coronavirus controlli in africa

POSTA! - IL CORONAVIRUS È ARRIVATO UFFICIALMENTE ANCHE IN AFRICA. E ORA COME LA METTIAMO COI BARCONI DEI MIGRANTI? METTIAMO SU TUTTA UNA RAPPRESENTAZIONE PER RIPORTARE IN ITALIA, CON UN AEREO MILITARE DALLA CINA, UN NOSTRO 17ENNE CHE NONOSTANTE LA FEBBRE È RISULTATO SEMPRE NEGATIVO AL COVID-19, E POI FACCIAMO SBARCARE 200 CLANDESTINI AFRICANI ALLA VOLTA LASCIANDOLI LIBERI DI SCORRAZZARE PER L'ITALIA?

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

xi jinping con la mascherina 5

Caro Dago, coronavirus, Xi Jinping sapeva dell'epidemia già dal 7 gennaio, ma aspettò ad intervenire. Attendeva forse l'allarme dell'Organizzazione Mondiale della Sanità?

Gian Morassi

 

Lettera 2

Caro Dago, dopo che poche ore prima gli era stata diagnosticata una polmonite atipica, Elton John è stato costretto a sospendere un concerto ad Auckland, in Nuova Zelanda, per mancanza di voce. Succede a chi è ingordo di denaro.

Bibi

 

Lettera 3

Caro Dago, nota del Quirinale in riferimento al colloquio di sabato: "Stupore per articoli di alcuni giornali su incontro Mattarella-Conte". Peggio delle Sardine dopo la foto con Benetton!

nygard.

Edy Pucci

 

Lettera 4

Caro Dago, il principe Andrea, già implicato nel caso Jeffrey Epstein con il quale ha avuto una lunga e oggi scandalosa amicizia, è amico pure di Peter Nygard, il guru della moda canadese-finlandese, di recente accusato di molestie sessuali. Quindi nella Royal Family inglese c'è un principe sempre a caccia di reginette di bellezza?

Arty

 

Lettera 5

Caro Dago, le Sardine chiedono al governo Conte l’abolizione totale dei decreti Sicurezza di Salvini, e all'Egitto di Al Sisi la liberazione dello studente Patrick George Zaky, a loro dire ingiustamente detenuto. Già che ci sono perché non chiedono anche a Donald Trump di dimettersi?

il principe andrea

John Reese

 

Lettera 6

Caro Dago, gaffe di Mara Venier a Domenica In. Bugo: "A Sanremo mi è piaciuta Irene Grandi". E lei: "Ma non c'era!". E dai, forse si è confusa con la vecchia canzone di Nek "Laura non c'è"...

Mark Kogan

 

Lettera 7

Caro Dago, coronavirus, intervista a Niccolò, il diciassettenne appena rientrato dalla Cina: "Ero in una casa fredda e ho preso la febbre". Ma com'è possibile in pieno boom da riscaldamento globale?

Gildo Cervani

mara venier bugo a domenica in

 

Lettera 8

Caro Dago, in un paese non dico normale ma appena decente, non si invitano gli ex terroristi come Raimondo Etro in tv per poi cacciarli solo quando fanno battute infami. Vanno tenuti distanti a vita da tutti i mezzi di comunicazione di massa, social inclusi. Dopo quel che hanno fatto sembra già un premio eccessivo il fatto che sia consentito loro di poter ancora contemplare il cielo.

Ugo Pinzani

 

Lettera 9

Caro Dago, "Arriveranno cento euro in più in busta paga a docente". Ma la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, non sa che in una scuola di Modena - a titolo sperimentale - gli alunni hanno cominciato a darsi i voti da soli? Altro che aumento di stipendio, tra un po' i docenti saranno un inutile orpello.

A.Reale

 

lucia azzolina 4

Lettera 10

Caro Dago, Fratoianni: "Anche i Cinque Stelle stanno disperdendo le energie di sinistra che hanno trattenuto a lungo". Le stanno disperdendo così bene che alle ultime Regionali sono crollati al 5%.

Sergio Tafi

 

Lettera 11

Caro Dago, coronavirus sulla Diamond Princess, Luigi Di Maio: «Voglio dirlo chiaramente a tutti i cittadini italiani: a me hanno insegnato che nessuno va lasciato indietro». E a guardare la "generosità" verso la Lega di Salvini, stavolta non mente.

Furio Panetta

 

DIAMOND PRINCESS

Lettera 12

Caro Davo, "Business Insider" ha analizzato la lista stilata da Forbes sui 607 miliardari che vivono negli Stati Uniti e ha scoperto che solo 5 sono afroamericani. Bene. Ora analizzi quanti sono i vincitori bianchi delle gare di corsa dell'Atletica leggera. Razzismo anche questo? 

Berto

 

Lettera 13

Caro Dago, come purtroppo prevedibile il coronavirus è arrivato in Africa, considerando al situazione del continente è facile ipotizzare una diffusione incontrollata. Le "povere" ong impegnate a trasportare  migranti dalla Libia all'Italia resteranno senza lavoro! Chissà se si trasferiranno sul confine messicano ad aiutare i migranti che vogliono andare in USA, anche se da quelle parti le leggi le applicano e rischierebbero arresti e condanne, non come in Italia, dove "delinquere conviene" (magistrato  dixit) e si diventa eroine come Carola.

coronavirus controlli in africa

FB

 

Lettera 14

Caro Dago, negli ultimi tempi abbiamo assistito alla nascita di un movimento, “Le Sardine”, per fare opposizione… all’opposizione!!!! Inoltre il M5s, ovvero il partito che detiene la maggioranza relativa in entrambi i rami del Parlamento italiano, è sceso in piazza sabato scorso per manifestare… contro la casta!!!! Ecco possano la logica e la coerenza riposare in pace. Dal nostro bel paese (per il momento) è tutto.

Gianpaolo Martini

 

controlli sul coronavirus in africa

Lettera 15

Caro Dago, il coronavirus è arrivato ufficialmente anche in Africa. E ora come la mettiamo coi barconi dei migranti? Mettiamo su tutta una rappresentazione per riportare in Italia, con un aereo militare dalla Cina, un nostro diciassettenne che nonostante la febbre è risultato sempre negativo al Covid-19, e poi facciamo tranquillamente sbarcare 200 clandestini africani alla volta lasciandoli liberi di scorrazzare per l'Italia?

Matt Degani

 

Lettera 16

Oh Dago Sputafuoco, Beppe Severgnini finalmente valorizzato per quello che è: una guida turistica a buon mercato. “Ha organizzato Pizza italians”: il solo nome fa cadere le braccia per la banalità disarmante e dà un’idea di quanto sia incapace ad esprimersi nella lingua inglese. A proposito: qualcuno l’ha mai sentito parlare nella lingua della regina Elisabetta? Lo ricorderemo per i suoi capelli bianchi. Speriamo che nel tour di cui è operator vengano almeno consegnati fish & chips incartati nelle pagine di 7, il settimanale di cui è direttore...ah no! Try, try harder, fail, fail Beppe! GGG

 

Lettera 17

africani a wuhan

Caro Dago, sono entrati in funzione  a Venezia i nuovi sensori conta-persone, un sistema che consente di monitorare il flusso turistico e predisporre deviazioni per evitare la calca nei punti più trafficati. Se si mettessero anche al debito pubblico andrebbero in tilt di continuo.

Ranio

 

Lettera 18

Dago darling, quanti affari s'ingrossano nella grandeur di Francia! Nomem omen: da Griveaux a un video "grivois" (licenzioso). Ai tempi del Re Sole, suscitò scandalo l'esibizione dell'affare del bel "chevalier de Lorraine", molto apprezzato sia dal gaio fratello del Re Sole sia da molte vere dame (femmine). Successe in un salotto molto bene. Il bel chevalier aveva appoggiato un largo cappello piumato sul suo basso ventre.

 

A un certo punto del fervore delle discussioni lo tolse (o il cappello cadde a terra) e tutti poterono vedere il suo affare ingrossato che era manovrato dalla mano di una dama a lui vicina. Fu implicato in vari scandali ed anche esiliato brevemente a Roma, forse con la speranza che la città eterna con le sue pratiche di devozione potesse calmare un po' i suoi bollenti ardori inguinali. Ossequi 

Natalie Paav

 

Lettera 19

controlli sul coronavirus in africa

Caro Dago lo so che sparare su Renzi è lo sport preferito di tutti ma mi piacerebbe chiedere a Bettini a che titolo parla. Conte ora è il rappresentante della sinistra, ma davvero? Altro che trasformismo. Quello che non ha capito Bettini è che in Emilia non ha vinto il Pd, è che i sondaggi, per quanto non siano uno strumento preciso, danno il Pd circa al 20% non al 30. Zingaretti piace a quelli come Bettini perché a differenza di Renzi ha rimesso in gioco la parte peggiore del Pd. Ma se tutti fossero così di sinistra in Italia mi spiega come mai tutti gli esperimenti non superano il 3%. Adesso si riparte dal proporzionale, strumento utile per tenere in scacco tutto il paese senza fare nulla per trasformare finalmente questo paese. Se ne accorge Bettini che il governo è fermo e non certo per colpa del solo Renzi 

Roberto

 

Lettera 20

Non so se l'argomento cui farò cenno nella presente email sia stato già discusso e affrontato; in ogni caso mi preme rilevare quanto segue: è noto che in Africa i cinesi hanno numerosi interessi di carattere economico e politico. Spero di sbagliarmi, ma una minaccia riguardante il coronavirus potrebbe venire proprio dai paesi africani notoriamente poco attrezzati dal punto di vista sanitario. Stiamo svolgendo un'azione preventiva idonea nel nostro paese, ma siamo sicuri che il flusso migratorio dai paesi africani non rappresenterà un problema serio considerando la difficoltà di tenere incisivamente sotto controllo quanti approdano in Italia, spesso clandestinamente? Potrebbe svilupparsi allora una seria epidemia e rendere vane tutte le misure sanitarie adottate fino ad oggi. 

Prof. Giovanni Puglisi, Broncopneumologo

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…