gabriella pession

“NON VOLEVO RECITARE, ERO UN’ATLETA DI PATTINAGGIO” - L’ATTRICE GABRIELLA PESSION: "MICHAEL JACKSON? SUL PALCO DEI 'TELEGATTI' MI LANCIAI PER ABBRACCIARLO - UNA TRUCCATRICE MILLANTATRICE MI DISSE CHE ERA AMICA DEL CANTANTE A LOS ANGELES, PRESI L’AEREO PER CONOSCERLO. NON ERA VERO NIENTE. COSÌ ANDAI DA…" - E POI L’ANORESSIA, IL PAPA “CHE E’ UN ENIGMA” E IL METOO – VIDEO

 

https://www.facebook.com/mjfansquare/videos/michael-jackson-i-telegatti-italy-1997-sub-eng/360463354827291/?locale=it_IT

 

 

Estratto dell’articolo di Valerio Cappelli per corriere.it del 12 ottobre 2023

 

«Quando parli con Gabriella Pession ti viene da prendere il binocolo, dispiegare le vele nel mare delle sue inquietudini e dirle terra, terra. Ha vissuto negli Stati Uniti, dov’è nata, in Australia dove viveva un suo ex fidanzato, a Dublino che è la città di suo marito, l’attore Richard Floods di Grey’s Anatomy. La terra, ma chissà per quanto, è l’Italia, Roma, dov’è tornata. Suona un po’ come una «minaccia» per chi le vuole bene quando dice: «Ho cambiato 23 case in dieci anni».

GABRIELLA PESSION RICHARD FLOOD

 

L’attrice è quello che voleva fare?

« No, mi sarebbe piaciuto cantare, recitare è stato quasi un ripiego. Io nasco come atleta di pattinaggio artistico. Avevo il poster in camera di Katarina Witt, con lei era più arte che acrobazia, oggi è diventato un’altra cosa, circolano bambine russe impressionanti».

 

E poi?

«Poi a 14 anni ho avuto un incidente ai legamenti del piede sinistro. Mia nonna (un genio nata in una famiglia povera, una femminista ante litteram figlia di contadini toscani, ha avuto quattro lauree ad honorem) me l’aveva detto: questo pattinaggio diventerà un problema per te. Io ne ero ossessionata, dormivo con le gambe per fare la luna, una figura, quando stai sul filo esterno del pattino e il filo ti tiene in piedi. A 14 anni, in piena adolescenza, persi il sogno. Passai alla disciplina del precision skating, quella di gruppo. Ma sono competitiva, sono cresciuta nello sport individuale».

GABRIELLA PESSION RICHARD FLOOD 1

 

Un po’ come i singolaristi di tennis che passano al doppio.

«Il tennis, altra passione... Esatto».

 

È quando ha smesso che è diventata anoressica?

«No, era la difficoltà di trovare il mio posto nel mondo, una conseguenza dell’infortunio ma era più una depressione giovanile».

 

È andata in analisi?

«Sono una grande fan della psicologia. Analisi junghiana, ho studiato Erikson che era dentro la psicoanalisi infantile, Hoffman. Ho interpretato una psichiatra in tv. Ho abbracciato tutta l’introspezione, voglio capire il perché delle cose, ora continuo con una psicoterapeuta. Per venir fuori dal disagio mi è servito Hoffman e mi è servito Michael Jackson, la sua musica, sul palco dei Telegatti mi lanciai per abbracciarlo.

 

GABRIELLA PESSION

Quando ho conosciuto Leonardo Pieraccioni che mi ha voluto in due film mi ha detto: ma eri tu quella matta che si è gettata all’inseguimento di Michael Jackson? Una truccatrice millantatrice mi disse che era amica del cantante a Los Angeles, presi l’aereo per conoscerlo. Non era vero niente. Così andai da mia nonna che viveva in Florida».

 

Lei è nata in America.

«Mamma incinta di me era lì. Intanto si separava da mio padre. Ho conosciuto mio padre a 4 anni. Ero innamorata di lui, era pianista, scultore, un intellettuale bellissimo, bruno con gli occhi blu. Mi manca quando mi faceva ascoltare i Notturni di Chopin. Aveva già due figli da un precedente legame e non si sentiva all’altezza, fuggiva dalle responsabilità. Non riusciva a tenere insieme le due famiglie. Mi ha dato il suo cognome a 8 anni, prima ero Gabriella Pellegrini. Papà è un enigma, su di lui ho scritto un soggetto con Anna Pavignano, l’ho fatto leggere a Willem Dafoe ma devo elaborare il testo, ci vuole tempo. Sarà il mio esordio come regista».

 

L’ha perdonato?

«Dal risentimento sono passata alla comprensione. I bambini capiscono dallo sguardo, da quello che non dici. Si era imbarcato in una mission impossibile».

GABRIELLA PESSION 2

 

La serie tv che sta scrivendo ha a che fare con questo?

«È la storia di una donna che a 40 anni compie un viaggio a ritroso per rendersi conto di perdonare e fare pace col proprio passato».

 

Come ha cominciato a recitare?

«I miei erano entrambi nella moda, mamma nelle pubbliche relazioni e papà tra le sue mille cose disegnava tessuti per le cravatte di Dior e Chanel. Feci una pubblicità, poi un provino per un film. Mi presero: amiche davvero, un piccolo progetto, avevo 18 anni. A Lina Wertmüller un produttore disse che gli ricordavo Mariangela Melato, mi ritrovai sul set di Ferdinando e Carolina».

 

(...)

 

Cosa pensa del consulente d’intimità sui set Usa?

«Lo propongono a chi pensa di averne bisogno, così ha un senso. Io non mi sono mai imbattuta in situazioni imbarazzanti. Sono contro i seni prostetici finti nelle scene d’amore, sono contro le quote rosa, sono per il talento e stop. Quando il Me Too diventa una moda, scevra del suo significato, rischia di perdere potenza. Il vero nemico della creatività è la paura».

GABRIELLA PESSION 5

 

Come ha conquistato questa libertà?

«Con la maternità. Mi ha dato un centro, trascendendo l’ego. Se lo tieni al guinzaglio ti aiuta, se lo liberi fa disastri. Mio figlio Giulio ha 8 anni, ne aveva 3 quando io e Richard ci siamo sposati, lui ci portava le fedi, nelle foto siamo noi tre e Giulio pensava che ci fossimo sposati in tre. Gli ho trasmesso la passione per il tennis, gioca tutti i giorni. Sono felice quando perde, scuola di vita, disciplina, sacrificio. Anch’io ho perso nei provini, Paolo Sorrentino dopo Le conseguenze dell’amore mi disse: ho una promessa con te che devo mantenere».

 

Suo marito è l’attore Richard Flood di Grey’s Anatomy.

«Ci siamo conosciuti sul set di Crossing Lines. Se litighiamo? Certo. Le liti più frequenti sono quando piove e non prende l’ombrello. È irlandese».

 

(...)

 

Come si descriverebbe?

«Credo di essere una persona in movimento. Dipende dalle stagioni della vita. Sono empatica, questo sì. E non cambierei un giorno passato con la maturità che sto vivendo».

gabriella pession

 

GABRIELLA PESSIONgabriella pession

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)