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A FRAPPÈ, BELLA FRATÈ - A TRE ANNI DALLA SUA SCOMPARSA, ARRIVA UNA MOSTRA DI FOTO INEDITE PER RICORDARE MASSIMO MARINO, PERSONAGGIO STRACULT DELLA ROMA BY NIGHT, EDITORE DELLA STORICA RIVISTA “VIVIROMA”: SI INTITOLA “A FRAPPÈ”, COME IL SUO SALUTO AL TERMINE DELLE PUNTATE DELLA MITICA “VIVIROMA TELEVISION”, E APRE IL 1 MAGGIO - TRENT’ANNI DI IMMAGINI CHE RACCONTANO LA SUA CARRIERA A GIROVAGARE DI NOTTE PER RACCONTARCI VIZI, VEZZI, CAPRICCI E STRANEZZE DELLA ROMA “PORCINA” - MOANA E CICCIOLINA, DE MICHELIS E CALIFANO, JOVANOTTI, SGARBI E MAMMUCCARI…

Gabriella Sassone per Dagospia

 

con cicciolina

C’è la foto cult con Moana Pozzi, che proprio oggi avrebbe compiuto 61 anni. Seduta su un divanetto nel vippaio dell’Alien, una splendida Moana sfoglia incuriosita la rivista “Viviroma” accanto al “gladiatore” delle notti romane.

 

C’è la foto che sicuramente lui amava di più: quella scattata sul set di “Grande grosso e Verdone”, anno 2008, accanto al mitico Carlo Verdone che lo volle nel suo film nei panni (riuscitissimi) di un cassamortaro cinico e super coatto. Verdone stimava molto Massimo Marino che definì “una vera maschera della Roma di oggi”.

 

massimo marino baby marcelo alien

Ma anche “un uomo buono, gentile, rispettoso, un audace pedinatore della vita notturna che, con inconsapevole comicità, ci mostrava gli eccessi e la trasgressione di personaggi, luoghi e zone a molti sconosciuti. Quando lo vidi in tv la prima volta rimasi ipnotizzato dalla sua personalità piena di vita e intraprendente. E lo volli conoscere”. 

 

A tre anni dalla sua prematura scomparsa, sconfitto da un brutto male che aveva combattuto anni prima ma che poi si è ripresentato in tutta la sua malignità, arriva una mostra di foto inedite per ricordare il caro Massimo Marino, personaggio stracult della Roma by-night, editore della storica rivista “Viviroma” e conduttore tv con il suo programma “Viviroma Television” girato in stripper-club, night, discoteche e ristoranti, tra pornostar, Vip e varia e avariata umanità.

 

massimo marino vittorio sgarbi

Si intitola “A Frappè”, il suo saluto a fine di ogni puntata televisiva, la rassegna di foto e video che inaugura il 1° maggio alla “Mondrian Suite” di Via dei Piceni, 43, dalle ore 18 alle 24. Trent’anni di fotografie che raccontano la sua carriera a girovagare di notte per raccontarci vizi, vezzi, capricci e stranezze della Roma “porcina”. Con la sua vocina stridula, un pizzico d’ironia e tanta simpatia e quel suo look inconfondibile: ricci ribelli, occhiali a specchio anche di notte, stivali da cowboy anche quando stava in giacca e cravatta.  

 

massimo marino sul set di a natale mi sposo con vincenso salemme massimo boldi ed enzo salvi

Massimo Marino ci ha lasciati il 19 aprile 2019. Negli ultimi 3 anni nel mondo è accaduto di tutto a cominciare da una pandemia, che ha cambiato i nostri usi e costumi, per finire all’attualità di una guerra assurda.

 

Dopo tanta sofferenza e chiusura, finalmente la compagna di Massimo, Miria Maiorani, ha trovato la forza e il coraggio di rendere omaggio al suo grande amore, all’uomo che aspettava a casa ogni notte, al quale è stata accanto in ospedale fino al suo ultimo respiro. E ha cercato e raccolto centinaia di scatti fotografici inediti, l’essenza del suo percorso artistico e umano.

 

massimo marino ufficio anni 90 con il suo viviroma

“L’evento del 1° maggio alla “Mondrian Suite” a San Lorenzo vuole essere solo il primo delle numerose iniziative che speriamo di poter portare avanti per tenere sempre viva la memoria di Massimo, amatissimo nella sua amatissima Roma”, spiega Miria. 

 

Perché Massimo col suo stile inconfondibile ha rappresentato uno spaccato di realtà romana che difficilmente potremo dimenticare e ha saputo distinguersi con la sua spontaneità e genuinità. La stessa che stregò da subito Verdone, che lo considerava una grande eccezione, un vero amico in un mondo subdolo di gente irriconoscente.

 

massimo marino riccardo schicchi 2

E’ per questo che tantissime persone lo seguono ancora oggi. Ha avuto il pregio di essere, nella sua totale anarchia, innovativo e precursore di tanti avvenimenti.

 

“La sua attività artistica è infinita. Abbiamo cominciato a lavorare negli archivi del “ViviRoma,” con una certa tenacia, dalla scorsa estate, ma poi aprendo cassetti e scatoloni pieni di foto “vere”, stampate, ci si rende conto che ci vorrà del tempo per portare alla luce tutto l’immenso archivio, una documentazione video e fotografica di oltre 30 anni di vita notturna romana e non solo, un bagaglio storico e creativo che abbiamo deciso di conservare e diffondere perché oltretutto documenta anni in cui non era ancora diffusa la fotografia tramite Smartphone”, spiega ancora Miria.

 

massimo marino milly dabbraccio

In effetti, molte foto in mostra, da Moana Pozzi a Cicciolina, sono veramente rare. Ma c’è anche Massimo in posa con Gianni De Michelis, con Riccardo Schicchi, con Franco Califano, con Jovanotti, con Enzo Salvi (altro grande amico che lo ha voluto in alcuni suoi film) Massimo Boldi e Vincenzo Salemme, con Vittorio Sgarbi, con Teo Mammucari che lo premia al “Gilda” e via svippando. L’esposizione vuole dare a tutti la possibilità di conoscere attraverso le sue mitiche interviste e fotografie l’uomo e l’artista ma soprattutto quella che è stata la “Truce Vita” romana e la stessa Città eterna in quest’ultimo trentennio. Perché “Ciò che facciamo in vita riecheggia per l’eternità”, per dirla col “Gladiatore” Massimo Decimo Meridio, che tanto piaceva a Massimo. A frappè, bella fratè!

 

massimo marino franco califano alessio romano intervistamassimo marino barbarella pussy catmassimo marino de michelismassimo marino e carlo verdone sul set di grande grosso e verdone foto di scenamassimo marino premiato al gilda per il premio gilda presso con giancarlo bornigiamassimo marino premiato da teo mammuccarimassimo marino eva grimaldi

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