putin navalny

L'OCCIDENTE GIOCA A BATTAGLIA NAVALNY - LE MINACCE A MOSCA SE L'OPPOSITORE DI PUTIN DOVESSE MORIRE IN CARCERE: "LA PAGHERETE CARA" - IL BLOGGER E' IN CONDIZIONI DI SALUTE PRECARIE PER LO SCIOPERO DELLA FAME INIZIATO IL 31 MARZO PER PROTESTA CONTRO LA DETENZIONE - IL CASO NAVALNY SARA' DISCUSSO AL VERTICE EUROPEO CHE SI OCCUPERÀ ANCHE DEL CASO DENUNCIATO DALLE AUTORITÀ CECHE: IL COINVOLGIMENTO DEI SERVIZI SEGRETI MILITARI RUSSI IN UN MORTALE ATTENTATO DEL 2014 CHE HA PORTATO ALL'ESPULSIONE DAL PAESE DI 18 DIPLOMATICI DI MOSCA…

alexei navalny

Roberto Fabbri per "il Giornale"

 

L' Occidente si mobilita per salvare la vita di Aleksei Navalny. Stati Uniti e Unione Europea hanno richiamato Mosca alla propria responsabilità «di fronte al mondo» minacciando conseguenze se l' avversario politico numero uno del presidente Putin non dovesse uscire vivo dal famigerato penitenziario di Pokrov in cui è rinchiuso da poco più di due mesi, e ne hanno chiesto la liberazione immediata.

 

alexei navalny

La famiglia di Navalny, come è noto, ha denunciato le condizioni di salute estremamente precarie del blogger, che è in sciopero della fame dallo scorso 31 marzo per protesta contro le condizioni di detenzione, e la figlia ha chiesto attraverso Twitter che un medico di fiducia possa visitarlo. Ma il Cremlino ha risposto picche: il ritornello è sempre lo stesso, «è un affare interno della Russia», «non accettiamo interferenze», e poi il detenuto Navalny non starebbe affatto male come si pretende, ma cercherebbe solo di attirare su di sé indebite attenzioni. Quindi niente visite mediche.

 

ik 2, il centro di detenzione di navalny 1

L' ambasciatore russo a Londra, interrogato dai giornalisti sull' argomento, ha usato parole molto rivelatorie. «Non permetteremo che Navalny muoia in carcere», ha dichiarato Andrej Kellin facendo per un attimo sospettare che Putin avesse deciso di mostrare un volto umanitario. Ma subito dopo ha meglio chiarito il suo pensiero: «Si comporta come un delinquente mi fa male un braccio, mi fa male una gamba, mi fa male la schiena nessun detenuto di quella prigione si comporta come lui. Vuole soltanto attirare l' attenzione dei media internazionali, ma la verità è che le cure mediche gli sono garantite come a tutti gli altri e che in nessun Paese occidentale i medici privati sono ammessi in carcere».

NAVALNY

 

Affermazioni discutibili, non soltanto perché in nessun Paese occidentale si finisce in galera per false accuse su input politico, ma soprattutto perché i problemi di insensibilità agli arti lamentati da Navalny sarebbero conseguenza dell' avvelenamento da novichok subito nello scorso agosto, e proprio per evitare che questo venga accertato gli verrebbe negata una visita medica indipendente. La «soluzione» che le autorità carcerarie prospettano per il caso Navalny è semmai l' alimentazione forzata, da attuarsi anche con luna camicia di forza.

 

ik 2, il centro di detenzione di navalny 3

Le reazioni di protesta contro il trattamento inflitto ad Aleksei Navalny sono venute anche dalla società russa, e questa è una notizia considerando i seri rischi che si corrono esponendosi. Un gruppo di medici staziona polemicamente all' esterno del penitenziario capeggiato da Anastasia Vasilieva, leader di un sindacato sostenuto dallo stesso Navalny, che ha detto senza mezzi termini che «è crudele e mostruoso negare l' accesso di medici a un uomo che sta per morire».

A livello politico, invece, un gruppo di undici rappresentanti dell' opposizione eletti nei Parlamenti regionali ha scritto una lettera a Vladimir Putin in cui gli si chiede di rispondere della sua responsabilità di fronte al mondo (oltre che dei suoi familiari) di ciò che accade nelle prigioni federali e di permettere che sia visitato subito da un medico di fiducia. «Consideriamo quello che sta accadendo si legge nella lettera al presidente russo come un attentato alla vita di un politico, commesso per odio personale e politico».

vladimir putin

 

I collaboratori di Navalny, intanto, hanno invitato i suoi sostenitori a interrompere la pausa decisa settimane fa delle manifestazioni di protesta e a scendere nelle strade delle città russe la sera di mercoledì prossimo, dopo il discorso che Putin terrà alla nazione.

Oggi si tratterà della questione Navalny nel vertice europeo che si occuperà del caso denunciato dalle autorità ceche, il coinvolgimento dei servizi segreti militari russi in un mortale attentato perpetrato nel 2014 che ha portato all' annunciata espulsione dal Paese di 18 diplomatici di Mosca.

avvelenamento navalnyalexei navalny alexey navalnyik 2, il centro di detenzione di navalny 2

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...