dago sky

“VOGLIO DE LUCA A PALAZZO CHIGI” – I 20 ANNI DI DAGOSPIA, LA QUARANTENA, CONTE E DI MAIO: “LEGGO” INTERVISTA DAGO – “SARANNO ANCHE ONESTI QUESTI NUOVI POLITICI, MA POI TI TROVI UN'AZZOLINA. HO NOSTALGIA DI FANFANI, DI DE GASPERI... PURE DI DE MICHELIS” – “LA PRIGIONIA HA AUMENTATO LA NOSTRA CARICA EROTICA, È RITORNATO IN AUGE IL MIGLIOR SESSO CHE UNO POSSA FARE: LA MASTURBAZIONE. PENSATE CHE DRAMMA SE NON CI FOSSE STATO INTERNET..."

 

 

 

Davide Desario e Marco Esposito per www.leggo.it

 

Dago in redazione - ph Massimo Sestini

Domani compie vent'anni. Ancora giovane eppure già maturo. Esperto e sfacciato allo stesso tempo. Irriverente e terribilmente sexy. Stiamo parlando di Dagospia, il sito ideato e creato da Roberto D'Agostino. Più di un figlio per lui. Quando gli chiediamo un ricordo su tutti, per un attimo - l'unico di tutta l'intervista - rimane senza parole. In silenzio, troppe storie si materializzano davanti ai suoi occhi. Poi un solo commento: «Mammamia, quante ne ho passate».

 

 

Roberto D'Agostino, intanto auguri per questi 20 anni. Siamo quasi coetanei, Leggo ne ha 19. Dunque, partiamo dalla fine: come va la Fase 2?

«L'altra sera sono andato a cena con degli amici. Dopo mezz'ora mi sono chiesto: ma che ci faccio qui? Non potevo rimanere a casa vedermi una bella serie tv?».

desario

 

Il lockdown è andato meglio?

«Ci siamo massacrati di lavoro, sia il sottoscritto sia la redazione. Abbiamo raddoppiato i clic ma senza guadagnarci. Anzi mi è costato di più. Lo smartworking è una sòla (alla romana) per chi fa il mestiere del giornalista: non finisci mai di lavorare. Per quelli a cui non va di fare niente, invece, lo smartworking è una pacchia. Dice che uno vuole fare l'amorale (scandisce a voce alta L-APOSTROFO-AMORALE) della favola: ma già mezza Italia non fa un cazzo, ora pure quell'altra metà non fa niente».

 

Qual è stato il tema portante di questo periodo?

«La paura. Tutti hanno paura oggi».

 

Lei?

DAGO ANNI SESSANTA - ROBERTO D AGOSTINO

«Pure io, certo. Ma ho più paura di percorrere la Pontina in auto per andare a Sabaudia che di prendere il coronavirus».

 

Il suo sito è il più spregiudicato in Italia sul sesso, e si dice che durante il lockdown ci sia stato il pieno di clic, è vero?

giuseppe conte meme 2

«La vita dell'uomo - anzi diciamo dell'essere umano altrimenti le femministe s'incazzano - ha come centro la vita sessuale. La prigionia in qualche modo ha aumentato la nostra carica erotica, soprattutto a livello di immaginazione. È ritornato in auge il miglior sesso che uno possa fare: la masturbazione. Pensate che dramma se non ci fosse stato internet: immaginate come sarebbero stati tre mesi senza foto o video erotici. Questi hanno fatto da surrogato, da placebo in un periodo di merda».

 

shevchenko vieri

Eppure pare che ci sia stato un aumento delle separazioni

«Certo. Perché il virus ha amplificato tutto. Se hai sintonia con il partner magari durante il lockdown hai avuto modo anche di dedicarti a certe pratiche, ma se non hai sintonia si è rotto tutto. Prima la nostra vita era andare a lavoro, poi si tornava, si incontrava il partner a cena. E alla fine si andava a dormire. Ora per tre mesi invece siamo stati sempre in casa, sempre insieme, magari con i pupi che piangevano. Ecco, i bambini sono le vere vittime di questa situazione: chiusi tra quattro mura, senza poter giocare con gli amichetti, e insieme a due estranei. Quando li avevano mai visti i genitori?».

michael jordan

 

Tanta tv in questi mesi, come è stata?

`«Ha fatto la figura della poveraccia, come al solito. La nostra tv è fatta per i telemorenti. Questi vecchietti che non riescono neanche a spingere i tasti del telecomando».

 

Addirittura?

«Non è tv, è radio. È fatta senza immagini. Se uno con 10 euro al mese può abbonarsi a Netflix o Amazon Prime e vedersi una serie come The Last Dance, che non racconta solo Michael Jordan ma l'intera società americana, perché dovrebbe vedere il chiacchiericcio dei talk di Vespa e Gruber? Con Internet finalmente il potere ce l'abbiamo noi».

 

Dago in redazione - ph Massimo Sestini

Si spieghi.

«Con l'analogico sei sempre passivo. Nel mondo digitale comandi tu. Puoi guardare quello che vuoi all'ora che vuoi, puoi saltare una scena, con i social può dire la tua».

 

C'è qualcosa che è emerso in questa tv?

«È arrivato il vero virus: i virologi. Nessuno ci ha capito nulla, ognuno diceva il contrario dell'altro. Aver chiamato su Skype tutti i Burioni del mondo non mi è sembrato un gran modo di fare informazione».

 

fedez e chiara ferragni 7

E le dirette Instagram dei vip?

«La cultura della celebrità funziona quando le cose vanno bene, non in tempo di pandemia. Si è salvato Bobo Vieri, che ha fatto dei veri e propri scoop. I suoi compagni si fidavano e gli hanno raccontato cose che non avrebbero mai detto ai giornalisti. Gli altri una noia mortale, i vari Fiorello. Quando sei vip e sono tempi bui, l'unica cosa che devi fare è mettere mano al portafogli e aiutare la gente. Come ha fatto Sean Penn».

 

Lo hanno fatto anche la Ferragni e Fedez.

dago e cossiga

«Sì, bravi ad aiutare molto il San Raffaele di Milano. Ma poi dovevano sparire. E, invece, sono tornati a fare il loro business, con i video del pargolo. Eddai...».

 

conte meme

Passiamo alla politica. Come ha visto il Presidente Conte?

«Ho un sentimento bipolare nei suoi confronti. Da un parte è perfetto per questo Paese, grazie al suo trasformismo. Lui ben rappresenta quell'italiano che in un fine settimana si è tolto la camicia nera per indossare quella rossa. Per questo merita un 6. Ma poi per il resto merita 3. È uno di quelli che senza il virus sarebbe già sparito».

dago con la redazione (giorgio rutelli francesco persili federica macagnone riccardo panzetta alessandro berrettoni)

 

Luigi Di Maio?

«Lui è il perfetto democristiano. Ha trasformato il M5S in un poltronificio. C'è un suo amico di Pomigliano d'arco ovunque. Voto 2».

 

Nicola Zingaretti?

Dago in redazione - ph Massimo Sestini

«Un ectoplasma, manca di carisma. Il Pd non ha una leadership. A forza di rottamare non c'è rimasto nessuno. Voto? Non pervenuto».

 

Matteo Salvini?

zingaretti di maio

«Lui ha preso il virus. Sta in rianimazione. Non è flessibile, pensava di continuare a fare La Bestia sui social con il Paese devastato dal virus; e ha perso. Inoltre mettersi a fare la guerra all'Europa che ti sta finanziando in un momento in cui siamo sull'orlo del baratro è un grande errore. Voto: zero».

 

Giorgia Meloni?

salvini e meloni

«Fa la madre di famiglia. Non si è messa a sparare contro chiunque, è stata molto più moderata di Salvini. Alle spalle non ha la bestia, ma un bestione, che si chiama Guido Crosetto che di politica capisce. Ma il voto è 5».

 

E Renzi?

«Ha perso il biglietto della Lotteria un anno fa. In politica conta il carattere, e il suo l'ha portato alla rovina. Non si concilia con il cosiddetto rito romano di andreottiana memoria; qui c'è la torta e si fa una fetta per uno. Lui invece ha fatto il governo con i compagnucci di Firenze. Voto 2».

giuseppe conte meme 1

 

Non salva nessuno?

«Il Quirinale merita un 8. Se noi oggi abbiamo una situazione stabile e responsabile è merito di Mattarella. Sta tenendo in vita in qualsiasi modo il governo Conte, che non può cadere durante una crisi del genere. In silenzio ha portato avanti i rapporti con Macron e con il suo amico Frank-Walter Steinmeier, presidente della Germania. Ora la priorità è salvarci il sederino».

VIRGINIA RAGGI

 

La Raggi?

«Ce sta ancora? È un'altra salvata dal virus».

 

Sala?

«Anche lui ha fatto le sue gaffes. La comunicazione politica è una cosa seria. Ma come ti viene in mente di farti lo Spritz».

 

Zaia?

«Ormai parla come un leader. Ha bisogno di Salvini per il voto delle regionali, ma poi insieme a Giorgetti lo farà fuori».

 

I tre consigli di Dago per far ripartire il Paese?

salvini zaia

«Prima di tutto la semplificazione: bisogna eliminare la burocrazia. Poi la competenza: le persone preparate nei posti giusti. Saranno anche onesti questi nuovi politici, ma poi ti trovi un'Azzolina. Io non voglio più vedere questi che sembra che li prendano per strada. Io ho nostalgia di Fanfani, di De Gasperi... pure di De Michelis».

 

E la terza?

«Vincenzo De Luca a Palazzo Chigi. Con Arbore abbiamo aperto un suo fan club».

Dago in redazione - ph Massimo Sestinigiuseppe conte memegiuseppe conte meme leghista

 

Dago in redazione - ph Massimo SestiniDago in redazione - ph Massimo Sestinigiuseppe conte memeDago in redazione - ph Sestini

 

vincenzo de luca 1BOMBONIERA CON VINCENZO DE LUCA CON IL LANCIAFIAMMEde luca giapponeVINCENZO DE LUCA

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...