luca palamara da giletti

NELLE MANI DI PALAMARA – PER SEGUIRE L’INTERVENTO DELL’EX CAPO DELL’ANM DA GILETTI SI SONO FORMATI I GRUPPI D’ASCOLTO! L’ITALIA POTENTONA TREMA PER QUELLO CHE PUÒ DIRE LA TOGA, CHE ORMAI POTREBBE NON AVERE PIÙ NIENTE DA PERDERE – LE TRATTATIVE E IL TROJAN: “NON HO INVENTATO IO LE CORRENTI. C’ERANO TANTI PALAMARA, PERCHÉ L’HANNO MESSO SOLO A ME? ”

 

 

Anna Maria Greco per “il Giornale”

 

LUCA PALAMARA PUBBLICA SU TWITTER LA FOTO CON MARCO TRAVAGLIO AL CONVEGNO DI UNICOST IN PUGLIA

Luca Palamara parla per la prima volta in tv e sono in tanti a tremare. Quelli, togati o politici, che hanno condiviso con l' allora membro del Csm le manovre tra correnti per le nomine e anche quelli che non hanno fatto nulla ma temono di essere travolti dal fango.

 

Sembra che domenica sera, per seguire su La7 il suo intervento da Massimo Giletti, si siano formati più gruppi d' ascolto. E la fibrillazione aumenta perché non è escluso che l' ex presidente dell' Anm decida presto di accettare l' invito di un altro programma, per continuare il suo pericoloso racconto.

 

LUCA PALAMARA DA GILETTI

Pericoloso perché pian piano indica un filo rosso per leggere le parti salienti delle 60mila pagine di intercettazioni che finiscono su giornali e tv. Dando la sua versione, naturalmente, la sua interpretazione delle trattative per scegliere questo o quell' altro procuratore o presidente di tribunale, ma anche sui possibili interessi che starebbero dietro l' inchiesta di Perugia, che ha già provocato 5 dimissioni al Csm e il probabile processo per lui e altri 4.

sergio mattarella e luca palamara

 

Palamara si scusa, ma nemmeno tanto («Ho il dovere di chiarire, perché sono un uomo delle istituzioni, amo la magistratura e porto la toga nel cuore»), riconosce che il sistema spartitorio delle nomine di cui era il dominus offre una «scorciatoia» agli appartenenti alle correnti e penalizza chi è fuori, si difende dall' accusa di corruzione, che sarebbe già caduta e soprattutto manda segnali, diffonde sospetti.

 

GIOVANNI LEGNINI LUCA PALAMARA

Sulla vicenda che ha fatto ultimamente più clamore, quella di un Matteo Salvini allora ministro dell' Interno da attaccare giudiziariamente ai tempi dell' inchiesta Diciotti, anche senza reali basi, ammette che «il tema dell' immigrazione è particolarmente sensibile per la magistratura e per certe correnti» e se uno come il leader della Lega attacca un collega che indaga, la categoria si compatta e prevale un orientamento politico-ideologico. Qui si riferisce alle pressioni, emerse dalle chat, fatte quell' estate dal vicepresidente del Csm Giovanni Legnini perché le correnti stigmatizzassero con un duro comunicato gli attacchi al pm di Agrigento Luigi Patronaggio.

LUCA PALAMARA ADELE ATTISANI

 

La frase intercettata su Salvini «da attaccare» comunque, dice, va «contestualizzata» con la necessità di tutela di un magistrato, ma riconosce che è stata «un' espressione non corretta». L' ha spiegato lui stesso in un messaggio al portavoce del Capitano. Ma Salvini non accetta né le scuse di allora né quelle di ora, malgrado per lui la rivelazione sia un formidabile assist.

 

IL TWEET DI LUCA PALAMARA SU GIOVANNI FALCONE

«Da Palamara dichiarazioni surreali - commenta -. A me e agli italiani non interessano le scuse tardive o le parole, interessano i fatti. Preoccupato per il mio processo? Assolutamente no, sono convinto di aver bloccato gli sbarchi per il bene degli italiani, l' ho fatto e lo rifarei». Tutto il centrodestra è all' attacco. Parole «gravissime» quelle di Palamara sulle nomine, scrive su Facebook la leader di Fdi Giorgia Meloni, chiede la fine del «cancro delle correnti», la riforma del Csm e «che si dimettano tutti i magistrati coinvolti nello scandalo». Per Maurizio Gasparri di Fi Palamara avrebbe dovuto chiedere scusa a tutti per la sua «condotta vergognosa, invece ha ostentato la consueta presunzione ed è apparso certo di tornare a svolgere le sue funzioni togate. Una vergogna».

luca palamara

 

 

L' ex leader di Unicost da Giletti spiega che certe trattative tra correnti e con la politica sono previste, come per la nomina del vicepresidente del Csm, che si segue «una sorta di manuale Cencelli» e c' è un luogo, «la Sala 42, deputata per nomine»: quella dove si riunisce la V commissione, per il momento terminale degli accordi che, assicura, tocca ai togati. Dal 2006-2007, aggiunge, come reazione alla riforma Castelli e alla gerarchizzazione delle procure, si è accantonato il criterio di anzianità e allargata la discrezionalità di scelta, dietro allo specchio del merito.

luca palamara francesco cossiga

 

luca palamara

Tutto ben noto e organizzato, fa capire, e insinua il sospetto che lo scandalo sia stato gonfiato per far saltare un Csm basato su un nuovo accordo di Unicost, non più con le correnti rosse, ma con i moderati di MI. Poi, batte sul fatto che il trojan nel suo cellulare è stato giustificato da un reato di corruzione che gli stessi pm hanno archiviato e che anche le altre accuse cadranno. «C' erano tanti Palamara, perché l' hanno messo solo a me? Non ho inventato io il sistema delle correnti e identificare me con il sistema potrebbe far comodo a qualcuno».

luca palamaracossiga contro luca palamara nel 2008LUCA PALAMARAluca palamara luca lottiluca palamaraluca palamara luca palamara 2008

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…