HOLLYWOOD IN LAGUNA – DA “MISSION IMPOSSIBLE” A MATILDA DE ANGELIS: VENEZIA ALL'EPOCA DEL COVID È SEMPRE PIÙ LA CITTÀ DEL CINEMA – NEGLI ULTIMI 12 MESI IL COMUNE HA REGISTRATO BEN 205 PICCOLE PRODUZIONI E 12 DI MEDIE E GRANDI DIMENSIONI – C’È DOPO "THE UNDOING" E PRIMA DI SANREMO, LA DE ANGELIS STA GIRANDO A VENEZIA "DI LÀ DAL FIUME E TRA GLI ALBERI" CON LIEV SCHREIBER... - VIDEO

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FRANCESCO BOTTAZZO per il Corriere della Sera

 

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Ne sa qualcosa il vicequestore Elena Zonin (alias Vittoria Puccini) impegnata tra San Marco e la stazione per il ritrovamento di un cadavere (fiction Rai Non mi lasciare ). Ma anche Richard Cantwell (Liev Schreiber), eroe di guerra che, giunto alla fine della sua vita, decide di tornare a visitare Venezia e trascorrere il tempo che gli resta in una quieta solitudine (Di là dal fiume e tra gli alberi, dall'omonimo romanzo di Ernest Hemingway). Quieta (e deserta) è la Venezia all'epoca del Covid, sarà proprio per questo che negli ultimi dodici mesi il Comune ha registrato ben 205 piccole produzioni e dodici di medie e grandi dimensioni.

 

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Dal nuovo capitolo di «Mission Impossible» allo spot della Ps5, da Welcome Venice di Andrea Segre al documentario La grande bellezza fino a diversi spot di banche e perfino di auto. «La città oggi è meno cara e non ci sono problemi di convivenza, girare diventa più semplice», racconta il produttore cinematografico veneziano Guido Cerasuolo. Una boccata di ossigeno per l'economia della Laguna duramente provata, con calli deserte e gran parte degli alberghi chiusi. Anche i caffè di piazza San Marco hanno dovuto alzare bandiera bianca e aspettare tempi migliori.

 

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«Vogliamo far diventare Venezia sempre più città del cinema superando l'idea di una città soffocata dai turisti, anche se oggi ci troviamo di fronte a una vera emergenza economica - spiega l'assessore comunale al Turismo Simone Venturini -. Le produzioni scatenano un effetto domino con ripercussioni positive su alberghi, trasporti, service e artigiani, ancora più importante in questo periodo di vuoto e incerta ripartenza».

 

Proprio ieri i tecnici hanno scaricato i materiali di scena a San Marco per Celebrity Hunted , la versione italiana del programma inglese, pronti a girare oggi tra palazzo Ducale e Rialto. Nei mesi scorsi Tom Cruise per Mission Impossible 7 saltava tra le rive dei canali e i motoscafi senza controfigura (ma con mascherina sempre pronta) dopo aver dovuto rinviare le riprese per il lockdown. Cartoline da Hollywood sul Canal Grande.

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