eichmann

NAZISTI NEL MIRINO - IL LIBRO “CACCIA ALLE SS” RIPERCORRE LA STORIA DI SIMON WIESENTHAL E DEGLI ALTRI CHE HANNO CERCATO DI ASSICURARE ALLA GIUSTIZIA I GERARCHI DEL TERZO REICH - LE COPERTURE ASSICURATE, TRA IL ’46 E IL ’51, DA ALCUNI ISTITUTI DEL VATICANO, LA COMPLICITÀ DELLE AUTORITÀ SVIZZERE, IL SILENZIO SUI TRASFERIMENTI FINANZIARI - IL LIBRO E' SCRITTO DA BILL O' REILLY, ACCUSATO DI MOLESTIERE SESSUALI E CACCIATO DA FOX NEWS...

Loenardo Coen per il “Fatto quotidiano”

 

Bill O' Reilly - Caccia alle SS

Mauthausen. Verso la fine della guerra, un caporale tedesco di nome Merz si avvicina al prigioniero ebreo Simon Wiesenthal. Gli chiede come avrebbe descritto le atrocità alle quali aveva assistito a chi non le aveva mai viste. "Credo che dirò la verità", rispose Wiesenthal. "Giusto. E sai cosa accadrebbe?", replicò il caporale, sogghignando, "Non ti crederebbero. Direbbero che sei pazzo. Magari ti rinchiuderanno in manicomio. Come può una persona credere a un tale orrore, a meno di averlo vissuto?".

 

L'episodio è ricordato a pagina 209 di un saggio appena pubblicato da Sperling&Kupfer che si intitola "Caccia alle SS ". Delle quali Wiesenthal divenne uno dei più celebri cacciatori, una figura mitica. Colpiva la sua tenacia nel portare di fronte ai tribunali d'Europa i responsabili piccoli e grandi dell'Olocausto, spinto, precisava sempre - anche a me, quando lo conobbi a Vienna - che il suo scopo non era la vendetta, ma la giustizia. Sono stati tanti i cacciatori di SS . Qualcuno opera ancora. Per svelare i lasciti dei criminali di guerra ed i legami con le organizzazioni neonaziste.

bill o reilly

 

Un ruolo di primo piano l'ebbero alcuni istituti del Vaticano: tra il 1946 e il 1951 diedero rifugio nei loro conventi e monasteri a centinaia di nazisti. La Croce Rossa distribuì 120mila titoli di viaggio. C'erano reti che organizzavano le vie di fuga, come Odessa e Die Spinne, "Ratline" le battezzarono gli americani, la rotta dei topi. Di queste filiere si sono a fatica ricostruite trame ed affari: complicità delle autorità elvetiche, basi italiane (Merano, Bolzano, Verona, Genova); resta il muro del silenzio sui trasferimenti finanziari (frutti della spoliazione di ebrei, serbi, croati, opere d' arte trafugate).

 

Simon Wiesenthal 

La memoria del nazifascismo è labile, attaccata dal revisionismo e dal negazionismo di gruppi, partiti e movimenti dell'estrema destra. Raccontare ciò che è stato è dunque fondamentale. La lezione del passato, come ha detto Liliana Segre, "diventa paradigma per il riconoscimento dei segnali di devianza nella realtà attuale". Libri come "Caccia alle SS " sono divulgativi, destinati al grande pubblico. Dunque, utili.

 

adolf eichmann

Peccato per il titolo. La banalità del male forse ispira titoli banali? In verità, il titolo originale made in Usa è meno generico, e più salviniano: "Uccidere le SS : la caccia ai peggiori criminali di guerra della storia". Uccidere, è una chiave di lettura ben precisa. Da giustizieri della Storia. Significa che la colpevolezza dei criminali nazisti non può essere diluita negli ingranaggi melmosi di un sistema, di una macchina burocratica spietata in cui ogni individuo è una rotella cieca, senza passione né morale, un esecutore meccanico degli ordini venuti dall' autorità suprema.

 

Indubbiamente il saggio riflette il dna degli autori. In particolare, di Bill O' Reilly, 69 anni, fisico da giocatore di basket, un noto e discusso anchorman della Fox - spregiudicato quanto abilissimo nel condurre i suoi popolari programmi tv d' inchiesta e perché impelagato in numerose azioni legali per molestie sessuali, rivelate dal New York Times che gli causarono l' estromissione da Fox News, dove conduceva The O' Reilly Factor, programma che ha scatenato polemiche a non finire: lo accusavano di falsare i fatti e di usare statistiche fuorvianti se non addirittura errate.

MARTIN BORMANN

 

Bill O' Reilly è autore e co-autore di una lunga sfilza di libri nei cui titoli ricorre spesso la parola Killing. Uccidere Kennedy. Uccidere Gesù. Uccidere Patton. Uccidere Reagan. Uccidere il Sol Levante. Killing England è il penultimo. "Guerriero della cultura" (2006), in soli tre mesi ha venduto più di un milione di copie. Con Martin Dugard, ha stampato Killing Lincoln: "Lo scioccante assassinio che ha cambiato l' America per sempre" (2011). Ad ogni killing segue un altro libro di approfondimento sugli ultimi giorni di vita delle grandi vittime. Insomma, O' Reilly è una fucina di bestsellers di facile lettura.

 

Come questo scorrevole e non impegnativo baedeker sulle fughe dei gerarchi di Hitler e dei loro collaboratori, alcuni catturati (uno, Gustav Franz Wagner, la "Bestia di Sobibor" che infilzava i bambini con la baionetta, finirà ucciso da un killer nell' ottobre 1980), molti altri, invece, di cui si sono perse le tracce. Dalla caccia alle SS emerge il progetto di un esilio finalizzato per salvaguardare il "Terzo Reich" e prepararne la riscossa, in cui sono coinvolti migliaia di nazisti che dispongono di ingenti capitali, società, fabbriche: settecento imprese (78 solo in Argentina).

adolf eichmann 8

 

In Sudamerica i fuggitivi nazisti - inseriti nelle comunità tedesche locali - sviluppano un processo di assimilazione politica ed economica. Gli autori, però, non approfondiscono quest' aspetto, preferiscono dilungarsi sull' avventuroso caso Adolf Eichmann, incrociandolo sommariamente con quello del sinistro dottor Josef Mengele, "l'Angelo della Morte di Auschwitz".

 

La prima "caccia" conclusa positivamente. La seconda, un fallimento. Che fa il paio con quella all' inafferrabile Martin Bormann, il segretario di Hitler, svanito (forse) in Sudamerica. Il Gran Capo dei fuggiaschi. Tra i più ricercati: Klaus Barbie, Erich Priebke, Frank Stangl (il comandante di Treblinka), Otto Skorzeny (clamorosa la sua collaborazione con il Mossad), Elfriede Rinkel, volontaria SS a Ravensbruck, dove persero la vita 20mila donne: si nascondeva a San Francisco, aveva sposato un ebreo. Espulsa, morirà nel luglio del 2018, a 96 anni.

otto skorzeny a capo della waffenss

 

Cuore del saggio, la minuziosa cattura e il processo epocale di Eichmann, cominciato a Gerusalemme l' 11 aprile del 1961. Il giorno dopo Yurij Gagarin, il primo cosmonauta della Storia, avrebbe esclamato: "La Terra è meravigliosa!". Dal suo punto di vista. Ma sotto, la Terra mostrava il suo inferno. Il processo Eichmann giocò un ruolo decisivo nella presa di coscienza del genocidio. Creò una domanda sociale di testimonianza e la pretesa che gli aguzzini di Hitler venissero catturati e puniti. Senza pietà.

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT