aladdin

VI È PIACIUTO IL NUOVO ''ALADDIN'' DELLA DISNEY? COSÌ COSÌ, VERO? UN PO' MOSCETTO E PLASTIFICATO. HA COMUNQUE STRAVINTO DA NOI (6,4 MILIONI), DOVE PER FORTUNA FUNZIONA BENE ANCHE BELLOCCHIO (1,4 MLN), COL SUO BUSCETTA VENDUTO GIÀ IN 24 PAESI. LA FORZA DI COSA NOSTRA. AL TERZO POSTO ALMODOVAR - IN AMERICA, DIETRO GLI 86 MILIONI DI DOLLARI DI ''ALADDIN'' TROVIAMO ''JOHN WICK 3''

 

1. INCASSI 27 MAGGIO 2019

Marco Giusti per Dagospia

 

aladdin 5

Vi è piaciuto il nuovo Aladdin della Disney? Così così, vero? Un po' moscettto, a parte la scimmia e il tappeto che funzionano sempre. Il genio blu di Will Smith, francamente, era un po' cafone, meglio l'Aladdin di Mena Massoud e la Jasmine di Naomi Scott. Ma il film di Guy Ritchie manca un po' di sceneggiatura e di qualcosa che lo renda meno plastificato. Anche se alla critica, in generale è piaciuto poco, Aladdin ha incassato 207 milioni in tutto il mondo questa settimana con un budget di 183 milioni. In America è primo con 86 milioni, in Cina 18, e da noi è straprimo con 6 milioni e 390 mila euro, che diventano 5 milioni e mezzo se si calcola da giovedì. Poco cambia.

aladdin 4

 

Ma la vera sorpresa, almeno in italia, è il funzionamento del film di Marco Bellocchio, Il traditore con Pierfrancesco Favino come Don Masino Buscetta. Fresco di Cannes, anche se non ha vinto nulla, ahimé, ma da noi è secondo dietro a Aladdin con 1 milione 445 mila euro Un ottimo risultato, anche pensando che è un film lungo e non facile. Inoltre è stato venduto già in 24 paesi. La forza di Cosa Nostra.

 

aladdin 3

Al terzo posto, in Italia, troviamo Dolor y Gloria di Pedro Almodovar con Antonio Banderas che, almeno lui, ha vinto il premio come miglior attore a Cannes battendo proprio il nostro Favino, che si è rifatto rubandogli qualche anno fa il posto di testimonial della Barilla. Dolor y Gloria, uscito già la settimana scorsa, incassa altri 704 mila euro e batte John Wick 3 che arriva solo a 636 mila euro.

 

In America, dietro gli 86 milioni di dollari di Aladdin troviamo John Wick 3 a 24,3 per un totale americano di 100 milioni e globale di 175. Si è già deciso di preparare un John Wick 4 per il 2021. Quarto posto per Pokemon, Detective Pikachu, 13 milioni di dollari per un totale americano di 116 e globale di 352.

 

 

2. PIACE A TUTTI IL PADRINO DI BELLOCCHIO

Gloria Satta per ''Il Messaggero'' di sabato 25 maggio 2019

 

Il ciclone Bellocchio travolge Cannes. Ai 14 minuti di applausi, alle critiche internazionali osannanti, alla concreta possibilità che Il traditore possa entrare stasera nel palmarès di questo 72mo Festival, si aggiunge una notizia clamorosa: Sony Pictures Classics ha comprato i diritti del film per distribuirlo negli Stati Uniti. Proprio l' originale, non la possibilità di farne il solito remake a stelle e strisce.

il traditore marco bellocchio 4

 

È un grande risultato, «prestigioso per il cinema italiano e non tanto frequente per i film del nostro Paese», commenta Paolo Del Brocco, ad di RaiCinema che ha coprodotto Il traditore. Ed è un risultato che permette a un gangster di casa nostra, il pentito mafioso Tommaso Buscetta magnificamente interpretato da Pierfrancesco Favino, di sbarcare nella patria di Scarface, del Padrino, insomma di quel cinema diventato leggendario anche grazie al carisma dei grandi criminali. Favino come Al Pacino e Marlon Brando...

 

UN MILIARDO DI SPETTATORI

il traditore marco bellocchio 5

Non è finita. Anche la Cina, mercato da un miliardo di spettatori, è in trattative per comprare il film che, dopo l' accoglienza trionfale sulla Croisette, è stato già venduto a una ventina di Paesi tra cui Francia, Germania, Polonia. E in Italia, in un solo giorno, ha incassato oltre 108mila euro, piazzandosi al secondo posto della top ten dietro al blockbuster Aladdin.

 

C' è di che essere euforici e sperare che un premio possa incoronare stasera la presenza tricolore a Cannes. Ma per scaramanzia, Marco Bellocchio e i suoi attori (oltre a Favino, Luigi Lo Cascio, Fausto Russo Alesi, Fabrizio Ferracane, Maria Fernanda Cândido) sono già tornati a Roma. Pronti però a saltare nuovamente sull' aereo stamattina se dal Festival dovesse arrivare la fatidica convocazione per la cerimonia di premiazione.

 

Il regista, 80 anni a novembre, mantiene la calma. In sala, l' altra sera, ha ringraziato con molta semplicità la folla che non la smetteva più di battere le mani e invocare il suo nome.

il traditore marco bellocchio 7

Ieri, in viaggio verso l' aeroporto di Nizza, confessava il suo stato d' animo. «Non mi aspettavo questo successo: quando rivedi il tuo film decine di volte, finisci per non cogliere più le emozioni che sprigiona. Felice? È una parola grossa, diciamo che sono contento».

 

LE CRITICHE

Le critiche straniere hanno più che promosso Il traditore. Entusiasta Le Monde: «Bellocchio ha realizzato il film di gangster più bello e intelligente che abbia visto dai tempi di Casino di Scorsese», scrive Thomas Sotinel, «ma questo non significa che scaturisca dalla tradizione hollywoodiana... l' abilità del regista è al servizio della correttezza storica».

 

Il severissimno Libération loda l' abilità con cui il film si discosta dai cliché del «cinema di mafia» e afferma che i protagonisti, da Buscetta a Falcone, «non sono raccontati come eroi o antieroi, bensì come persone normali, a loro modo perbene, che credono ancora in un' etica all' interno di un mondo dove i valori si sono fatti sempre più rari».

 

FORTE MELODRAMMA

il traditore marco bellocchio 2

 The Guardian ha apprezzato «un grande e magnificamente filmato racconto di mafia che abbraccia più di 30 anni della vita italiana con l' autorevolezza della storia ufficiale». Variety parla «di un forte e schietto melodramma», mentre The Hollywood Reporter afferma che il film «è uno dei ritratti maggiormente rivelatori di Cosa nostra nel cinema». Sulla stessa linea i quotidiani spagnoli: «Il solido Bellocchio traccia un ritratto verace, molto interessante della mafia e mantiene la tensione», scrive El País. Per El Mundo «la violenza è secca, senza manierismi, e ogni interrogatorio è filmato come se avvenisse proprio in quel momento».

 

BRAVO FAVINO

Tutti i giornali sottolineano poi il talento di Favino: «possibile premio d' interpretazione», scrivono Libération e The Guardian, «immenso Favino», fa eco lo spagnolo El Mundo mentre El País parla di «un attore credibile, duro, ricco di sfumature». E per The Hollywood Reporter Pierfrancesco «è il bene più prezioso del film». Ora non resta che designare il film come candidato italiano all' Oscar.

 

il traditore marco bellocchio 3il traditore marco bellocchio 1pierfrancesco favino nei panni di tommaso buscetta il traditore 2

 

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"