virginia raggi generali

POSTA! - DOPO LA SCELTA DI ALTI GRADI MILITARI COME DIRIGENTI DEL COMUNE DI ROMA, PARE CHE L'AMBIZIONE DELLA RAGGI SIA DI AFFIDARE  ATAC E AMA AL GENERALE HAFTAR - SALVINI SUL CASO SIRI: "AGLI AMICI 5 STELLE DICO TAPPATEVI LA BOCCA, È L'ULTIMO AVVISO". ORMAI SEMBRA DI ESSERE IN UNO SPAGHETTI-WESTERN DI SERGIO LEONE…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

PAPA BERGOGLIO AL TELEFONO

Caro Dago, la visita del Papa in Bulgaria: "Non chiudete la porta a chi bussa ai vostri confini". Da Bergoglio il solito pistolotto sui migranti. È assai bravo ad insegnare agli altri, ma molto scarso nell'essere esempio di virtù.

Licio Ferdi

 

Lettera 2

Caro Dago, sul caso Siri dai 5 Stelle la comica finale (in attesa dell'annunciata debacle alle Europee). Davvero i grillini vogliono far saltare il governo per l'indagine di un singolo magistrato che poi magari (caso Ignazio Marino) finisce in una bolla di sapone? Contenti loro... Poi però dovranno spiegare agli italiani come mai la Raggi e la Appendino, nonostante siano indagate, restino saldamente al loro posto.

Samo Borzek

 

Lettera 3

KHALIFA HAFTAR

Caro Dago, Donald Trump: "Gli Stati Uniti sostengono Israele al 100% nella difesa dei suoi cittadini". Finalmente un presidente con una posizione chiara. Se chi lo ha preceduto, anziché tentennare titubante e tremebondo, avesse preso una posizione netta contro il terroristi palestinesi, a quest'ora ci sarebbe la pace. Da tutte e due le parti non si può stare.

Sasha

 

Lettera 4

Caro Dago, dopo la scelta di alti gradi militari come dirigenti del Comune di Roma, pare che l'ambizione della Raggi sia di affidare  Atac e Ama al generale Haftar.

BarbaPeru 

 

Lettera 5

di maio pomigliano d’arco

Caro Dago, dopo il ferimento di una bimba di 4 anni durante una sparatoria, ieri a Napoli manifestazione "contro la camorra". La solita sceneggiata della sinistra per evitare fatti concreti. Manca solo che Saviano scriva un nuovo libro e il cerchio è chiuso, come nel Gioco dell'Oca. 

Gildo Cervani

 

Lettera 6

Caro Dago, vivo a Qingdao, in Cina. Per il primo maggio sono stato fuori citta` in due cittadine dove vivono i parenti di mia moglie. La provincia dello Shandong dove siamo e` costellata di colline, da fuori Qingdao fino a destinazione su tutte le colline sono installate gigantesche pale eoliche, a decine, non ho mai sentito alcun zombie raccontare che disturbano i passeri o che deturpano il paesaggio. Mi hanno detto che con il nucleare, eolico, solare e carbone, la provincia e` elettricamente autosufficiente. Allora mi domando, ma non e` che voi Italiani in Italia siete un po' "gretini"?

luigi di maio con profumo e de gennaro alla leonardo di pomigliano

Giorgio Vettori

 

Lettera 7

Caro Dago, il mio regno per una poltrona! Tutto per una poltrona: sentenziò Di Maio. Ma di quale poltrona si parla? Di quella di Siri,  di Conte o di Giggetto da Pomigliano? Antonio Pochesci

 

Lettera 8

Caro Dago, Italia nella morsa del freddo. Sul riscaldamento climatico ci hanno raccontato un sacco di balle. Sembra di essere tornati agli anni '70 quando gli "esperti" prevedevano che i giacimenti di petrolio si sarebbero esauriti nel giro di pochi anni.

Simon Gorky

 

Lettera 9

GRETA THUNBERG

Caro Dago, alla mobilitazione in piazza Nazionale a Napoli contro la criminalità dopo il ferimento della bambina di quattro anni colpita da una pallottola vagante nel corso di un agguato a un pregiudicato, partecipa pure il figlio di un boss della camorra. Ma come, hanno fatto tanto casino con i figli di Totò Riina e ora invece scendere in piazza col figlio di un camorrista va bene? Tutti ad applaudire?

Axel

 

Lettera 10

Caro Dago, "Gli sbalzi termici con il brusco abbassamento delle temperature rischiano di compromettere la produzione nazionale di frutta". È l'allarme della Coldiretti sugli effetti dell'ondata artica di maltempo e neve che ha colpito l'Italia. Ma come, gli esperti parlano un giorno sì e l'altro pure dei devastanti effetti dell' aumento della temperatura (Global Warming) e ora che arriva il freddo non va bene lo stesso? 

Lino V.

 

Lettera 11

GINEVRA BOMPIANI - MARILENA GRASSADONIA - ROSSANA ROSSANDA - LUCIANA CASTELLINA

Caro Dago, alle Europee la sinistra candida una 79enne, una 90enne e una 95enne. La Bompiani, la Castellina e la Rossanda. Di sicuro lavoreranno per il futuro dei giovani, infatti il primo argomento di attualità che hanno in repertorio è il fascismo...

Mark Kogan

 

Lettera 12

Caro Dago, sul caso Siri perché Salvini non propone a Di Maio la soluzione salomonica? Il sottosegretario indagato si dimette un minuto dopo che l'indagata Raggi ha lasciato la sua poltrona di sindaco di Roma. Sembra una soluzione equilibrata e di buon senso, sempre che nei 5 Stelle non pensino che siano solo gli altri a dovresti dimettere quando sono sotto indagine.

L.Abrami

 

Lettera 13

hassan rohani 2

Caro Dago, il "Fish dependance day" è il giorno in cui si smette di mangiare le scorte di pesce dei propri mari e si comincia a consumare quello acquistato all'estero. L'Italia lo raggiunge tra aprile e maggio, prima della media europea che è circa metà luglio. E se invece ci mettessimo a mangiare formaggio?

Gian Morassi

 

Lettera 14

Caro Dago, Donald Trump si appresta ad annunciare nuove sanzioni contro l'Iran. La pacchia è finita. Come sono lontani i tempi in cui Hassan Rouhani manipolava a suo piacimento quel tontolone di Barack Obama.

Leo Eredi

 

il sultano del brunei

Lettera 15

Caro Dago, rapporti omosessuali, dopo le proteste della solita lobby, il Brunei fa marcia indietro: la pena di morte per i gay non sarà applicata. Una volta la sharia era una cosa seria, ora gli interessi economico-finanziari l'hanno fatta diventare una burletta da avanspettacolo. Come tutto del resto, ormai a prevalere è sempre il denaro.

Gaetano Lulli

 

Lettera 16

Caro Dago è cominciato il mese del Ramadan. E a noi che ce ne importa? Vadono a farlo a casa loro. Siamo reduci da Pasqua, Pasquetta, 25 Aprile, e Primo Maggio. Se cominciamo a seguire anche le ricorrenze dei musulmani va a finire che dovremmo stare sempre chiusi per festa.

Fritz

 

Lettera 17

ARMANDO SIRI MATTEO SALVINI

Caro Dagos, Oliverio Toscani insulta gli italiani definendoli coglioni perché, fra le altre cose che li mettono in urto con quanto sta a cuore a questo presunto genio osannato come tale da molti degli stessi italiani che disprezza, sono contrari all'immigrazione. I Toscani sono, per primato di lingua a e arte, italiani per eccellenza. Toscani nel senso di Olivero, che non è toscano e ha dimestichezza con le parti basse della lingua quanto con l'arte da cimama bassifondi, mostra, così, di essere il più italiano di tutti secondo i concetti che meglio ne caratterizzano l'ingegno. Se ne faranno una ragione anche coloro che, più coglioni di tutti, italiani e non, si ostinano a ritenerlo anche solo una persona mediamente assennata.

ARMANDO SIRI

Raider

 

Lettera 18

Caro Dago, Salvini sul caso Siri: "Agli amici 5 Stelle dico tappatevi la bocca, è l'ultimo avviso". Ormai sembra di essere in uno spaghetti-western di Sergio Leone.

Jantra

 

Lettera 19

Caro Dago, quella sul corpo della piccola Noemi, la bambina di 4 anni colpita da un proiettile a Napoli, è "una ferita da guerra". Ah, e meno male che noi "non saremo mai come l'America, dove chiunque può acquistare un'arma"... 

Furio Panetta

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...