LA SCALA IN STREAMING – IL SOVRINTENDENTE MEYER ANNUNCIA QUATTRO SPETTACOLI ONLINE AL MESE: UN'OPERA, UN BALLETTO E DUE CONCERTI - IL "COSÌ FAN TUTTE" DI MOZART, DIRETTO DA GIOVANNI ANTONINI NELLA STORICA REGIA DI MICHAEL HAMPE, SARÀ LA PRIMA OPERA LIRICA MESSA IN SCENA SOLO PER IL DIGITALE - A FEBBRAIO LA SALOME DI MICHIELETTO - QUANTO ALLA SITUAZIONE ECONOMICA 2021 MEYER SI LIMITA A DIRE CHE “SI STA LAVORANDO PERCHÉ NON SAPPIAMO SE CI SARANNO RICAVI DA BIGLIETTERIA” - VIDEO

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Pierluigi Panza per il "Corriere della Sera"

 

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Da sabato la Scala entra nell' era streaming. Il «Così fan tutte» di Mozart, diretto da Giovanni Antonini nella storica regia di Michael Hampe, sarà la prima opera lirica messa in scena al Piermarini solo per il digitale. Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta da RaiCultura su www.raiplay.it, www.raicultura.it e www.teatroallascala.org dalle ore 19 e resterà visibile su RaiPlay.

 

Ieri, però, dopo un incontro con i sindacati, il sovrintendente Dominique Meyer ha reso nota la strategia fino all' estate. «Ogni mese realizzeremo un' opera, un balletto, un concerto sinfonico, uno o due recital e della musica da camera». Due i piani d' azione: «Finché non si potrà riaprire il teatro si farà una sola recita per lo streaming. Se si potrà riaprire, ogni spettacolo sarà ripetuto per quattro o cinque recite».

 

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Per ora è stato reso noto il programma di gennaio e febbraio. Dopo «Così fan tutte» di dopodomani il secondo appuntamento in streaming sarà il balletto «Giselle», il 30 gennaio alle 20. Si riporterà in scena la coreografia di Coralli-Perrot nella versione di Yvette Chauviré. Lo spettacolo verrà però registrato il 28 e 29 gennaio in una modalità pensata dal direttore del Ballo, Manuel Legris. Nell' intervallo tra i due atti Carla Fracci sarà protagonista di un dialogo su «Giselle» e nei giorni precedenti parteciperà a una masterclass. Protagonisti Martina Arduino con Claudio Coviello e Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko.

 

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Poi si passa a febbraio. Il 6 concerto sinfonico, diretto da Zubin Mehta, dedicato a Mozart con la Sinfonia «Praga» e arie con il soprano Chen Reiss; nella seconda parte il baritono Simon Keenlyside interpreta i «Kindertotenlieder» di Mahler che saranno seguiti da «La valse» di Ravel.

 

Il 20 febbraio torna l' opera con «Salome» di Strauss: regia di Damiano Michieletto e sul podio Mehta. Lo spettacolo, in prova prima del lockdown, era previsto con la direzione di Riccardo Chailly, ma è cambiato per spostamenti, impegni e contratti.

 

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Nei panni della protagonista Elena Stikhina con Wolfgang Koch come Iochanaan, Gerhard Siegel come Herodes e Linda Watson come Herodias (cantanti diversi da quelli previsti prima della pandemia). Il 22 torna Maurizio Pollini, il 27 un recital con il vincitore Ferruccio Busoni 2019, Emanuil Ivanov. Il mese si conclude con un omaggio a Nurejev: passi da «Don Chisciotte» e «Bella addormentata».

 

I sindacati hanno appoggiato questo programma, «consapevoli della situazione». Quanto alla situazione economica 2021 Meyer si limita a dire che «si sta lavorando perché non sappiamo se ci saranno ricavi da biglietteria».

 

Dopo febbraio ci saranno anche i Wiener Philarmoniker diretti da Riccardo Muti e uno «Stabat Mater» di Rossini diretto da Chung.

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Meyer ha intanto avviato anche due progetti di medio termine. La «Scala green», con l' obiettivo di rinnovare le fonti energetiche e usare materiali riciclabili e la «Digitalizzazione dei processi»: la Scala consuma dieci tonnellate di carta all' anno. Ci saranno nuovi tablet nel retro delle poltrone che permetteranno la traduzione in otto lingue.

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