himmler palazzo hochberg

IL TESORO NEL POZZO – NASCOSTO IN POLONIA L’ORO DI HIMMLER? IL BOTTINO APPARTENENTE AL CAPO DELLE SS SAREBBE IN UN PALAZZO DI CAMPAGNA AL CONFINE CON LA REPUBBLICA CECA -NON SI SA COME ANDRÀ A FINIRE QUESTA STORIA, RACCONTATA DALLA POLACCA 'FIRST NEWS' E RIPRESA DAI GIORNALI INGLESI, MA MALE CHE VADA SE NE POTRÀ FARE UN FILM DI SUCCESSO: GLI UNICI CONTENTI PER ORA SONO I MEMBRI DELLA FAMIGLIA CHE HA ACQUISTATO NEL 2017 L'EDIFICIO DIROCCATO...

Vittorio Sabadin per la Stampa

 

himmler

Una società segreta tedesca frequentata da ex nazisti; il misterioso diario di un ufficiale delle SS gelosamente conservato per 75 anni; una Fondazione culturale di Opole, nella Slesia; un palazzo aristocratico in rovina nel cui pozzo forse sono nascoste 30 tonnellate d'oro e di preziosi, il tesoro di Heinrich Himmler, il capo delle Schutzstaffel di Adolf Hitler.

 

Non si sa come andrà a finire questa storia, raccontata dalla polacca First News e ripresa dai giornali inglesi, ma male che vada se ne potrà fare un film di sicuro successo: gli ingredienti ci sono tutti.

adolf hitler

 

Nel 1945, mentre l'Armata Rossa avanzava verso Berlino conquistando tutti i territori occupati dai nazisti, i gerarchi del Terzo Reich hanno avuto, tra gli altri, anche il problema di nascondere in luoghi sicuri i tesori che avevano saccheggiato in Europa. C'erano migliaia di dipinti e oggetti d'arte, tonnellate di gioielli, pietre preziose e lingotti d'oro. Alcuni gerarchi, come Hermann Göring, capo della Luftwaffe, avevano collezionato centinaia di quadri prelevati dai musei. Altri, come Himmler, avevano puntato tutto sull'oro. Il capo delle SS fu probabilmente il primo a rendersi conto che la guerra era persa e aveva dunque solo due obiettivi: non farsi catturare e nascondere per tempo il bottino.

 

palazzo Hochberg

Della ricerca di nascondigli fu incaricato un curatore di musei, Günther Grundman, che scelse diverse località. Tra queste, si è ora scoperto, c'era anche la magione di un'antica famiglia aristocratica polacca, il palazzo Hochberg che si trova a Roztoka, a poche decine di chilometri dal confine ceco. La residenza era stata una dimora di campagna di grande pregio e ancora oggi che è quasi in rovina non passa inosservata.

 

Qui, al fondo del pozzo della casa, sarebbe stato nascosto l'oro di Himmler.

 

Testimoni hanno raccontato che un giorno si sentirono tre esplosioni risuonare nel palazzo: le SS avrebbero fatto saltare il pozzo per ricoprire di detriti quanto avevano nascosto. Di tutto questo non si sarebbe saputo nulla se una loggia massonica di Quedlinburg, in Sassonia, non avesse deciso di donare alla Fondazione Silesian Bridge di Opole un diario che teneva chiuso nei suoi forzieri dalla fine della guerra. Lo aveva scritto un ufficiale delle SS con lo pseudonimo di «Michaelis» ed era logico che fosse finito a una loggia che all'epoca contava tra i suoi membri molti ex nazisti. Nel diario l'anonimo SS, che si sospetta fosse lo Standartenführer Egon Ollenhauer, elencava 11 località della Bassa Slesia nelle quali erano stati nascosti i tesori trafugati dalle truppe del Terzo Reich.

HIMMLER

Solo in Polonia era stato razziato il 45% del patrimonio culturale del Paese: 516.000 opere d'arte, 75.000 antichi manoscritti e 2.800 dipinti di pittori europei, tra i quali anche il Ritratto di giovane uomo di Raffaello, esposto al museo di Cracovia e mai più ritrovato.

 

hitler himmer

Una delle località indicate nel diario è il palazzo Hochberg, dove secondo Michaelis sono state nascoste 30 tonnellate d'oro e di preziosi rubati dalle SS di Himmler. I massoni di Quedlinburg, morto l'ultimo fratello in qualche modo legato al nazismo e al diario, hanno infine deciso di donare il documento alla Silesian Bridge «come atto di scusa per le atrocità della guerra», con l'auspicio che i tesori eventualmente ritrovati siano restituiti ai legittimi proprietari.

 

La Fondazione, presieduta da Roman Furmaniak, ha cominciato a litigare con il governo polacco per ottenere i permessi e solo recentemente è riuscita ad avviare i lavori di ricerca. A Varsavia sono un po' riluttanti a credere ancora alle storie dei tesori nazisti: nel 2019 un tale Piotr Koper aveva annunciato che c'erano vagoni pieni d'oro in gallerie ferroviarie segrete a Walbrzych, di nuovo in Bassa Slesia. Erano stati mobilitati l'esercito, un gruppo di geofisici, l'Accademia mineraria, archeologi e chimici, ma finora non è stato trovato niente.

 

Forse anche questa volta tutto finirà nel nulla. Può darsi che Himmler, prima di venire catturato dagli inglesi il 22 maggio 1945 mentre fuggiva nascosto tra le truppe sbandate, e morto suicida il giorno dopo con una capsula di cianuro, abbia fatto in tempo a dare disposizioni per recuperare il tesoro delle SS dal palazzo Hochberg. Ma può anche darsi che il tesoro sia ancora lì, o che non ci sia mai stato. Gli unici contenti per ora sono i membri della famiglia che ha acquistato nel 2017 l'edificio diroccato, e hanno dovuto circondarlo con una palizzata che tiene fuori i cercatori d'oro e lascia entrare a pagamento i curiosi. Se volessero rivenderlo, ora potrebbero chiedere qualunque prezzo. –

 

adolf hitler 6hitler e himmer 2himmler heinrich himmleradolf hitlerHIMMLERheinrich himmler 2

 

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”