2020quarantenagiusti2105

LA QUARANTENA DEI GIUSTI: GUIDA TV PER RECLUSI – OGGI INDIRIZZEREI IL PUBBLICO STRACULT SUL SEDERONE DI VALERIA MARINI INQUADRATO MOLTO DA VICINO NEL DIVERTENTE GIALLO-COMICO “IN QUESTO MONDO DI LADRI” – LA PERLA DELLA SERATA È “LO STRANO VIZIO DELLA SIGNORA WARD” SU CINE 34, PRIMO FILM DI EDWIGE FENECH PER I FRATELLI MARTINO, ADORATO DA QUENTIN TARANTINO – SE CE LA FATE ARRIVANO RARITÀ E BUONI FILM DOPO L’UNA DI NOTTE – VIDEO

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

in questo mondo di ladri 2

Che vediamo oggi? Intanto protesto per il loghetto “Federico Fellini: realista visionario” con annessa sediola da regista che ha accompagnato (e disturbato) la visione de “La dolce vita” ieri sera su Rai Movie. Non so perché inoltre sia stato tagliato un dialogo riguardante il personaggio di Pierone (“ma tu ci sei mai stato con una donna?”) nella scena della festa finale. Mah… Realista visionario… mah…

 

in questo mondo di ladri 4

Oggi indirizzerei il pubblico stracult sul sederone di Valeria Marini inquadrato molto da vicino nel divertente giallo-comico “In questo mondo di ladri”, Canale 5 alle 21, 20, uno degli ultimi film prodotti da Vittorio Cecchi Gori per la sua musa, diretto da Carlo Vanzina, con Carlo Buccirosso, Biagio Izzo, Ricky Tognazzi. Ricordo di averlo visto in anteprima a Palazzo Borghese, proprio a casa di Cecchi Gori, dove allora abitava con la Marina, oggi ci abita Valsecchi. Del resto anche tutta la library di Cecchi Gori è finita a Mediaset, ahimé.

 

il tuo dolce corpo da uccidere 2

I Vanzina, mi sembrò, lo avevano davvero fatto per amicizia, alla sceneggiatura c’era ancora il povero Piero De Bernardi e le musiche erano di Venditti. Ma nessuno, a parte forse la Marini, sembrava credere che Cecchi Gori potesse permettersi di fare a lungo del cinema. Distribuiva Medusa. Il film più raro delle 21 e qualcosa credo però sia su Cine 34 il thrillerino-erotico di nessuna fama “Il tuo dolce corpo da uccidere” diretto da Alfonso Brescia nel 1970 con Giorgio Ardisson che vorrebbe uccidere la moglie dominatrice Françoise Prevost con l’aiuto dell’amante di lei, Eduard Fajardo, ex-nazista. Ma le cose non andranno come devono andare… Fajardo fa un po’ ridere. Giorgio Ardisson si diverte, come al solito. Per fortuna c’è Orchidea De Santis…

 

 

 

 

inception

Per un pubblico più normale ci sono anche il complesso “Inception” di Christopher Nolan con Leonardo Di Caprio, Joseph Gordon-Levitt e Marion Cotillard, Canale20, provate un po’ a raccontare la trama?, l’altrettanto contorto, ma molto gradevole, “Source Code” di Duncan Jones, Rai Movie, fanta-thriller con Jake Gyllenhall che viene spedito nel corpo di un altro a rivivere più volte la scena di un treno pronto a esplodere per un attentato in modo da scoprire chi è il terrorista.

 

source code 1lo strano vizio della signora wardh 5

Se non lo avete già visto vi segnalo “Rush”, Rai Tre alle 21, 20, strepitoso film di Formula 1 sulla sfida tra il pilota inglese playboy James Hunt, interpretato dal bel Chris Hemsworth, e il più duro Niki Lauda, interpretato dal bravissimo Daniel Bruhl. Ci sono anche Olivia Wilde, Natalie Dormer e Favino nel solito ruolo di contorno italiano. Italia 1 risponde alle 21, 30 con “Hunger Games. Il canto della vittoria Parte 1” di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence. L’ho visto, ma francamente non mi ricordo nulla.

hunger games. il canto della vittoria parte 1

 

rushmystic pizza 2

Preferirei un ripassino della deliziosa commedia anni ’90 “Mystic Pizza” di Donald Petrie con il trio di ragazzette (allora) Julia Roberts, Annabeth Gish e Lili Taylor, Paramount 21, 05. Un po’ da cineclub, ma ancora commovente, l’ultimo film di Ermanno Olmi, “Torneranno i prati”, Tv2000 alle 21, 05, che l’ha scritto riprendendo le lettere dei soldati della Grande Guerra, un racconto di Federico De Roberti del 1921 e l’ha diretta con la collaborazione di Maurizio Zaccaro e la bellissima fotografia del figlio Fabio. Una specie di poetico testamento del Novecento e di quanti lo hanno attraversato. Morti o meno in trincea non fa differenza, ci spiega a un certo punto un personaggio del film. Perché anche i sopravvissuti sono come morti due volti. La prima lassù insieme ai loro compagni e la seconda nel ricordo terribile della guerra.

 

via dall’incubo torneranno i prati 1

In seconda serata vedo già troppe repliche, come “La bonne” di Salvatore Samperi su Cielo alle 23, due thriller modesti, uno con Jennifer Lopez su Rai 4 alle 23, 35, “Via dall’incubo”, malgrado la regia di Michael Apted, un altro con Mel Gibson su Rai Movie alle 22, 45, “Fuori controllo” di Martin Campbell. E’ deludente anche “La sposa americana”, Cine 34 alle 22, 50, diretto da Giovanni Soldati e tratto da un romanzo del padre Mario, con Stefania Sandrelli protagonista assieme a Thommy Breggren, Trudie Styler e Harvey Keitel. Nessuna fama, ahimé.

 

 

lo strano vizio della signora wardh 1la bonne

E’ la perla della serata, invece, “Lo strano vizio della signora Wardh” su Cine 34 alle 00, 30, primo film di Edwige Fenech per i fratelli Martino, il produttore Luciano e il regista Sergio, e grande thriller all’italiana dell’epoca, adorato da Quentin Tarantino, che lo presentò a Venezia nel 2008. Attenti alla copia e ai tagli di censura… Se la vedrà stanotte su Rai Movie alle 00, 40, con il più fresco, ma molto visto, “Suburra” di Stefano Sollima con megacast, Favino-Germano-Borghi, grande affresco della Roma ladrona di questi ultimi vent’ani.

 

il conformistaall’inferno e ritorno

Se ce la fate arrivano rarità e buoni film dopo l’una di notte. Penso al divertente eurospy girato nella villa di Tito “12 donne d’oro” di Frank Kramer alias Gianfranco Parolini, Cine 34 alle 1, 40, con Tony Kendall, Brad Harris e Maria Perschy. O, addirittura, a “Il conformista”, capolavoro di Bernardo Bertolucci con Jean-Louis Trintignant, Stefania Sandrelli e Dominique Sanda, finito su Cielo alle 2, 20 (ma perché?...), a “Pasolini, un delitto italiano” di Marco Tullio Giordana schiaffato su Rete 4 alle 3, 05 di notte. Sempre alle 3, su Cine 34, arriva il film diretto da Christian De Sica, “Tre”, commedia in costume, ma anche sorta di manifesto per la liberazione degli amori più o meno gay con uno strano triangolo, lui (il barone Christian), lei (la moglie, Anna Galiena) e ancora lui (l’amante di lui, Conticini). Per fortuna ci sono anche Carlo Monni e Bobby Rhodes. Il tutto nella Lucchesia del 700 Ovviamente stracultissimo.

 

la colazione dei campioni 1LA SPOSA AMERICANA

Il pomeriggio non posso non segnalarvi su Rete 4 alle 16, 45 il superbellico “All’inferno e ritorno” di Jesse Hibbs con Audie Murphy, il soldato più decorato d’America (27 medaglie a 19 anni!), tratto dalla sua autobiografia. Murphy, che dopo la guerra venne chiamato a Hollywwod come attore, e aveva già fatto un po’ di western, avrebbe voluto come proatgonista del film sulla sua vita militare Tony Curtis, con cui aveva recitato alla Universal in ben tre film. Ma alla fine fece se stesso, anche se un po’ più vecchio, il film è del 1955. Le sue azioni in Africa del Nord e in Italia vennero girate vicino a Washington.

tre – christian de sica

 

12 donne d'oro

Fu un successo incredibile di pubblico per la Universal, superato solo da “Lo squalo” molti anni dopo. E’ un superflop, invece, anche se di gran classe, il film che Alan Rudolph girò a partire dal romanzo di culto di Kurt Vonnegut “La colazione dei campioni”, Iris alle 17, 15, con Bruce Willis, Nick Nolte, Albert Finney e Barbara Hershey. Il regista in un primo tempo avrebbe dovuto essere Robert Altman, che Dino De Laurentiis aveva messo sotto contratto dopo il successo di “Nashville”. Nel progetto di Altman il cast era composto da Peter Falk, Sterling Hayden, Alice Cooper e Ruth Gordon. Ma non se ne fece niente, perché il primo film girato da Altman per Dino, “Buffalo Bill”, fu un flop. E la storia finì lì.

 

gambe d’orotre – christian de sica

I due film delle 19 che si sfidano sono il Totòmovie “Gambe d’oro” diretto da Turi Vasile con Paolo Ferrari, Rai Movie alle 19, 15, e il TomasMovie “Il giustiziere sfida la città” di Umberto Lenzi con Joseph Cotten, Maria Fiore e Femi Benussi. Oltre a Tomas, certo. Il primo, in realtà è una commedia giovanile calcistica dove Totò ha una specie di partecipazione speciale. E’ il presidente del Cerignola, squadra di calcio pugliese, che si vede incazare da un cummenda del nord che vorrebbe comprare le gambe d’oro della squadra, cioè Paolo Ferrari e Rosario Borelli. Vasile parlava benissimo di Totò, “Da un punto di vista umano era davvero qualcosa di straordinario”. E anche Paolo Ferrari. “Su ogni scena pensava a inventare sopra delle gag, diventavano tutti pezzetti suoi inventati. Si pensava che improvvisasse ma era invece di una precisione… Una volta stabilite le cose che diceva, da un ciak all’altro non inventava”. Tutto girato tra Cerignola e Foggia. Prima delle Film Commission.

in questo mondo di ladri 6

 

il giustiziere sfida la citta' 2

Il secondo film invece, “Il giustiziere sfida la città” diretto da Lenzi e scritto da Vincenzo Mannino è una specie di anello di congiunzione tra i Milian cattivi precedenti e il futuro poliziotto monnezzaro Nico Giraldi. Inoltre si chiama Rambo, prima che nascesse il Rambo di Stallone. “Il nome fu suggerito da Milian”, ricordava Lenzi, “che in America aveva letto casualmente un romanzo, First Blood, dal quale, qualche anno dopo, venne tratto il film con Stallone. Il mio film fu incredibilmente girato col titolo Rambo sfida la città, poi cambiato dalla Medusa, che lo trovava assurdo. La stessa casa distribuì poi Rambo battendo ogni record d’incasso”. Qui Milian/Rambo è un delinquente diventato buono che aiuta la polizia a liberare il figlio rapito di un industriale e cerca di vendicare la morte del fratello. Grande cast di cattivi, Adolfo Lastretti, Luciano Catenacci, Mario Novelli, Luciano Pigozzi. Ormai sono presenze fisse su Cine 34.

trudie styler, tommy berggren stefania sandrelli la sposa americanail giustiziere sfida la citta'lo strano vizio della signora wardh 3in questo mondo di ladri 1tre – christian de sica 1biagio izzo valeria marini in questo mondo di ladritorneranno i pratiin questo mondo di ladri 3source codeil conformista 2il giustiziere sfida la citta' 4la sposa americanagambe d’oro il giustiziere sfida la citta' 1in questo mondo di ladriin questo mondo di ladri 5il conformista 1in questo mondo di ladri 8mystic pizza 1il tuo dolce corpo da uccidereil tuo dolce corpo da uccidere 3in questo mondo di ladri 7lo strano vizio della signora wardh 2lo strano vizio della signora wardh 4il tuo dolce corpo da uccidere 1il tuo dolce corpo da uccidere 2la colazione dei campionirush 1

Ultimi Dagoreport

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...