paul mccartney

"MCCARTNEY 3, 2, 1": ECCO 5 VALIDISSIMI MOTIVI PER CUI NON DOVETE PERDERE L’IMPERDIBILE SERIE ARRIVATA SU DISNEY+ IN CUI “IL MACCA” E IL MITICO PRODUTTORE RICK RUBIN ANALIZZANO  CANZONI E VITA DEI BEATLES - LA TROMBA OTTAVINO NELLA PSICHEDELICA "PENNY LANE”, LA LINEA DI BASSO PAZZESCA DI "SOMETHING", LA VERSIONE ORIGINALE DI "COME TOGETHER" CHE SUONAVA INIZIALMENTE COME UN BRANO ROCKABILLY – VIDEO

Mattia Marzi da rockol.it

 

mccartney lennon

È arrivata su Disney+ in Europa, Italia compresa, "McCartney 3, 2, 1", la serie frutto della collaborazione tra Paul McCartney e Rick Rubin finora disponibile solo negli Usa sulla piattaforma di streaming Hulu. I sei episodi, a metà tra documentario e podcast sul modello di "Song Exploder", il format ideato dal musicista e conduttore americano Hrishikesh Hirway in cui gli artisti sviscerano le loro hit raccontandone il sound e i retroscena, vedono l'ex Beatle e il guru della musica d'oltreoceano chiusi in una stanza - quella di uno studio di registrazione - davanti a un mixer, intenti ad ascoltare e ad analizzare le canzoni dei Fab4 e quelle di McCartney solista, ripresi dalle telecamere di Zachary Heinzerling.

 

 

3, 2, 1, mccartney

"Scrivevamo canzoni memorabili" 

"Non c'erano device portatili. Dovevi riuscire a fissare bene nella mente le idee che arrivavamo. Scrivevamo canzoni memorabili perché i primi a dovercele ricordare, prima di riuscire ad andare in studio di registrazione e fissarle una volta per tutte su nastro, eravamo noi": così Paul McCartney nel primo episodio di "McCartney 3, 2, 1" racconta a Rick Rubin la magia dietro le canzoni dei Beatles, da "I want to hold your hand" a "Hey Jude", passando per "Yesterday" e "Blackbird". L'episodio è quasi tutto incentrato sugli esordi dei Beatles, partiti da Liverpool e finiti nel giro di pochissimi anni sul tetto del mondo (fino a diventare la band più influente della storia del pop-rock), e sull'amicizia adolescenziale di Paul McCartney con John Lennon e George Harrison - Ringo, come noto, si aggiunse al gruppo solo in un secondo momento, prendendo il posto di Pete Best.

3, 2, 1, mccartney

 

 

 

3, 2, 1, mccartney

La tromba ottavino in "Penny Lane"

Cosa suggerì a Paul McCartney e George Martin, lo storico produttore dei Beatles, considerato il più delle volte il quinto componente della band, di inserire una tromba ottavino nell'arrangiamento della psichedelica "Penny Lane", uscita su singolo insieme a "Strawberry Fields fForever" e poi inclusa nell'album "Magical Mystery Tour"? Lo racconta Paul nel secondo episodio di "McCartney 3, 2, 1": "Una sera vidi alla tv il Concerto di Brandeburgo di Bach. Il giorno dopo andai in studio da George, ad Abbey Road, e gli dissi: 'Sai, c'era questo strano strumento, una specie di tromba ma con un timbro altissimo.

 

Sai dirmi che strumento era?'. 'Certo - gli rispose Martin - è una tromba particolare: si chiama tromba ottavino'. Il produttore convocò in studio il trombettista David Mason e McCartney gli canticchiò la melodia che avrebbe dovuto riprodurre con lo strumento, che raggiungeva note altissime: 'È un po' difficile', gli rispose il malcapitato trombettista. 'So che tu puoi farcela, amico', tagliò corto Paul. In un altro passaggio l'ex Beatle siede al pianoforte e spiega l'influenza che Bach aveva già avuto l'anno precedente, nel '66, sulla costruzione di "Eleanor Rigby", contenuta in "Revolver". 

3, 2, 1, mccartney

 

 

Paul McCartney

"Live and let die": il capolavoro di McCartney e George Martin

Nel 1973 i Beatles si erano sciolti già da tre anni, tanti quanti ne erano passati da quando con un dattiloscritto firmato da Paul McCartney e inviato al Daily Mirror il cantautore aveva annunciato la sua uscita dal gruppo. McCartney aveva già esordito come solista con l'eponimo album di debutto, seguito nel 1971 da "Ram" e da "Wild life" degli Wings e di lì a poco la band avrebbe pubblicato "Red rose speedway".

 

L'ex Beatle firma nel frattempo il brano principale della colonna sonora del nuovo capitolo della saga di 007, "Live and let die", che si intitola proprio come il film: una canzone destinata a diventare un classico. McCartney ne racconta la genesi nel quarto episodio della serie: "L'arrangiamento fu tutta farina del sacco di George, che diede alla canzone quella grandezza richiesta dalla presenza nella colonna sonora di un film". Paul la suona al piano così come la suonò a George Martin e spiega la particolarità della parte intermedia del brano: "Il film era ambientato nei Caraibi, ci voleva qualcosa che richiamasse quell'ambientazione esotica".

 

 

 

La linea di basso di "Something"

"Non avevo mai ascoltato niente di simile prima d'ora": detto da Rick Rubin, fa un certo effetto. Il produttore si riferisce alla linea di basso di "Something", il brano scritto e interpretato da George Harrison incluso in "Abbey Road", suonata proprio da McCartney. Che qui fa air bass davanti al mixer e racconta: "George arrivò in studio, suonò la canzone e io istintivamente suonai il basso in quella maniera". "C'è un'interazione fantastica tra i due strumenti", sottolinea, sbalordito, Rick Rubin. In sottofondo suona "Something", che resta sempre di una bellezza disarmante: "Quando finimmo di registrarla, pensai: 'Cavolo, che canzone magnifica'", commenta McCartney. 

 

La versione originale di "Come together"

"Come together" suonava inizialmente come un brano rockabilly. Lo racconta Paul McCartney nel quinto episodio di "McCartney 3, 2, 1": "John si presentò in studio con questa canzone e cominciò a suonarla. Ma non mi piaceva fatta così. Sembrava 'You can't catch me' di Chuck Berry". Aveva ragione Paul. Anche alcuni versi erano simili: Lennon cantava "Here come ol' flattop, he come groovin' up slowly", Berry invece "Here come a flattop, he was movin' un with me".

 

"Gli dissi di cambiarla, di rallentarla, suggerendogli alcune modifiche", ricorda McCartney. Le somiglianze insospettirono comunque l'editore di Chuck Berry, Big Seven Music, che decise di fare causa a Lennon. Alla fine John patteggiò: promise che avrebbe inciso tre canzoni del catalogo di Big Seven per il suo disco successivo (lo farà in "Rock'n'Roll").

 

 

paul mccartneyMcCartney rick rubinmccartney george martinmccartney george martin 2the beatlesthe beatles 2paul mccarteypaul mccartney smette di tingersi i capelli john lennon e paul mccartney nel 1963PAUL MCCARTNEY

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)