“MONTANELLI HA SFRUTTATO GERVASO CON LA STESSA FORZA CON CUI SI SPREME UN LIMONE” – VITTORIO FELTRI: “OGGI È UNA GIORNATA TRISTE. ROBERTO GERVASO VIENE SEPPELLITO AL VITTORIALE. E IO GLI VOGLIO RENDERE GIUSTIZIA” – “NON TUTTI SANNO CHE QUESTO GENIO ASSOLUTO HA STESO DI SUOI PUGNO I LIBRI FIRMATI DA MONTANELLI SULLA STORIA D’ITALIA. ROBERTO VERGAVA CENTINAIA DI PAGINE, FATICANDO COME UN MULO. E INDRO…”

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roberto gervaso roberto gervaso

Vittorio Feltri per “Libero Quotidiano”

 

Oggi per me e tanti colleghi scribacchini è una giornata triste. Il nostro maestro Roberto Gervaso, morto recentemente dopo averci regalato perle letterarie di grande valore, viene seppellito al Vittoriale (sul bellissimo Lago di Garda) accanto a Gabriele D' Annunzio. Un traguardo meritato per ciò che egli è stato capace di fare in vita, solo miracoli. La sua mirabile produzione giornalistica per gli intenditori del genere è qualcosa di speciale.

 

INDRO MONTANELLI INDRO MONTANELLI

Roberto aveva un talento strepitoso che ha fatto di tutto, senza riuscirci completamente, per nascondere. Ora rammentiamo soprattutto i suoi programmi televisivi puntuti e divertenti, le battute folgoranti, gli aforismi (sua specialità) che in alcune parole fotografavano la realtà e i nostri stati d' animo. Ma la bravura mostruosa di Gervaso non si ferma qui. E io gli voglio rendere giustizia. Era famoso per le cose minori che ha scritto, mentre per quelle importantissime pochi lo citano.

 

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Non tutti, anzi una minoranza, sa che questo genio assoluto ha steso di suo pugno i sei o sette libri firmati da Indro Montanelli sulla storia d' Italia, una serie che ebbe un successo strepitoso e che vendette una montagna di copie. Roberto vergava centinaia di pagine, faticando da giovane come un mulo, Indro rileggeva la prosa magnifica del ragazzo collaboratore, vi aggiungeva alcuni toscanismi efficacissimi, poi l' elaborato sudato da Roberto veniva dato alle stampe.

 

INDRO MONTANELLI INDRO MONTANELLI

Ogni volume, un trionfo grandioso. In copertina figuravano le firme di entrambi gli autori, ovviamente, ma nel cranio dei lettori è rimasto solo quella del fuoriclasse di Fucecchio. Cose che succedono nel nostro mestieraccio. Uno lavora da padre terno e l' altro raccoglie la gloria.

 

D' altra parte sappiamo perfettamente che il fondatore del Giornale era così abile e intelligente da sapersi scegliere aiutanti di notevole spessore, se non erano di prima qualità manco li avvicinava. Ignoro come e dove conobbe Gervaso, però so che lo ha sfruttato con la stessa forza con cui si spreme un limone.

 

roberto gervaso roberto gervaso

Voglio sperare che almeno dal punto di vista economico Roberto abbia avuto soddisfazione. La stessa sorte toccò a Mario Cervi, defunto pure lui alcuni anni orsono, il quale scrisse come un forsennato una serie di testi sulle più recenti vicende italiane che in libreria andarono a ruba. I tomi curati con perizia dal giornalista, eccellente ma meno noto del principe, recano la firma anche di Montanelli, garanzia di ottimo risultato. In due righe: Indro sull' altare, con merito, Gervaso e Cervi sotto, sui gradini.

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