elodie

FIGLI DI UN DIVISMO MINORE (UN SOGGETTO, UN VERBO E UN COMPLIMENTO...) - LA DAGO-RISPOSTA A ELODIE: PER AVER IRONIZZATO SUL SUO LOOK DA MADONNA DELLA MUTUA IN MODALITA' SPOGLIARELLISTA NEL VIDEO DI "BAGNO A MEZZANOTTE" ("PANTERONA SMANDRAPPONA"), CI HA DEFINITO "PICCOLI", "VILI", "CONFUSI" - MA MINUSCOLI SONO I VIPPETTI CHE NON RIESCONO A REGGERE UNA CRITICA, ANCHE IRONICA, E PROVANO A SILENZIARLA CON ACCUSE DI "SESSISMO", "MACHISMO", "BODYSHAMING" - IL CONSENSO SOCIAL, LE COPERTINE PATINATE E LE INTERVISTE CONCORDATE FANNO MALE: FAREBBERO SENTIRE UNA DIVINITA' EGIZIA ANCHE UNA "BODY-SCEMA"

 

Dagoreport

 

il culo di elodie nel video di bagno a mezzanotte

La decrescita infelice che tutto permea ci ha imposto un downgrade anche nello showbusiness. Guardatevi intorno: in tv, sui set, nei teatri, dalla “celebrità” siamo precipitati alla più modesta “notorietà”.

 

Siamo circondati da “vipponi” da reality, da gorgheggiatori della hit estiva, da attorini da serie tv low cost. Divetti dal successo fragile, divosi dell'effimero, soprattutto poco strutturato. La telecamera s’accende, il pubblico deve applaudire, il conto corrente gonfiarsi. Fine. Altro, nella “notorietà”, non è contemplato altro che: un soggetto, un verbo, un complimento... Figuriamoci le critiche.

 

Sì, le critiche. Quelle che le celebrità di un tempo, ben consigliate da astuti press agent, incassavano con una scrollata di spalle, un sorriso, un vattelapijànderculo magari. Ma erano in grado di maneggiare i commenti velenosi, le perfidie, le frecciatine della carta stampata. Che poi rappresentano l’unica, vera, seccatura del successo.

elodie nel video bagno a mezzanotte 7

 

Oggi chi è affetto da notorietà, malattia prepuberale del successo, si dimena, scalcia, s’infuria se nel coro di follower adoranti qualcuno spernacchia. Come osa, l’infame? È un affronto, quasi lesa maestà. È capitato con la cantante Emma, ad esempio. Quando il critico tv Davide Maggio, vedendola esibirsi a Sanremo, scrisse: “Se hai una gamba importante eviti di mettere le calze a rete”, successe il finimondo.

“È bodyshaming”, tuonarono tutti.

 

Indignazione istantanea dei ragioneri della morale, pensosi editoriali a difesa del “corpo delle donne”. I follower di Emma, fiutando l’odore del sangue, andarono a vendicarsi sugli account social di Maggio praticando contro di lui un bodyshaming elevato a potenza, gravido di odio. Condanne furibonde dispensate a colpi di tweet, coccole alla “vittima” Emma, benedizioni finali, andate in pace.

elodie nel video bagno a mezzanotte 2

 

Di quell’episodio cosa resta? Davide Maggio mosse una critica, e per questo fu travolto da una tempesta di liquame. Aveva ragione? Non ci interessa. Ognuno ammiri le cosce che merita.

 

La domanda che conta è: aveva diritto a esprimere la sua opinione? Certo, certissimo, certamente! Come ha fatto questo disgraziato sito commentando la clip dell’ultima canzone di Elodie, “Bagno a mezzanotte”.

 

Un brano come tanti, di facile beva, di quelli da ascoltare in macchina mentre si sfreccia verso Capocotta per uno spaghettino a vongole “Dar Zagaia”. Una roba così, senza impegno. Ci siamo dedicati con più attenzione al video.

elodie nel video bagno a mezzanotte 3

 

Elodie, forse per nobilitare un brano loffietto, lo ha compensato sguainando le chiappe divise da un perizoma interdentale. Benissimo, vivaddio! Chi ha un corpo da urlo, lo mostri. Non saremo noi ad opporci. Anche perché i moralismi non sono nel nostro dna.

 

Abbiamo solo fatto notare il look da “panterona smandrappona”. Dove “smandrappona” (derivato da “smandrappata”), come precisa la Treccani, significa “mal vestita”. Poderosa sintesi: abbiamo scritto che Elodie, pur gnocchissima, s'era conciata così così.

 

Sapete come ha reagito la cantante, che ha fatto la cubista per tanti anni? Ha consegnato ai social questo sfogo: “Non mi sento offesa, sono una donna libera. Mi piace il mio corpo, mi piace mostrarlo. Mi dispiace che la libertà femminile metta in crisi questi uomini piccoli, confusi, spaventati. Io so’ sfacciata e lo sarò sempre. All’estero è normale, se andiamo a prendere i video di 30 anni fa di Madonna, è normale. Non c’è niente di male. E comunque non si scrivono certe cose, è proprio da vili”.

IL CULO DI ELODIE NEL VIDEO DI BAGNO A MEZZANOTTE

 

“Vili”, “piccoli”, “confusi”? Ah Elodie, ma chi te conosce?! Ma che stai a dì? Abbiamo ironizzato sul tuo look, sostenendo fosse un modo furbetto per dare spessore alla tua canzoncella frou frou. Che la chiappa, l’erotismo, il corpo, siano condimento dello spettacolo, Dagospia lo racconta ogni giorno da più di vent’anni.

 

Scendi dal piedistallo bacchettone dove ti hanno piazzato i tuoi follower, le copertine patinate e le interviste concordate. Non diventare una di quelle che invoca lo scudo ideologico della “difesa del corpo delle donne”. O etichetta tutto come “sessimo” o “machismo” solo perché incapace di gestire una critica. Di queste paraculaggini da "body-scema", anche basta. Rivendichi di essere una “smandrappa orgogliosa” e poi ci accusi di essere “vili”. Ripristiniamo la connessione tra logica e cervello.

elodie nel video bagno a mezzanotte 1

 

L'Ego-latrina è una brutta bestia. Chi è sotto i riflettori accetti le critiche, le osservazioni sgradite, anche le più innocue, le più goliardiche. A colpi di consenso social si rischia di trasformarsi in divinità egizie intoccabili. E lo scriviamo soprattutto a quelle teste di cocco che strepitano per la libertà di stampa negata dalle autocrazie e poi in Italia invocano bavagli, censure, chiusure per le testate sgradite.

 

Ps: come ha fatto notare “Repubblica”, abbiamo rimosso dal titolo il tanto contestato “smandrappona”. Che è un’inezia e come tale la rivendichiamo. L'abbiamo fatto per protesta.

 

Perché informare o fare satira dove soprattutto i giovani artisti linciano il dissenso, aizzano i loro follower, sono incapaci di un confronto dialettico, pretendono pigiamini di saliva dai media (e spesso li ottengono) è diventato faticosissimo. Così faticoso da averci smandrappato i cabasisi.

 

elodie nel video bagno a mezzanotte 6elodie nel video bagno a mezzanotte 5elodie nel video bagno a mezzanotte 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…