soldi rossi sergio scurati bortone

“CHE PRESSIONI HA SUBITO PER RITRATTARE?” – IL PD ALL’ATTACCO DELLA PRESIDENTE RAI MARINELLA SOLDI CHE IN VIGILANZA SCAGIONA I VERTICI RAI SUL CASO SCURATI DICENDO: “NON POSSONO ESSERE ATTRIBUTI INTENTI CENSORI AL VERTICE AZIENDALE” – MA I DEM NON ABBOCANO: “DOPO AVER ACCUSATO PUBBLICAMENTE ROSSI E SERGIO PER LA GESTIONE DEL CASO SCURATI, LA PRESIDENTE RAI HA OGGI RITRATTATO COMPLETAMENTE LA SUA VERSIONE…”

Estratti da lastampa.it

marinella soldi

«Non possono essere attributi intenti censori al vertice aziendale». Lo ha detto la presidente della Rai, Marinella Soldi, rispondendo in commissione di Vigilanza sulla vicenda della mancata partecipazione in Rai il 25 aprile dello scrittore Scurati e sull'audit aperto a carico della conduttrice Serena Bortone.

 

 

Sulla censura da parte della Rai, Soldi ribadisce: «Io non ho visto intenti censori. Censura è una parola bruttissima, non l'ho vista, non è questo l'obiettivo dell'audit», ma «i fatti devono essere completi e la tempistica fa parte dei fatti».

 

 

«La violazione della policy aziendale da parte della conduttrice è stata subito evidente, ma decorsi 15 giorni sarebbe stato preferibile a mio parere un approccio unitario. È un tema di opportunità, non è una valutazione di carattere gestionale che spetta all'amministratore delegato. Ma tali scelte hanno avuto un impatto mediatico che ha causato ulteriori strumentalizzazioni» ha affermato la presidente della Rai.

 

MARINELLA SOLDI - ROBERTO SERGIO

«Non ho ritrattato quanto dichiarato. Da un punto di vista di reputazione di danno all'azienda si doveva agire in maniera unitaria non posso rivelare quello che c'è scritto nell'audit perché è un documento interno all'azienda», ma riguardo alla tempistica ci sono state «azioni anomale, comportamenti che non erano usuali e che sono avvenuti da un certo momento in poi. Questo dà un contesto e una colorazione a qualsiasi altra azione viene dopo» dice sempre Marinella Soldi in Vigilanza. «La policy è stata violata, c'è stato un danno alla Rai», aggiunge la presidente Rai, per «come è stata gestita da un punto di vista sostanziale e di comunicazione di questa vicenda».

 

 

 

marinella soldi roberto sergio giampaolo rossi

«Una scaletta è un elemento - ha sottolineato la presidente Rai - ma i tempismi di queste azioni erano azioni anomale. Questo è quanto anche descritto in cda. Non posso entrare nello specifico merito ma c'erano delle azioni e dei comportamenti che non erano usuali e sono avvenuti da un certo momento in poi. Mi dispiace ma questo dà un contesto e una colorazione a qualsiasi altra azione viene dopo che la policy è stata violata. C'è stato un danno alla Rai non solo del post ma come è stata gestita da un punto di vista sostanziale e di comunicazione questa vicenda».

ANTONIO SCURATI AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO

 

 

 

«Non si possono dare delle intenzioni a quelli che sono i fatti ma l'amministratore delegato aveva gli stessi fatti miei. E questa cosa non si può dunque ignorare. Per quanto riguarda il discorso della censura in Rai io non ho visto intenti censori da parte del vertice, è quello che ho detto. La censura è una parola bruttissima, non l'ho vista, non è questo l'obiettivo di un audit non è questo il modo di essere e di vedere i fatti, ma i fatti devono essere completi e il tempismo per il quale accadono determinati comportamenti fa parte dei fatti» ha ribadito la presidente della Rai, Marinella Soldi.

ROBERTO SERGIO - MARINELLA SOLDI

(…)

Pd, Soldi ritratta sulla censura, che pressioni ha subito?

«La presidente Soldi ha perso un'occasione per dimostrare alla commissione di vigilanza Rai di aver svolto il proprio incarico con equilibrio e garanzia; adesso non si stupisca se in tanti si stanno domandando quali pressioni ha ricevuto in queste settimane, da chi e per quali ragioni?». Così una nota dei parlamentari democratici componenti della commissione di vigilanza Rai al termine dell'audizione della presidente Rai, Marinella Soldi. «Dopo aver accusato pubblicamente Rossi e Sergio per la gestione del caso Scurati - spiegano i democratici - la presidente ha oggi ritrattato completamente la sua versione».

giampiero rossi roberto sergio marinella soldi giampiero rossi roberto sergio marinella soldi ANTONIO SCURATI AL SALONE DEL LIBRO DI TORINOantonio scurati a che tempo che fa 4ANTONIO SCURATI ALLA MANIFESTAZIONE PER IL 25 APRILE A MILANO ANTONIO SCURATI ALLA MANIFESTAZIONE DEL 25 APRILE A MILANO GIORGIA MELONI - ANTONIO SCURATI - MEME BY EDOARDO BARALDI SERENA BORTONE - CHE SARAroberto sergio marinella soldi

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…