2020quarantenagiusti0805

LA QUARANTENA DEI GIUSTI: GUIDA TV PER RECLUSI – STASERA PER IL PUBBLICO PIÙ STRACULT, CHE NON SI BEVE NÉ I DAVID NÉ LE SERIE FIGHETTE COME “THE EDDY” C’È, UDITE UDITE, “ECCO LINGUA D’ARGENTO”, PRIMO VERO TRIONFO DI CARMEN VILLANI NELLA COMMEDIA SEXY – PROPONGO POI DI SEGUITARE IL CINECLUB TRASHIONE CON IL FINISSIMO TROGLODITA MOVIE EROTICO “QUANDO GLI UOMINI ARMARONO LA CLAVA E CON LE DONNE FECERO DIN DON” - VIDEO

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

il traditore marco bellocchio 4la mafia non e piu quella di una volta di franco maresco

Che vediamo oggi? Beh. Stasera ci sono i David di Donatello in prima serata su Rai Uno, con megascontro tra “Il traditore” di Marco Bellocchio e “Pinocchio” di Matteo Garrone. Personalmente tifo per Massimo Ceccherini, in finale come co-sceneggiatore di “Pinocchio” insieme a Garrone, tifo per “La mafia non è più quella di una volta” di Franco Maresco, assurdamente schedato come documentario e non come film. Tifo per Marco D’Amore per l’opera prima, “L’immortale”. Tifavo per “Il primo Natale” di Ficarra e Picone che ha già vinto il premio del pubblico, cioè il film più visto del 2019, quello del 2020 sarà “Tolo Tolo” di Checco Zalone, 46 milioni, con dietro davvero il deserto… Lo so che con tutto questo casino i film italiani della stagione passato sembrano quelli del secolo scorso.

the eddy

 

il primo natale ficarra e picone

E voglio proprio vedere chi riporterà la gente al cinema. Un altro evento importante, lo dico da spettatore, sarà la prima di “The Eddy”, miniserie di 8 episodi ideata da Jack Thorne che parte stasera in tutto il mondo su Netflix con le regie del prestigioso Damien Chazelle (“La La Land”), di Houda Benyamina, Laila Marrahchi e Alan Poul, storia di un locale jazz parigino dove si muove il proprietario Elliot Udo, interpretato da André Holland, in un trionfo di musica.

 

ecco lingua d’argento 1

Per il pubblico più stracult, quello che non si beve né i David né le serie fighette, c’è, udite udite, “Ecco lingua d’argento” di Mauro Ivaldi con Carmen Villani e Nadia Cassini, Cine 34 alle 21, 10, rapido sequel girato di “L’amica di mia madre”, primo vero trionfo di Carmen Villani nella commedia sexy, dove riprende il personaggio di Andrea, sempre diretta dal marito, che in un primissimo tempo si intitolava Vieni qui al caldo….. Nel frattempo, però, aveva girato con Guido Leoni “La supplente”, finito sequestrato proprio mentre si gira questo film. Il titolo è un po’ pesante. Ma Ivaldi dichiara alla stampa: “Ufficialmente il titolo si riferisce a un difetto di pronuncia del protagonista, ma è logico che è nostra intenzione giocare sull’equivoco… il film è erotico e come tale va venduto”.

ecco lingua d’argento 3

 

Allora sembrò molto scandaloso, perché le due protagoniste si spogliavano davvero più del solito. Carmen si esibisce integralmente nuda e vestita da kapò in un sogno erotico del protagonista. Fu per questo che il film, presentato originariamente come Lingua d’argento, viene bloccato in censura per ben due volte, scatenando così le reazioni della stessa attrice. “Hanno parlato di oscenità, atti di libidine, ma io sono una persona sana. (..) Voglio anche sottolineare che non mi sento una vittima della censura. Il mio film non è offensivo della morale: è una favola estetica, del tutto corretta, che non cerca l’alibi politico o falsamente impegnato per contrabbandare scene erotiche gratutite”, disse Ivaldi.

 

 

 

blue jasminediavolo in corpo

Se la vedrà stasera con ben due film di Woody Allen, ben scelti devo dire, “Blue Jasmine” con Cate Blanchett e Sally Hawkins, Iris alle 21, un finto Tennesse Williams alla Woody Allen, e “La ruota delle meraviglie” con Kate Winslet e James Belushi, Rai 3, un altro finto Tennesse Williams alla Woody Allen. Per il pubblico di Mediaset l’offerta è “The Twilight Saga. Breaking Dawn – Parte 2” di Bill Condon alle 21, 30. Per quelli che hanno visto tutto propongo lo sballato ma curioso fantascientifico “Ember. Il mistero della città di luce” di Gil Kenan con Bill Murray, Tim Robbins, Saorsie Ronan, Martin Landau, Paramount. Pessime critiche. Ma la sceneggiatura di caroline Thompson, le scene e il cast sono notevoli.

la ruota delle meraviglie 1

Per chi si è già scatenato con “Ecco lingua d’argento” propongo di seguitare il cineclub trashione su Cine 34 con “Quando gli uomini armarono la clava e con le donne fecero din don”, finissimo titolo, diretto da Bruno Corbucci con Antonio Sabato, Vittorio Caprioli, Aldo Giuffré e la nostra Nadia Cassini a 22 anni, bellissima.

 

 

quando gli uomini armarono la clava e con le donne fecero din donember. il mistero della citta' di luce 1

E’ un troglodita movie erotico uscito nell’onda di “Quando le donne avevano la coda” di Pasquale Festa Campanile. Il primo titolo era addirittura “Quando le donne fecero din don”, ma Silvio Clementelli minacciò una causa e venne cambiato. In realtà il film è ispirato, si legge anche nei titoli, alle commedie di Aristofane, Lisisturata e Le donne alla festa di Demetra. La Cassini è meravigliosa e illumina un film che non ricordo bellissimo. Il gruppo Gli Alluminogeni esegue le musiche di Chiaramello e la canzone “Troglomen”.

 

andromeda 1

Andarono anche con Nadia Cassini a “Per voi giovani” in tv. Sembra interessantissimo invece il raro porno svizzero-tedesco “Sesso a domicilio”, Cielo tv alle 23, diretto dal prolificissimo Erwin C. Dietrich tra un porno Robin Hood e un porno Tre moschettieri, con Ingrid Steeger. Sembra che in un primo tempo il film dovesse dirigerlo addirittura Roger Corman. Per chi vuole davvero un film la scelta è tra un ripasso di “Gomorra” di Matteo Garrone su Rai Movie alle 23, 20, subito dopo i David, il simil-hitchcokiano “Arabesque” di Stanley Donen con Gregory Peck e Sophia Loren su Iris alle 23, ma Sophia non può competere con le bionde da giallo chic né Gregory Peck con Cary Grant, e tre grandi classici, il thriller di Jon Woo “A Better Tomorrow”, 7 Gold alle 23, “Juno” di Ivan Reitman con Ellen Page su Italia 1 alle 23, 35, e “Compagni di scuola” di Carlo Verdone su RSI alle 23, 25.

 

 

la dottoressa del distretto militare 3

Se arrivate oltre la mezzanotte, ce la fate?, alla faccia dei David arrivano due grandi titoli: “Diavolo in corpo” di Marco Bellocchio, Cielo tv alle 00, 25, folle rilettura del classico di Radiguet ambientata nel momento della fine delle BR con l’esplosiva Maruschka Detmers (ricordate la scena del pompino girato a porte chiuse con il regista e il couch Massimo Fagioli dietro la porta e lei che non la smetteva di ridere…) e “La dottoressa del distretto militare” di Nando Cicero con Edwige, Alvaro e tutta la compagnia su Cine 34. La Detmers allora era di una bellezza mai vista, usciva da due capolavori eccessivi come “Prénom Carmen” di Jean-Luc Godard e “La pirate” di Jacques Doillon, dove aveva grandi scene d’amore lesbo con Jane Birkin, e qui regala al pubblico italiano questa incredibile lunga fellatio allo sconosciuto Federico Pitzalis che mai si era vista in un film non solo non hard ma soprattutto d’autore. Il film contribuì non poco a riportare Bellocchio non diciamo al successo ma a un nuovo contatto con il pubblico, malgrado l’invadente presenza dello psicanalista Massimo Fagioli che finisce accanto al nome del regista in un folle ringraziamento personale, anche se il film porta la firma alla sceneggiatura del vecchio Ennio De Concini.

la dottoressa del distretto militare 1

 

gomorra by garronediavolo in corpo

Il pomeriggio si apre con un primissimo spaghetti western, “L’ombra di Zorro”, Rai Movie alle 14, 20, coproduzione italo-spagnola diretta da Joaquin Luis Romero Marchent con Frank Latimore, Maria Luz Galicia, Raffaella Carrà e Howard Vernon. Girato da Marchent subito dopo “La venganza del Zorro”, è importante perché è il primo film girato nel nuovo villaggio western a Hoyo de Manzanares e è anche il primo Zorro di coproduzione italo-spagnola, primo incontro quindi tra la Copercines e la PEA dell’avvocato Grimaldi. E gli italiani per la prima volta portano i nostri attori in Spagna. C’ è di tutto: da Gianni Santuccio al cattivo dei film di Jesús Franco Howard Vernon alla nostra giovanissima Raffa che canta accompagnata da Marco Tulli al piano al siciliano Robert Hundar.

quando gli uomini armarono la clava e con le donne fecero din don 8

 

ecco lingua d’argentola poliziotta a new york

Questo vecchio Zorro italo-spagnolo ha contro un fantascientifico di classe come “Andromeda” di Robert Wise con Arthur Hill, David Wayme e James Olson, Iris alle 14, 45, solo un filo noioso. Alle 17 e qualcosa scontro tra “Un piede in Paradiso”, ultimo film con Bud Spencer diretto da E.B.Clucher, cioè Enzo Barboni, con Carol Alt, Thierry Lhermitte, Jean Sorel, Ian Bannen, Cine 34 alle 17, 50, e “American Graffiti 2” di Bill L. Norton con Candy Clark, Paul Le Mat, Mackenzie Philips, Iris alle 17, 10. Credo di non averf mai visto il film di Barboni con Bud.

 

la poliziotta a new york2la ragazza del palio

Tralasciando il recupero dello strepitoso “Minnesota Clay” di Sergio Corbucci, Rai Movie alle 18, i due film delle 19, 30 pre-David sono l’antiquatello “La ragazza del Palio” di Luigi Zampa, Rai Movie alle 19, 35, con Vittorio Gassman, Diana Dors e Franca Valeri, che stasera riceverà il David alla carriera a quasi 100 anni, e “La poliziotta a New York” di Michele Massimo Tarantino con Edwige Fenech al suo terzo film della serie, il fido Alvaro, Maccione, Rizzo e Montagnani, Cine 34 alle 19, 30. C’è anche una grande battuta di Ennio Antonelli a Edwige: “A Gianna, se te serve na mano chiama, che a sti americani je facciamo un bucio di culo così”. Ecco. Io il David alla carriera stasera lo avrei dato anche a Edwige, che sta salvando la testa degli italiani reclusi in quarantena in questi mesi. Ma forse chiedo troppo a un cinema che arriva a dare un premio alla divina Franca Valeri solo ora.

sesso a domiciliosesso a domicilio 2blue jasmine 1l’ombra di zorrol’ombra di zorro 2la dottoressa del distretto militarela ruota delle meraviglieember. il mistero della citta' di luceember. il mistero della citta' di luce l’ombra di zorro 1quando gli uomini armarono la clava e con le donne fecero din don 5la poliziotta a new york 1quando gli uomini armarono la clava e con le donne fecero din don 4andromeda

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI, BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...