Ilaria Sacchettoni per il "Corriere della Sera" - Estratti
La richiesta di archiviazione dei magistrati non è bastata e la Rai ha deciso di non formalizzare il contratto a L’altra Italia (conduttore Antonino Monteleone) di Sara Giudice.
È la coda del caso esploso nei giorni scorsi: una presunta violenza sessuale nei confronti di una cronista che ha denunciato abusi da parte di Giudice appunto e di Nello Trocchia suo marito ( Domani ). Vale la pena riepilogare i fatti: la sera del 31 gennaio 2023, dopo aver bevuto qualche drink, di ritorno da un locale, Trocchia, Giudice e la denunciante si baciano nel taxi che li riporta a casa.
Bacio consensuale affermano i giornalisti. Estorto, denuncia la loro collega che ipotizza l’impiego di Ghb per piegare la sua volontà. L’inchiesta (alla quale manca l’audizione della denunciante) appura che non c’era droga mentre il superteste del caso, il taxista, confermerebbe la versione della difesa. Intanto, anticipata dal Foglio , ecco la novità: la Rai non farà più il contratto alla giornalista: «La direzione approfondimento — precisa in serata l’azienda pubblica — chiarisce che non è mai stata avviata nessuna procedura formale di contrattualizzazione né, di conseguenza, emessa alcuna matricola».
sara giudice nello trocchia foto di bacco
Sara Giudice, il suo contratto è fermo. Cosa è successo?
«C’era stata una proposta economica, quindi era arrivata la matricola per entrare e avevo già cominciato a lavorare, partecipando a riunioni e progetti...».
Il conduttore del programma, Monteleone, l’aveva già coinvolta dal punto di vista operativo?
«Sì. Ero già dentro al programma con servizi già in via di realizzazione. Ero pronta a partire per una trasferta di lavoro...».
E poi?
«All’improvviso mi è stato comunicato (negli ultimi giorni, ndr ) che il contratto era stato annullato, motivazione: l’inopportunità. Il tutto per aver ricevuto una denuncia per la quale è già stata presentata una richiesta di archiviazione.Ma l’inchiesta non c’entra: mi è stato tolto il diritto al lavoro».
(...) Faccio questo mestiere da 15 anni e non ho mai chiesto un favore a un politico per entrare in Rai.
(...)
«Ribadisco che non metterò mai una fiamma sul petto, orgogliosamente ho solo la mia libertà».
SARA GIUDICE SARA GIUDICE E SILVIO BERLUSCONI SARA GIUDICE E SILVIO BERLUSCONI SARA GIUDICE sara giudice