giorello

GIULIO GIORELLO, UN TALENTO SPRECATO - PORTABANDIERA DELLA LIBERA SCIENZA E DEL LIBERO PENSIERO, LA POSTMODERNITÀ LO TRASFORMÒ IN UN UMBERTO ECO SENZA IL SUCCESSO POP DEL “NOME DELLA ROSA”. CAZZEGGIO INTELLETTUALE, GIOCO COLTO E LIBERO (ANCHE DAL PCI) - LE SUE PAGINE NON SONO “DENSE” (COME SCRIVE IN UN SUO TWEET GIUSEPPE CONTE) MA LEGGERE, A VOLTE TROPPO LEGGERE, SINO A VOLARE VIA, VOLARE IN ALTO, NEI CIELI LIBERI, LÀ, DOVE TU ORA SEI

giorello

Dagoreport

 

Non si poteva non amare Giulio Giorello, Peter Pan dell’epistemologia, professore libero e fuori linea, libero pensatore come un inglese del Settecento in parrucca (ma i suoi folti capelli bianchi erano veri) e, diciamolo con il cuore colmo di sentimento, talento sprecato.

 

Due lauree (matematica e filosofia) e già questo, oggi, dai Commissari dei concorsi a cattedra sarebbe visto con sospetto (è della nostra confraternita o dell’altrui?). Fu allievo di Geymonat, che prese a ironizzare su di lui molto presto. Giorello si iscrisse, come tutti allora, al Pci (ci si poteva iscrive al Pci oppure al Partito Comunista italiano) ma Geymonat divenne maoista e prese le distanze dall’ortodossia e con l’allievo andò in fredda.

giorello geymonat

 

A quei tempi Giorello faceva coppia con Simona Morini, docente oggi di "Teoria delle decisioni razionali e dei giochi" allo Iuav di Venezia… e qui apriamo una parentesi: settimana scorsa, Angela Vettese (Iuav) è stata bocciata perché la sua produzione è stata giudicata “divulgativa” e rea di scrivere per “Il Sole 24 ore”.

 

Nel curriculum pubblicato dalla Morini su se stessa si legge: “Si occupa di divulgazione della cultura scientifica organizzando mostre ed eventi culturali e collabora con il quotidiano Il sole 24 Ore” (quindi se devi diventare ordinario non vanno bene divulgazione e “Sole 24 ore”; ma se sei ordinario metti in evidenza divulgazione e “Sole 24 ore”).

giorello cover

 

Ma torniamo a Giorello. Il bravo Giulio assecondò la carriera academica della Morini che, una volta strutturata, lasciò questo epistemologo per un altro, il più giovane collega Marco Mondadori, figlio di Alberto fondatore del Saggiatore, prematuramente scomparso. Giorello non deve essersela presa molto perché collaborò lungamente con Il Saggiatore.

 

La Postmodernità trasformò Giorello in un Umberto Eco senza il successo pop del “Nome della rosa”. Sparirono gli studi e le pubblicazioni che in università si definiscono “scientifiche” e Giulio si tuffò nella Gaia scienza di un Pensiero debole, fatto di alto cazzeggio intellettuale, gioco colto e libero (libero anche dal Pci).

 

Divenne presidente della Società italiana di logica e filosofia della scienza, direttore di collane di libri, curatore di altre, commentatore e giornalista per il “Corriere della Sera”, soprattutto, appassionato di fumetti, di Topolino (“Filosofia di Topolino”, 2013), di Tex Willer (l’amico degli indiani), turista nella verde Irlanda negli anni in cui le Isole Aran (quelle cantate dalla Mannoia) divennero una specie di Mecca cultural chic. Il suo libro di riferimento divenne il Book of Kells. E poi i Rolling Stones, Cromwell…

giorello 35

 

Non dico che si sprecò, ma una volta che hai sdoganato Feyerabend come epistemologo di riferimento (il motto di Feyerabend è “anything goes”) tutto era lecito. La divulgazione soppiantò lo studio anche metodologico e scientifico – se mai ci sia stato –: pubblicò mille libri e mai una monografia che segni la storia dell’Epistemologia. Così eterodosso, trovò in John Stuart Mill, in Popper e nei liberi pensatori anglosassoni la sua misura di essere Filosofo.

giorello simona morini

 

Nel 2005 pubblicò il libro “Di nessuna chiesa”, rivendicazione al laicismo contro le tendenze neoconfessionali, sebbene anche lui fosse appartenuto, da giovane, alla Chiesa rossa.

 

Il suo libro “Lussuria”, del 2010, rivelò un’anima anche libertina, tipica dei poligrafi settecenteschi, ma non Bon vivant perché Giulio viveva dell’essenziale, dei suoi sogni e chimere e passò gran parte della sua vita a casa con la madre, figura mitica che gli fece da segretaria sino a quando scomparve. 

 

Quando cercavi Giorello chiamavi la mamma. “Solo per colpa di cristiani impostori la lussuria è stata classificata tra i crimini” ricorda Giorello in ripresa dal marchese De Sade, “quando i lumi della ragione hanno già ceduto il passo alle lanterne del terrore” (p.149).

giorello 30

 

La lussuria sadiana è vista da Giorello come sviluppo radicale della “Etica” di Spinoza e il pensiero “politico” del divin marchese viene collegato alla nascita della teoria liberale dello Stato minimo (p.151).

 

giorello 24

Sempre amico degli studenti, pronto ad offrirti una birra, sempre di corsa a parlare di libertà, difesa di Darwin e Galileo… si trasformò nel portabandiera della libera Scienza e del Libero pensiero.

 

Preso da Covid, era stato ricoverato per un mese al Policlinico, da dove era stato dimesso (andiamo bene). Ne approfittò per scrivere un articolo sul Covid per il “Corriere della Sera” e per sposare (il 12 giugno) la compagna di lungo corso Roberta Pelachin, poetessa e scrittrice ma laureata in Filosofia della Scienza, ovviamente.

giorello 23

 

Giulio è rimasto sempre un ragazzo, credo che non avrebbe mai voluto invecchiare e a 75 anni non era invecchiato né nell’aspetto e neppure nelle idee. Le sue pagine non sono “dense” (come scrive in un suo tweet il Presidente del Consiglio) ma leggere, a volte troppo leggere, sino a volare via, volare in alto, nei cieli liberi, là, dove tu ora sei.

giorello cover.1giorello cover copiagiorello cover copia 2de sadegiorello 21giulio giorello 4giulio giorello 3giulio giorello 2giulio giorello 1giulio giorello 5GIORELLOgiulio giorello carlo rossella vittorio feltrigiulio giorello vittorio feltri carlo rossellaGIULIO GIORELLOgiulio giorello 4giulio giorellogiorellocarl barksdemocritogiorello 1paperino 1giorello topolinogiorello ragion paperagiorello 91

 

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...