2020quarantenagiusti3

LA QUARANTENA DEI GIUSTI: GUIDA TV PER RECLUSI – LO SO CHE È DURA, MA SI DEVE STARE CHIUSI IN CASA, MAGARI IN UNA CASA CON PISCINA COME INSEGNA SCHWARZENEGGER NEL SUO NUOVO CLAMOROSO VIDEO – NIENTE DI MEGLIO CHE UNA VAGONATA DI FILM STRACULT. SVEGLIATEVI VERSO LE 23, PERCHÉ ARRIVANO I FILM PIÙ INTERESSANTI. LA SCELTA È TRA IL GIALLO-PORNO D’ALTA CLASSE “THE CANYONS” E “CALIGOLA E MESSALINA”, DOVE CI SONO PICCOLE APPARIZIONI DELLA STUPENDA FLORENCE GUERIN, POI AMANTE DI BERLUSCONI – VIDEO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

That means you, too, spring breakers.

Un post condiviso da Arnold Schwarzenegger (@schwarzenegger) in data:

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

appello di arnold schwarzenegger a stare a casa dalla piscina

Che vediamo oggi? Lo so che è dura, ma si deve stare chiusi in casa, magari in una casa con piscina come insegna Arnold Schwarzenegger nel suo nuovo clamoroso video dove spiega ai folli spingbreakers che hanno invaso la Florida che si devono celebrare le feste di Pasqua chiusi a casa. E allora? Niente di meglio che una vagonata di film più o meno stracult.

a.d.3 operazione squalo bianco

 

a.d.3 operazione squalo bianco. 1

Si comincia alle 16 su Cine 34 (te pareva…) con un rarissimo “A.D.3 Operazione Squalo Bianco” di Filippo Walter Ratti, 007 all’italiana poverissimo del 1966, girato con mobili da sotto Ikea, primo di tre film prodotti da certo Giuseppe Scocchera. Protagonista è un vero americano, Rodd Dana, che poi venne ribattezzato Robert Mark per gli spaghetti western, ma ci sono anche Franca Polesello e Janine Reynaud in un ballo lesbo-dark.

 

la resa dei conti di sergio sollima

Rodd, ragazzone cresciuto in una famiglia di ultraconservatori dopo un paio di settimane a Roma, mi raccontò Robert Woods, tra un acido e l’altro, diventò un capellone hippy pronto a non partire per il Vietnam. Film delirante, ma grande musica di Robby Poitevin con fischio di Alessandroni e disco ultraricercato dagli appassionati. Salterei invece questo moscio “Alaska”, Rete 4, girato da Fraser C. Heston nel 1995 col padre Charlton e Thora Birch, e mi sparerei invece il capolavoro western di Sergio Sollima “La resa dei conti”, Rai Movie alle 17, 30, con Lee Van Cleef fresco di “Per qualche dollaro in più” e Tomas Milian per la prima volta come Cuchillo.

caligola e messalina 1

 

La sceneggiatura veniva da un soggetto molto politico di Franco Solinas ambientato nella Sardegna moderna, ma Sollima e Sergio Donati lo rielaborano come western d’autore con Lee Van Cleef in versione fotocopia del colonnello Mortimer pagato da un ricco cattivo per cercare il bandito messicano Cuchillo, sveltissimo di coltello come spiega il nome. Adorato da tutti i fan del genere, a cominciare dal vecchio Quentin, e dai vecchi sessantottini. Per anni ho provato a tirare il coltello come Cuchillo. Ottima scelta anche su Cine 34, ore 17, 35, “Don Franco e Don Ciccio nell’anno della contestazione” di Marino Girolami con la strepitosa Edwige Fenech e Lino Banfi. Non mi ricordo di averlo visto…

 

caligola e messalinaocchio alla penna 2

Per i fan del cinema stracult sarà durissima scegliere tra il tardo western con Bud Spencer “Occhio alla penna” di Michele Lupo, Rai Movie ore 19, 25, e il capolavoro del poliziottesco di Umberto Lenzi “Il cinico, l’infame, il violento”, Cine 34 ore 19, 20, con Maurizio Merli, John Saxon e Tomas Milian come “il cinese”. Milian è cattivissimo, ovviamente, e Merli lo vuole eliminare una volta per sempre. “Occhio alla penna” è un Bud movie di grande ricchezza, prodotto e realizzato da uomini di Leone, Claudio Mancini come produttore, musiche di Morricone, fotografia di Franco Di Giacomo, bel cast internazionale a cominciare dal franco-algerino Amidou coprotagonista. Per Di Giacomo però, “a Lupo mancavano un po’ le palle rispetto a Bud. Quella era il momento che Bud poteva fare quello che voleva”. A Lupo e a Bud andrò meglio, credo, col successivo “Bomber”.

 

lee van cliff la resa dei conti di sergio sollimaking arthur

Per il film della sera potete scegliere tra l’ultimo film di Federico Fellini, “La voce della luna”, Cine 34 ore 21, 10, con Roberto Benigni e Paolo Villaggio, il bruttarello “King Arthur: il potere della spada” di Guy Ritchie con Charlie Hunnan e Jude Law, Italia 1 ore 21, 20, il cafonissimo ma divertente “Attacco al potere” coi bistecconi Gerard Butler e Aaron Eckhart, Rai 2 ore 21, 20, e “Benvenuti al Nord” di Luca Miniero con la coppia Claudio Bisio-Alessandro Siani, Canale 5 ore 21, 20, non così riuscito come “Benvenuti al Sud”, scritto in fretta, anche perché sostituì in corsa il vero sequel che aveva scritto Massimo Gaudioso, che verrà girato un paio d’anni dopo con altro cast e titolo.

 

appello di arnold schwarzenegger a stare a casa dalla piscina 1

Svegliatevi verso le 23, perché arrivano i film più interessanti. Sono ancora appagato dai primi cinque minuti di “Carnalità morbosa” di Mario Siciliano visto ieri sera su Cine 34 con le tre stelle dell’hard, Marina Frajese, Sonia Bennett e Nadine Roussial, in una sorta di impresentabile commedia pecoreccia con Enzo Andronico in versione soft. Stasera la scelta è tra il giallo-porno d’alta classe “The Canyons” di Paul Schrader con la stella dell’hard James Deen e la svitata e sempre nuda Lindsay Lohan, Rai Movie ore 22, 45, tutto ambientato nel mondo del cinema porno con sceneggiatura scritta da Brett Easton Ellis.

 

il cinico, l’infame, il violento

 “Un film, scrivevo da Venezia, di totale lucidità e grande intelligenza sui rapporti di potere tra le persone, sulla fine del sogno del cinema e di Hollywood, sul desiderio di possedere chi si ha di fronte per dimostrare la propria identità in un paese spersonalizzante dove e' ormai impossibile costruirsi una vita privata”. Se per voi è troppo da cinefili potete sempre rifarvi con il porno, penso in versione soft ma ce n’era anche una hard, “Caligola e Messalina”, Cielo tv 23, diretto da Bruno Mattei con John Turner e Betty Roland. Venne girato assieme a “Nerone e Poppea” con un gruppo di attori francesi specializzati nel porno, ma ci sono anche piccole apparizione della stupenda Florence Guerin, poi amante di Berlusconi, anzi una delle…, e dei meno nudi ma sempre stupendi Jimmy il Fenomeno e Salvatore Baccaro.

 

il cinico, l’infame, il violento 1the canyons

Se non vi va il porno d’epoca, con le mogli o le fidanzate a casa è imbarazzante, c’è sempre “Ricomincio da tre”, il capolavoro di Massimo Troisi su Cine 34, ore 23,15. Imperdibile alle 00, 30 su Cielo tv il folle “Action” di Tinto Brass con Luc Merenda, Adriana Asti, Paola Senatore e Paola Montenero, scritto assieme all’amico di sempre Giancarlo Fusco, una sorta di divertimento sul cinema di serie B, che termina in una scena al cesso e l’urlo di Franco Fabrizi produttore “Silenzio si caga!”. Fu un disastro… Ottimo anche, alle 00, 50 su Rai Due, “Pericle il nero”, non facilissimo noir di Stefano Mordini con Riccardo Scamarcio tratto da un romanzo di Giuseppe Ferrandino che in tanti cercarono di portare sulle scene.

attacco al potere

 

2+5 missione hydracaligola e messalina 8

Non facilissimo perché questo Pericle il Nero, che nel romanzo non è bello come Scamarcio, anzi è chiattone e orrendo, di mestiere fa il culo alla gente. In pratica, se non paghi il pizzo, se hai una mancanza con un boss, arriva Pericle e, vecchio, giovane, maschio, femmina, lui ti si incula. Capite perché non era facilissimo portare sullo schermo un film simile. Se “Action” e “Pericle il Nero” sono un po’ tosti per i vostri gusti, propongo la fantascienza all’italiana di “2+5 Missione Hydra” di Pietro Francisci, Cine 34 ore 1, 15, con Anthony Freeman alias Mario Novelli, Kirk Morris alias Adriano Bellini, Leonora Ruffo e Gordon Mitchell. Molto antico, vi avverto, però a quell’ora scivola bene. Se non ce la fate a prendere sonno, e vi capisco benissimo, alle 2, 40 parte su Cine 34 “Marakatumba… ma non è rumba” di Edmondo Lozzi con Renato Rascel. E qui vi lascio.

ricomincio da trecarnalita' morbosaappello di arnold schwarzenegger a stare a casa dalla piscina 3occhio alla penna 1appello di arnold schwarzenegger a stare a casa dalla piscina 2ricomincio da tre 12+5 missione hydra 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…