metoo teatro molestie

“LA MASCOLINITÀ NON È TOSSICA” - LONDRA SFIDA GLI STEREOTIPI SULL’IDENTITA’ MASCHILE STRETTA TRA I COMMENTI DI BORIS JOHNSON CHE HA DEFINITO CORBYN 'UNA FEMMINUCCIA' E IL #METOO – LO PSICOLOGO: “INDICARE GLI UOMINI COME FOSSERO SEMPRE SESSISTI E VIOLENTI PUÒ MINARE L'AUTOSTIMA DEI RAGAZZI. IL RISCHIO E’ CHE ALCUNI SI SENTANO GIUSTIFICATI A…” – IL TASSO DI SUICIDI TRA I MASCHI E’ 3 VOLTE PIÙ ALTO RISPETTO ALLE RAGAZZE

Silvia Guzzetti per “Avvenire”

 

boris johnson

In Gran Bretagna, c'è un problema con l'identità maschile, stretta tra la 'toxic masculinity' (il maschilismo tossico) del premier Boris Johnson, da una parte, il movimento femminista #MeToo, dall' altra, benvenuto e positivo per le donne, ma un vero colpo da ko per gli uomini, guardati, da allora, con diffidenza e sospetto. Il Regno Unito sente questa crisi, il vuoto lasciato da positivi modelli di ruolo maschili e la necessità di riempirlo.

 

Durante un programma radiofonico della Bbc, dal titolo #OurBoysAsWell (Anche I Nostri Ragazzi) la giornalista Emma Kingsley, madre di due ragazzi, ha sollevato la questione se sia giusto, dopo #MeToo, guardare sempre agli uomini come potenzialmente sessisti e violenti e se questo stereotipo negativo non finisca con il minacciare l' autostima dei ragazzi di oggi.

 

Ha provato a rispondere a questa domanda anche la Loughborough Grammar School, collegio maschile tradizionale, con una storia di cinquecento anni, frequentato da quasi mille ragazzi fra i dieci e i diciotto anni. Qui, fino agli anni Settanta, il modello proposto agli alunni era quello dell''uomo forte', magari campione nello sport, soprattutto nel rugby.

 

Più intelligente delle donne. Con un' ottima laurea e un lavoro esaltante. Di conseguenza, 'irresistible' per l' altro sesso. Oggi non più.

 

Duncan Byrne

Il preside Duncan Byrne si dichiara inorridito dai commenti sessisti e aggressivi di Boris Johnson, che ha definito il leader dell' opposizione Jeremy Corbyn,'big girl' s blouse', 'femminuccia', e ha chiamato le donne musulmane che indossano il burqa 'cassette postali'.

 

Per non parlare degli insulti e degli attacchi, soprattutto via social media, dei quali sono state oggetto molte deputate, colpevoli soltanto di essere donne, nel clima violento di Westminster durante il dibattito infinito sulla Brexit. «Gli stereotipi maschilisti sono stati un peso intollerabile per intere generazioni di uomini - spiega Byrne -. Con un tasso di suicidi tre volte più alto tra i maschi, rispetto alle ragazze, è importante che i giovani imparino a parlare delle loro emozioni, delle loro paure e della loro difficile ricerca di un' identità».

 

Helen Foster, vicepreside della Loughborough Grammar, dice che, da insegnante e madre di due ragazzi, sente che «le cose sono cambiate tanto rapidamente che non esiste più un preciso modello di ruolo per i giovani maschi, mentre le aspettative nei loro confronti sono sempre più alte, anche per l' impatto dei social media».

Duncan Byrne

 

Per questo motivo la scuola ha lanciato la campagna 'Great men' (Grandi uomini), al fine di promuovere un dialogo sull' identità maschile e insegnare ai ragazzi a chiedersi che tipo di maschi vogliono diventare. «Esiste un aspetto in cui è dimostrato che i ragazzi fanno più fatica rispetto alle donne dal punto di vista accademico», continua la vicepreside. «Ed è la capacità di comunicare. Mentre alle ragazze viene naturale esprimersi con le parole, i maschi devono impararlo. A tal fine, abbiamo organizzato sessioni per i genitori, per incoraggiarli a comunicare con i figli, spiegando loro che i ragazzi preferiscono periodi brevi e limitati di conversazione, come capita durante un viaggio in auto non troppo lungo, o una passeggiata con il cane. Anche le discussioni, al momento del pranzo o della cena, sono importantissime.

 

Abbiamo, inoltre, programmato ore di formazione per i docenti, perché sappiano liberare questo potenziale maschile del quale i nostri alunni non sono consapevoli». Tra le iniziative della scuola, la proiezione di un filmato in cui Mick Hall, ex alunno, oggi insegnante, spiega come abbia dovuto reprimere le sue emozioni durante un periodo trascorso nei Marines, corpo d' élite dell' esercito britannico. È lo spunto per l' avvio di discussioni, durante le quali i ragazzi si confrontano, sollecitati anche da una serie di domande poste dai professori, sull' opportunità di tenersi dentro preoccupazioni, paure e frustrazioni piuttosto che di comunicarle a un amico o a uno psicologo. Gli alunni hanno lavorato a un filmato, lungo tre minuti, nel quale vengono intervistati professori e allievi che spiegano che, «come uomini, aspiriamo a essere forti, ma anche intelligenti, dal punto di vista emotivo, e capaci di chiedere aiuto quando è necessario».

boris johnson Duncan Byrne

 

Sulla crisi dell' identità maschile nella Gran Bretagna di oggi concorda anche Brenda Todd, docente di Psicologia dello sviluppo alla City University di Londra, specializzata sull' argomento. «La nostra società, oggi, fa spesso fatica ad accomodare i bisogni fisici e mentali degli uomini - spiega -. In questo 2019, i ragazzi, quando si avvicinano alla pubertà, vedono e sentono critiche continue all' identità maschile: sui media, nelle serie televisive e in politica.

 

L' effetto sulla loro autostima è profondamente negativo. Dovrebbero essere orgogliosi della loro virilità. E non pensare che vi c' è qualcosa che non va». «Molti bambini, ormai, crescono in famiglie dove manca una figura paterna e sentono la madre e le amiche criticare, non soltanto il papà, ma gli uomini in generale, un fatto disturbante per uno sviluppo psicologico sano», sottolinea l' esperta. «Certo, in altre famiglie esistono padri, zii e nonni che sono ottimi modelli di ruolo, ma il messaggio dei media è importante perché comunica alla maggioranza il tipo di uomo che la società auspica diventi un ragazzo di oggi». La professoressa Todd è convinta che «bisogna lasciarsi alle spalle uomini violenti che tendono a controllare le donne, senza rispettarle.

NEW COLLEGE HALL OXFORD

 

Nello stesso tempo occorre riconoscere le buone qualità dei maschi. Il loro desiderio di occuparsi della famiglia, la loro capacità di collaborare con le compagne ». «Ho cominciato a esplorare l' identità maschile dopo aver lavorato con una squadra di uomini impegnati nel recupero di relitti navali - racconta -. Mi aveva colpito come collaborassero e si sostenessero psicologicamente, usando strategie completamente diverse da quelle adottate dalle donne. Mi resi conto che non ce l' avrebbero fatta senza questo cameratismo. Diversi studi dimostrano che i maschi, fin da prima della nascita, sono attivissimi nel grembo materno perché già esposti a livelli elevati di testosterone. È una caratteristica maschile, che una società deve sapere gestire.

 

Purtroppo, in Gran Bretagna, dove a quattro anni si va a scuola, molti maschi, costretti sui banchi, vivono un' esperienza negativa, che li allontana dagli studi. Il confronto con le femmine, naturalmente più studiose, non fa che rafforzare un sentimento di inferiorità».

 

marlborough college il piu costoso in uk

«I media, in questo momento, nel Regno Unito si stanno concentrando sulle caratteristiche più negative della figura maschile, con pessime conseguenze per i giovani. Mi preoccupa l' uso diffuso del termine 'toxic masculinity', e il fatto che non vengano fatte ricerche sull' impatto che può avere sui ragazzi», spiega lo psicologo John Barry, uno dei fondatori della sezione maschile della 'British Psychological Society', l' associazione professionale britannica.

 

«Ho timori per la salute mentale dei giovani maschi, in quanto esiste un vero rischio che crescano con l' idea che esista qualcosa che non va in loro, e con un senso di colpa per eventi negativi di cui non sono responsabili. Credo che esista un vero pericolo che alcuni ragazzi si sentano giustificati a comportarsi male, visto che, in ogni caso, la società ha già un' opinione molto negativa su di loro. In Gran Bretagna i responsabili di episodi di violenza domestica sono per metà uomini e per metà donne. Un fatto che dimostra come sia importante giudicare i comportamenti in modo neutrale senza alcun pregiudizio».

christ church college oxford

 

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…