the weeknd roger waters

"QUALCUNO SPIEGHI ALLA STAMPA CANADESE CHE SE IL MERCATO MUSICALE SI REGGE IN PIEDI È GRAZIE A ROGER WATERS E NON A THE WEEKND" - MICHELE MONINA SULLO SBROCCO DI ROGER WATERS CONTRO LA STAMPA CANADESE CHE HA PREFERITO COPRIRE IL CONCERTO DI THE WEEKND E NON IL SUO:  "THE WEEKND, COL SUO CONTINUO RIFARSI ALLA MUSICA DEGLI ANNI 80, SEMBRA ABBIA DA TEMPO CAPITO LA FORZA DEL PASSATO. LA MUSICA CHE FA MUOVERE I PIEDINI AI GIOVANISSIMI, È QUASI SEMPRE MUSICA CHE DAL PASSATO ARRIVA, O CHE È PRODOTTA CON..."

michele monina

Michele Monina per www.tag43.it

 

Houston, abbiamo un problema: qualcuno spieghi alla stampa canadese che se il mercato musicale si regge in piedi è grazie a Roger Waters e non a TheWeeknd.

 

Lo sbrocco di Roger Waters snobbato per The Weeknd

Facciamo un passo indietro. È notizia di qualche giorno fa che il fu leader dei Pink Floyd, una delle menti più fertili e controverse della storia del rock mondiale, ha sbroccato durante un’intervista rilasciata a un quotidiano canadese. Motivo dello sbrocco l’assenza del giornalista e della testata alla prima di due tappe del suo tour mondiale in quel di Toronto.

 

roger waters

Di più, motivo dello sbrocco la totale assenza di media alle due tappe del suo tour mondiale a Toronto. Niente, neanche il giornalino della parrocchia, come se neanche fosse passato di lì. E dire che stiamo parlando di uno dei pezzi da novanta del rock, capace di stare a fianco di un John Lennon o un Brian Wilson, due nomi non a caso, nell’Empireo della musica del Novecento. A domanda esplicita da parte di Waters il giornalista ha spiegato che in concomitanza con la prima data a Toronto c’era l’esordio del tour di The Weeknd, per altro poi saltata per un problema legato a internet.

the weeknd

 

Piccola parentesi, il fatto che un problema di Rete faccia saltare la data uno di un tour mondiale potrebbe in effetti suonare strano, ma oggi tutto quello che avviene nel mondo reale ha poi un seguito nel Metaverso. A volte, addirittura, uno sviluppo che non troverà riscontri nel mondo reale stesso, quindi l’assenza di Rete è in effetti un problema insormontabile, al punto da aver fatto saltare la prima data del blockbuster autore di Dawn FM.

 

roger waters

Se la musica oggi non tira più

Tornando all’intervista a Mr Waters, sentitosi dire che l’assenza dei media era dovuta al lancio della tournée di The Weeknd, come se questa fosse una risposta logica e plausibile, il nostro ha sbroccato, sottolineando con l’umiltà che tutti gli riconoscono – e del resto perché mai un genio assoluto del rock dovrebbe essere umile, mica si è capito – che lui vale molto, ma molto, ma molto di più di The Weeknd, andando poi più pragmaticamente a sottolineare che di date lui, Roger Waters, a Toronto ne ha fatte due, e anche la seconda è stata disertata dai media tutti, senza concerti di The Weeknd o altri di intralcio.

the weeknd

 

Al che, e poi lasciamo da parte questa che è ormai notizia vecchia di qualche giorno, il giornalista ha chiosato spiegando come la musica, oggi, non tiri poi così tanto, e andando a raccontare a uno sbigottito Roger Waters che di recensioni di concerti se ne fanno ormai pochissime.

 

roger waters

La rinascita della filiera discografica si basa sulla musica di catalogo

Notizia invece più recente, e qui sta il vero nodo del discorso, è che la tanto celebrata rinascita della filiera discografica – quella che vuole l’industria della musica in costante ascesa da almeno sette anni, lo streaming a far arricchire tutti, a rendere di nuovo imbandite tavole che per anni avevano mostrato solo briciole e devastazione, come in una Roma invasa dai barbari – sia dovuta assai più a quella che tecnicamente viene definita musica di catalogo che a quella prodotta e scritta negli ultimi anni.

 

the weeknd

Anche questa, a dirla tutta, non è proprio notizia di primo pelo. Sono anni che si sottolinea come anche lo streaming, non solo quello che un tempo era il cosiddetto supporto fisico, si poggi molto di più su musica di almeno 10 anni fa che su quella odierna, destinata inesorabilmente a un “usa e getta” che si consuma neanche più nel giro di anni, ma di settimane. Ma oggi sono i dati forniti da Hipgnosis, tra i fondi leader nel mondo per acquisizione di cataloghi e master musicali (dove per master si intende proprio il supporto fisico originale delle registrazioni di vecchi album), a confermare il tutto.

 

ROGER WATERS

I cataloghi, cioè le musiche del passato, sono molto più appetibili delle canzoni contemporanee, e questo dato trova conferma un po’ in tutte le analisi che guardano all’andamento del mercato musicale, leggi streaming. Il che, da una parte, dovrebbe allarmare la discografia stessa al pari di quanto la valanga della Marmolada ha fatto per quel che riguarda il riscaldamento del Pianeta, perché è evidente che non puntare più a costruire un catalogo – Daniel Ek, Ceo di Spotify ha invitato gli artisti a non lavorare più sugli album, ma a tirare fuori una canzone al mese, per dire – equivale a non mettere da parte niente per il futuro, leggi alla voce “prossimi cataloghi”.

the weeknd

 

Come dire, se la discografia si regge su quanto in passato i discografici hanno messo in magazzino, sapientemente, non sempre pensando al “qui e ora”, forse sarebbe il caso di continuare in questa direzione, affiancando alle canzoni alla moda canzoni destinate a rimanere nel tempo, vedi un po’ tu.

 

ROGER WATERS

Pure The Weeknd è consapevole della forza del passato

Tornando però a noi, è quindi evidente che, in un ipotetico scontro tra titani, Roger Waters, con Dark Side of the Moon, The Wall e il catalogo dei Pink Floyd di quando i Pink Floyd erano davvero tali, farebbe poltiglia di un The Weeknd in un ipotetico incontro a mani nude. Seppur The Weeknd, artista di grande talento e di grande successo, col suo continuo rifarsi alla musica degli Anni 80, Michael Jackson in testa, sembra abbia da tempo capito la forza del passato, in qualche modo provando a razziarla.

the weeknd

 

Ben dovrebbero capirlo i colleghi canadesi che invece, toh, a Roger Waters hanno bellamente preferito la prima di un tour poi saltata per l’assenza di Rete, perfetta cristallizzazione di come la musica fatta dalle macchine sia destinata a sua volta a sopperire nello scontro metaforico con quella suonata davvero.

 

roger waters

Da dove viene la musica che fa muovere i piedini ai giovanissimi?

Ovviamente un discorso del genere è tacciabile non tanto di boomerismo, lo stesso The Weeknd coi suoi 32 anni è praticamente lì lì per essere mandato dallo sfasciacarrozze dal pubblico giovanissimo, quanto piuttosto derubricabile a mera “aria fritta”, non fosse che almeno due aspetti credo possano essere utili per guardare al futuro della musica, anche quella di casa nostra. Primo, pensare che tutto ciò che viene dal passato sia superato è non solo antistorico, ma palesemente fuori dal mondo.

the weeknd

 

La musica che fa muovere i piedini ai giovanissimi, come agli anzianotti, è quasi sempre musica che dal passato arriva, o che è prodotta coi soldi che la musica del passato fa guadagnare e mette a disposizione delle case discografiche, che poi queste ultime le dissipino pensando all’oggi e non al domani, è altra faccenda.

 

roger waters

 Secondo, Roger Waters ha sempre avuto problemini a gestire il proprio ego, rivedendo oggi The Wall, il film di Alan Parker, la faccenda non ha neanche bisogno di didascalie. Resta che un mondo nel quale Roger Waters sia costretto a specificare l’ovvio, come un Dio del Vecchio Testamento che deve partire dalle basi dettando i comandamenti a Mosè, è davvero infelice, non per la solita tiritera del «ah, come erano belli i tempi andati», ma per una impietosa «ah, che tristi i tempi odierni».

Articoli correlati

'SONO MOLTO, MOLTO PIU IMPORTANTE DI THE WEEKND E DRAKE'-L\'EX PINK FLOYD ROGER WATERS VS LA STAMPA

 

 

 

 

 

 

 

roger waters 6roger waters 2the weeknd concerto virtuale 3the weeknd tra gli under 30 piu ricchithe weekndTHE WEEKND GONFIO COME UNA ZAMPOGNATHE WEEKND - SAVE YOUR TEARS 5the weeknd save your tearsthe weeknd the weeknd bendato Roger Waters e Kamilah Cavis 2ROGER WATERS NICK MASON A ROMATHE WEEKND the weeknd concerto virtuale 2nick mason roger waters david gilmour 2roger watersroger waters fotografato da simone cecchetti nick mason roger waters david gilmour 1roger waters 5

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…