sharon stone sofia vergara john turturro gigolo per caso

LA QUARANTENA DEI GIUSTI: GUIDA TV PER RECLUSI - LE COSE MIGLIORI ARRIVANO IN SECONDA E TERZA SERATA: ''A BIGGER SPLASH'', ''L'IMPERO DELLA PASSIONE'', SEQUEL SOFT DEL CAPOLAVORO HARD ''ECCO L'IMPERO DEI SENSI''. POI IL BUFFO ''GIGOLO PER CASO'' E LO STRACULTISSIMO EROTICO-DRAMMATICO ''FEMMINA'' CON UNA MONICA GUERRITORE BOMBA SEXY CHE GIRA PER ROMA NUDA SOTTO UN CAPPOTTONE MASCHILE E OGNI TANO MOSTRA TUTTO

Marco Giusti per Dagospia

 

masina la strada

Che vediamo oggi? Diciamo che i film delle 21 e dintorni stasera sono un po’ deludenti. Penso a “I mostri oggi” di Enrico Oldoini, Cine 34, con megacast comico, Abatantuono-Ferilli-Buccirosso-Bisio-Panariello, tarda rilettura del capolavoro di Dino Risi e poi del sequel di Risi-Monicelli-Scola, con tanto di Abatantuono che riprende ahimé il celebre Malconcio di Alberto Sordi, ma la prima risata scatta dopo un’ora con due vecchi comici, Bisio e Abatantuono, che sbagliano funerale.

 

Per fortuna c’è un ottima apparizione a sorpresa di Enzo Cannavale. E penso alla commedia scipitella “Black or White” di Mike Binder presentata su Rai Movie, con Kevin Costner e Octavia Spencer protagonisti, sui rapporti fra nonni bianchi e nonne nere. Però attenzione che c’è l’André Holland protagonista della magnifica e imperdibile serie thriller-jazz “The Eddy” (su Netflix).

 

a bigger splash

Ma penso pure al terribile “Memorie di una geisha” di Rob Marshall, Cielo tv, con castone orientale, Gong Li, Zhang Ziyi e Ken Watanabe, e al kolossal non riuscitissimo “Le crociate” di Ridley Scott , Rete 4, con Orlando Bloom, Eva Green e Liam Neeson, che andrebbe magari recuperato nella director’s cut da 190 minuti e non in questa versione voluta dalla Fox da 140 minuti.

 

ralph fiennes e tilda swinton in a bigger splash

Mettiamoci anche il più che interessante “Blow” di Ted Demme con Johnny Depp narcotrafficante anni ’80, Iris, e castone con Penelope Cruz, Franka Potente, Ray Liotta e il recupero su Rai Storia di un capolavoro di Fellini, “La strada”. Niente da fare. Le cose migliori arrivano in seconda se non in terza serata.

 

Parlo di “A Bigger Splash” di Luca Guadagnino, Iris alle 23, 20, con Dakota Johnson, Tilda Swinton, Ralph Fiennes rockettari ricchi in crisi in quel di Pantelleria mentre arrivano gli sbarchi, ci sono ben cinque canzoni dei Rolling Stones, allora odiatissimo dal cinema italiano, leggi i produttori e i distributori italiani che lo massacrarono vergognosamente a Venezia.

dakota sexy nel remake de la piscina

 

Parlo del rarissimo “L’impero della passione” di Nagisa Oshima, Cielo alle 23, 55, sorta di sequel soft del capolavoro hard “Ecco l'impero dei sensi”, che non si vede davvero da più di trent’anni. Parlo anche del buffo “Gigolo per caso” di John Turturro, Rai Movie alle 23, 20, dove assieme a un partner come Woody Allen lo stesso Turturro studia da gigolo per ricche signore. Al punto che finirà in un’orgia a tre con Sharon Stone e una imbarazzatissima Sofia Vergara in una scena epocale.

l impero della passione

 

 Come raccontava la stessa Vergara “Io non avevo mai fatto una cosa così, né nella vita né davanti alla camera. Quando arrivò sul set Sharon Stone ci tolse d’impaccio. Mi disse ‘Seguimi, l’ho fatto molte volte, andrà tutto bene, rilassati’”. E parlo infine dell’erotico-drammatico stracultissimo “Femmina” di tal Giuseppe Ferlito, Cine 34 alle 00, 45, con una Monica Guerritore bomba sexy che gira per Roma nuda sotto un cappottone maschile e ogni tanto mostra tutto. ”Avevo voglia di mettermi in gioco senza sovrastrutture, di essere semplicemente me stessa anche nelle poche scene in cui appaio svestita. Soltanto un corpo nudo che cerca un altro corpo”.

 

l impero della passione

Lei nel film è pazza d’amore per il bel trucidone Roberto Farnesi e pronta a cornificare il marito Alberto Di Stasio. Progetta anche di ucciderlo. Ultimo film erotico della Guerritore e ultimo prima di divorziare da Gabriele Lavia. Assieme, mi ha ricordato ieri Ciro Ippolito, dovevano girare un thriller erotico, “Amanti maledetti”, prodotto da lui subito dopo “La venexiana”, ma a quattro giorni dall’inizio delle riprese, di fronte alla richiesta di aver il last cut di Lavia, Ciro lo mandò potete capire dove e il film non si fece mai.

 

femmina

Nella tarda notte, attenzione, ci sono altre perle scaraventate a ore improponibili. Penso a “L’impossibilità di essere normale” di Richard Rush con Elliott Gould e Candice, Rai Movie alle 2, un film che conoscevo a mente e rivedrei così volentieri, la rarissima commedia sexy di ambientazione sicula girata in Lombardia (!) “Che dottoressa, ragazzi!” di Gianfranco Baldanello con Maria Pia Conte e Femi Benussi, Rete 4 alle 4,  a un “Agostino d’Ippona” di Roberto Rosselini schiaffato su Rai Tre alle 3 di notte, o al thriller erotico “Istantenee per un delitto” di Mario Imperoli con Erna Schurer e Monica Strebel, finito su Cine 34 alle 5 di mattina.

 

E’ un film del quale non se ne sa nulla, che risulta malamente uscito nel 1974, forse neanche terminato da Imperoli, con fotografia di Luciano Tovoli e Claudio Bernabei, poi socio alla regia di Joe D’Amato, attore. Boh!? Se ce la fate…

Nel pomeriggio passa su Cine 34 alle 15, 45 “Ovosodo”, il miglior film di Paolo Virzì, almeno per me, con Edoardo Gabbriellini, Marco Cocci, Claudia Pandolfi e Regina Orioli. Ma anche “Zanna Bianca” di Lucio Fulci con Franco Nero e Virna Lisi su Rai Movie alle 15, 50 seguito da “Il ritorno di Zanna Bianca” sempre di Fulci con Franco Nero.

 

femmina

Era celebre la battuta del regista che quando voleva sul set i due protagonisti urlava “Chiamatemi l’attore-cane e il cane-attore!” Su Iris alle 16, 30 c’è il bellissimo thriller “L’inglese”, interamente costruito da Steven Soderbergh sulla figura di Terence Stamp. Non ricordo bellissimo il western comico con le pecore “La legge del più forte” di Geroge Marshall, Rete 4 alle 17, malgrado la presenza di Shirley MacLaine a fianco di Glenn Ford. E’ un capolavoro western invece, RSI alle 18, “Sfida all’O.K.Corral” di John Sturges con Burt Lancaster come Wyatt Earp, Kirk Douglas come Doc Holliday e Jo Van Fleet come Belle Starr. Delle tante versione del duello, penso a quella di John Ford, “Sfida infernale” e a quella di “Doc” di Frank Perry, è questa quella che preferisco.

Gigol per caso Woody Allena e John Turturro

 

Forse perché è quella che mi aveva colpito di più da ragazzino e Burt e Kirk sono meravigliosi. Dopo le 19 torna in replica “Roba da ricchi” di Sergio Corbucci su Cine 34 e arriva su Rai Movie alle 19, 20 il notevole “Totò contro i quattro” di Steno con Totò, Aldo Fabrizi, Peppino De Filippo,  Erminio Macario, Nino Taranto. In pratica sono quattro episodi quasi staccati con Totò che recita con i quattro celebri comici. Sarà l’ultimo incontro cinematografico di Totò con Peppino e con Fabrizi. “Tra Fabrizi e Totò”, ricordava Carlo Delle Piane che nel film fa un ladruncolo redarguito da Fabrizi a suon di schiaffoni, “c’era un grande rispetto, non era mai una gara a chi fosse più bravo, ognuno rispettavo lo spazio dell’altro”. Il film fu un flop. Non funzionava proprio la formula. Il pubblico del tempo voleva parodie. 

Gigol per caso Woody Allena e John Turturro Gigol per caso Sharon Stone Gigol per caso Sofia Vergara

 

Gigol per caso Sharon Stone e Sofia Vergara Gigol per caso Sharon Stone e Sofia Vergara

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...