margherita di savoia aosta

LA VITA SEGRETA DI MARGHERITA DI SAVOIA-AOSTA – LA PRIMOGENITA DEL PRINCIPE AMEDEO, DUCA DI FERRO E EROE DELL'AMBA ALAGI, SE NE VA A 92 ANNI. POCHISSIMI SAPEVANO DOVE AVESSE DECISO DI CONCLUDERE LA SUA VITA. ARRESTATA A 11 ANNI, CON LA MADRE E LA SORELLA, FU DEPORTATA IN AUSTRIA - LE NOZZE CON ROBERTO D'AUSTRIA, SECONDOGENITO DELL'IMPERATORE CARLO I, FURONO UN EVENTO DI GRANDISSIMA CELEBRITÀ CHE NESSUN INFLUENCER CONTEMPORANEO POTREBBE SOGNARSI DI ALLESTIRE…

margherita di savoia aosta

Tony Damascelli per "il Giornale"

 

Aveva novantadue anni e pochissimi sapevano dove avesse deciso di concludere la sua vita. Margherita di Savoia, prima figlia del principe Amedeo, detto il Duca di ferro Eroe dell'Amba Alagi, si è spenta nella sua dimora di Basilea.

 

Era stata nominata Sua Altezza Imperiale e Reale, Arciduchessa Madre d'Asburgo d'Este, titolo in virtù del matrimonio con Roberto che fu principe imperiale d'Austria, d'Ungheria e di Boemia. A completare l'onomastica di Margherita i genitori aggiunsero Isabella Maria Vittoria Emanuela Elena Gennara del ramo di Aosta di casa Savoia.

 

margherita savoia roberto asburgo 9

Le nozze con Roberto d'Austria, secondogenito dell'Imperatore Carlo I, furono un evento di grandissima celebrità che nessun influencer contemporaneo potrebbe sognarsi di allestire; nobili, sovrani, regnanti e no di ogni dove vennero convocati, subito dopo la festa di natale, da Umberto II nel comune francese di Bourg-en-Bresse che molti italiani chiamavano ancora Borgo in Bressa. Il rito civile si svolse il 28 di dicembre, quello religioso il giorno successivo però nella chiesa del monastero reale di Brou, sembrava uno Stato fantasma di nobili decaduti e in decadenza ed altri ben stabili sui loro troni, non ci furono carrozze dorate ma automobili e chauffeur e guardie e poliziotti di sorveglianza, i rotocalchi dell'epoca offrirono le prime pagine alla bellezza di Margherita, alta oltre un metro e ottanta, mentre Roberto dava ordini secchi in tedesco al personale addetto all'accoglienza.

margherita di savoia aosta roberto d'austria

 

Margherita aveva vissuto una infanzia doppia, suo padre, Amedeo, era uomo di carattere rigoroso ma ribelle, fu caporale e servente di artiglieria sul fronte del Carso nella Prima guerra mondiale per poi traslocare in Somalia, secondo leggenda dell'epoca, dopo aver deriso, durante un ricevimento, l'arrivo del re Vittorio e della moglie: «Ecco Curtatone e Montanara», il riferimento alle battaglie risorgimentali copriva l'altezza del sovrano e l'origine montenegrina della regina. Sposò a Napoli, nel ventisette, Anna d'Orleans e tre anni dopo nacque Margherita.

 

Si narra dei giochi di gioventù dell'infante nella reggia di Caserta e al castello di Miramare mentre suo padre, su ordine del duce, provvedeva, con l'ausilio del capo dell'Ufficio topografico dell'Impero, a individuare un territorio dove «ospitare», dunque isolare mille e quattrocento famiglie di religione ebraica. Preso dalla passione bellica, Amedeo fu nominato generale d'armata aerea e comandante delle Forze Armate dell'Africa Orientale Italiana. La resa di Amba Alagi lo vide protagonista, Amedeo fu fatto prigioniero dagli inglesi e mandato in Kenya, la malaria e la tubercolosi lo portarono alla morte.

margherita di savoia aosta roberto d'austria

 

Margherita aveva undici anni, sua madre, Anna insieme con le due figlie Margherita e Maria Cristina, venne arrestata a Firenze e deportate in Austria. La storia e la liberazione avrebbero fatto il resto ma con un risvolto negativo e grottesco, il Negus Selassiè volle rendere omaggio alla famiglia di Amedeo che aveva rispettato il popolo etiope, invitò, dunque, in occasione di una visita in Italia, la vedova Anna per una colazione ma il governo Pella, con lo stesso primo ministro anche agli Esteri, fece annullare l'incontro ritenuto un'offesa alla Repubblica.

margherita di savoia roberto asburgo

 

Margherita e suo marito presero domicilio in Francia, Roberto svolgeva compiti di impiegato di banca, gli restava la memoria della nascita nel castello di Schonbrunn. In seguito la coppia si trasferì prima a Mulhouse e quindi in Svizzera, a Basilea. Qui Margherita, dopo la scomparsa del marito nel Novantasei, ha vissuto, in modo assolutamente discreto, i suoi ultimi anni. Ne conservano il nome e la storia i cinque figli, l'arciduchessa Maria Beatrice, gli arciduca Lorenzo, Gerhard, Martin e l'arciduchessa Isabelle, tutti nati a Boulogne-Billancourt.

MARGHERITA DI SAVOIA AOSTA

AMEDEO DI SAVOIA DUCA DI AOSTAmargherita di savoia aostamargherita di savoia aosta

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…