio Buccidaria nicolodi - la proprieta non e piu un furto

 

Con questo Petri ruppe proprio con la critica. E in malo modo. Caso unico nel cinema italiano. Ma rivedendolo oggi, capite sì tutti i suoi limiti, ma anche i suoi non pochi pregi. E il cast, lo sfortunato Bucci, il sempre disponibile per le opere più assurde Tognazzi e la meravigliosa e allora giovanissima Daria, sempre così intelligente e generosa.

zombi 2 21daria nicolodi - la proprieta non e piu un furtodaria nicolodi Ugo Tognazzi - la proprieta non e piu un furtoThe Canyons-1zombi 2James Deen e Lindsay Lohan sul set di The Canyonszombi 3 (5)Lindsay Lohan - The Canyons James Deen Paul Schrader Lindsay Lohan paloma picasso i racconti immorali di borowczyklindsay lohan nuda in the canyons 6lindsay lohan nuda in the canyons 7zombi 2 5zombi 3

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...