goldrake atlas ufo robot

"MANGIA LIBRI DI CIBERNETICA INSALATE DI MATEMATICA" - "ATLAS UFO ROBOT", ANCHE CONOSCIUTO COME "GOLDRAKE" COMPIE 45 ANNI! - IL CARTONE ANIMATO ARRIVÒ SUGLI SCHERMI ITALIANI NEL 1978, ADATTANDO IL NOME (SBAGLIATO) DALLA TV FRANCESE (ATLAS SIGNIFICA ATLANTE IN FRANCESE) - IL CARTONE FU UN SUCCESSO IMMEDIATO, PLASMANDO UN'INTERA GENERAZIONE DI APPASSIONATI E CONSOLIDANDO I CARTONI GIAPPONESI IN UNO DEI GENERI PREFERITI DEI GIOVANI - IL CARTONE DIVENNE ANCHE UN CASO POLITICO IN ITALIA, DOPO CHE… - VIDEO

Marco Zonetti per Dagospia

 

goldrake 9

Quarantacinque anni fa, martedì 4 aprile 1978, poche settimane dopo il rapimento di Aldo Moro, arrivava in Italia Atlas Ufo Robot, il cartone animato giapponese che avrebbe cambiato per sempre la "Tv dei ragazzi" .

 

Uscito tre anni prima in Giappone con il titolo Ufo Robot Grendizer, da noi giunse dopo il passaggio sulla Tv francese dalla quale la Rai adattò la serie, sbagliandone il titolo. "Atlas ufo robot" era infatti una guida al cartone (atlas = atlante in francese), e lo stesso nome "Goldrake", affibbiato al robot protagonista Grendizer, era in realtà l'anglicizzazione del francese "Goldorak".

goldrake 8

 

Senza Internet, YouTube, DVD e piattaforme streaming, nessuno se ne accorse e, impreziosito da sigle indimenticabili (come Ufo Robot/Shooting Star di Luigi Albertelli-Vince Tempera con Ares Tavolazzi al basso), Atlas Ufo Robot fu un successo immediato ed epocale. In onda sulla Rete Due alle 18,45 all'interno del contenitore Buonasera con..., non esisteva bambino o bambina dell'epoca che non lo seguisse appassionatamente.

 

goldrake 6

Il seguito di quel cartone mirabolante così diverso dai placidi e delicati "disegni animati" ai quali i bambini e i genitori italiani erano abituati (fra cui gli altrettanto giapponesi Vicky il Vichingo e Heidi, giunti in Italia poco prima di Goldrake), fu talmente capillare fra le generazioni più giovani che finì per scatenare un putiferio di polemiche sulla presunta violenza delle immagini, finendo addirittura nel mirino della Commissione di Vigilanza.

 

goldrake 7

Uno dei suoi componenti, il deputato Silviero Corsivieri, pubblicò infatti sulla Repubblica un intervento dal titolo "Un ministero per Goldrake" nel quale ne sollecitava la sospensione in quanto celebrava "l'orgia della violenza annientatrice, la religione delle macchine elettroniche, il rifiuto viscerale del diverso". La deputata del Pci Nilde Iotti si spinse addirittura a definirlo un cartone "fascista", oltre che "antidemocratico", "violentissimo", mentre sociologi, intellettuali, pensatori e così via dilapidavano fiumi di parole e altrettanti d'inchiostro interrogandosi se quel supereroe nipponico non fosse in realtà "il diavolo". Gianni Rodari, Nicoletta Artom e Oreste Del Buono furono invece più miti nelle loro analisi spezzando una lancia a favore del robottone venuto dal Sol Levante.

 

goldrake 4

All'epoca, detrattori e paladini non sapevano che "Goldrake" era soltanto il terzo in ordine cronologico di una trimurti robotica ideata dal genio di Go Nagai, paradossalmente arrivato in Italia per primo. In Giappone era stato infatti preceduto da Mazinger Z (giunto da noi nel 1980 su Rai1 e ribattezzato Mazinga Z) e quindi dal Grande Mazinger, uscito nel nostro Paese nel 1979 sulle tv locali. Il legame fra i suddetti robot, una vera e propria trilogia, era il personaggio del pilota Koji Kabuto che in Italia, per errori di adattamento, riuscì ad avere ben tre nomi: Koji nel Grande Mazinger, Ryo in Mazinga Z e Alcor in Atlas Ufo Robot.

goldrake 5

 

La venuta dei personaggi di Nagai in Italia aprì le porte a tutta una panoplia di emuli o epigoni nipponici quali Jeeg Robot d'Acciaio, Jetter Robot, Danguard, Daitarn 3, Gundam, Gordian e così via, tutti approdati nel nostro Paese tra la fine degli anni '70 e i primissimi anni '80 sulle tv locali, contribuendo a decretarne la popolarità.

 

goldrake 3

Per quanto riguarda la Rai, invece, la crociata politica contro Goldrake e Mazinga ebbe l'effetto di far cancellare per sempre dai palinsesti del servizio pubblico i robot giapponesi, riducendo paradossalmente al lumicino la gloriosa "Tv dei ragazzi" che, a metà degli anni Ottanta, era già consegnata chiavi in mano alle televisioni commerciali e soprattutto a Mediaset. Con le reti di Silvio Berlusconi assurte a quotidiane compagne ed educatrici dei bambini e ragazzi dell'epoca (e futuri elettori...).

 

Tornando al compleanno di Atlas Ufo Robot, quarantacinque anni dopo quel martedì 4 aprile 1978 quando comparve per la prima volta sui teleschermi italiani ancora perlopiù in bianco e nero, fa ancora un certo effetto - per chi fu bambino all'epoca - rivedere su YouTube la sequenza della corsa di Actarus nei corridoi dell'Istituto di Ricerche Spaziali.

 

goldrake 2

L'adrenalinico ingresso nella navicella spaziale dopo la trasformazione in "Duke Fleed", e l'uscita di Goldrake dai vari nascondigli sotto le cascate, sono scene indelebilmente scolpite nell'immaginario di un tempo che ci appare dorato rispetto a quello di oggi, malgrado si fosse nel pieno degli anni di piombo. Forse perché, nello stesso anno in cui Aldo Moro veniva rapito e poi trovato assassinato, i bambini italiani potevano ancora sognare un supereroe venuto dallo spazio per raddrizzare i mali del mondo.

goldrake goldrakegoldrakegoldrakegoldrake 1

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”