aborto donatella tesei

UN ABORTO DI DECISIONE – L’UMBRIA HA VIETATO L’UTILIZZO DELLA PILLOLA ABORTIVA RU486 IN DAY HOSPITAL E CON TERAPIA DOMICILIARE: CHI VUOLE INTERROMPERE LA GRAVIDANZA DOVRÀ RIMANERE TRE GIORNI IN OSPEDALE – UN RITORNO AL PASSATO CHE CONSENTE ALLA GOVERNATRICE LEGHISTA TESEI DI FESTEGGIARE GLI ABORTI IN CALO E STRIZZARE L’OCCHIO ALLE FRANGE DEL MONDO CATTOLICO VICINE AL FAMILY DAY – BOTTURA: "ANNI E ANNI DI CONQUISTE SPAZZATI VIA DAL "SI FA MA NON SI DICE"

1 - #BRAVIMABASTA

Luca Bottura per “la Repubblica”

 

pillola giorno dopo aborto

Nei giornali sovranisti, quando c'è da fare un pezzo sessista, patriarcale, misogino, quasi sempre lo affidano a una penna femminile. Prima ipotesi: essendoci piena uguaglianza dell'attività cerebrale, esistono donne che si compiacciono di mobbizzare altre donne. Seconda ipotesi: i patriarchi alla cassöla cercano una copertura incidentale al loro agire: "Ma come? L'ha scritto pure una donna!".

 

Terza ipotesi: i tizi in questione ci godono proprio. Più complesso il caso di una governante, la presidente della Regione Umbria, che giusto ieri ha deciso, naturalmente per il bene delle reprobe, che per abortire si debba stare in ospedale tre giorni. Prima si faceva in day hospital.

 

salvini tesei

Ma, ovvio, la donna deve patire la propria scelta, deve interiorizzare la colpa, deve - magari - avere il tempo per ripensarci. Anni e anni di conquiste spazzati via dal "si fa ma non si dice" per cui la donna, cristiana, italiana, col piffero che può giovarsi di una legge dello Stato. Non davanti a tutti, almeno. Per ora, dovrà spostarsi fuori Regione, in modo che le statistiche possano festeggiare gli aborti in calo. Poi, finalmente, torneremo a mammane, prezzemolo e ferri da calza. "Presidente, la proporrò per il ruolo di kapò" (cit.).

aborto legge 194 3

 

2 - UMBRIA, LA GIUNTA TESEI VIETA GLI ABORTI CON IL DAY HOSPITAL

Italo Carmignani per “il Messaggero”

 

salvini meloni tesei berlusconi

La promessa alla Lega risale alla campagna elettorale, quella delle ultime amministrative umbre, passate anche per la stretta morale del Family day. Ora, a otto mesi dalla sconfitta del centrosinistra dopo sessant'anni di assoluto dominio, quell'impegno si traduce così: con una delibera firmata dal tandem Tesei-Coletto, presidente la prima, assessore alla sanità prestato dal Veneto l'altro, è stato abrogato l'aborto farmacologico a domicilio, in day hospital. In pratica, d'ora in poi le interruzioni volontarie di gravidanza potranno essere effettuate solo in regime di ricovero ospedaliero di almeno tre giorni.

feto 1

 

Il patto, tutto politico, venne firmato a Perugia il 17 settembre del 2019, quando in nome della famiglia il centrodestra riuscì riunire i tre leader del centrodestra: Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Sul piano politico la mossa di tre giorni fa della Tesei è un segnale chiarissimo di attenzione a quelle frange del mondo cattolico vicine al Family Day che da sempre hanno nel loro mirino la legge 194. Non a caso la decisione è stata accolta con grande soddisfazione dal senatore della lega Simone Pillon autore di un contestatissimo disegno di legge sull'affido condiviso elaborato durante il precedente governo Lega-M5S.

 

simone pillon saluta matteo salvini (1)

Passo indietro, la legge del 2009 aveva dato indicazione alle Regioni di disciplinare «materia e percorsi più idonei». La nuova delibera cancella quella dell'esecutivo di Catiuscia Marini del 4 dicembre 2018.

Spiega la governatrice Tesei: «La scelta di aderire alla legge nazionale in merito all'interruzione di gravidanza volontaria non va in una direzione ideologica o conservatrice, ma è spinta da un intento di tutela della salute della donna non si vuole rendere più difficile e ad ostacoli questa pratica, ma la si vuole invece rendere più sicura, nel rispetto e nella tutela dei diritti acquisiti e delle scelte personali, che non sono in discussione».

 

aborto 3

La v di vittoria viene agitata dal senatore leghista Simone Pillon, il primo nei giorni scorsi a rimarcare la correttezza della decisione: «La giunta umbra ha agito con buonsenso, garantendo la piena tutela della salute delle donne. La decisione sull'aborto farmacologico è pienamente conforme alle linee guida del ministero. L'aborto fuori dall'ospedale può comportare rischi».

 

DONATELLA TESEI E MATTEO SALVINI

Dall'opposizione arrivano lanci ad alzo zero e accuse di pericolosi ritorni al passato. I consiglieri regionali di Pd e M5S attaccano: «Si complica la procedura riportando indietro le lancette della storia». E ora quella delibera è diventata un caso. «La destra conferma la sua crociata contro i diritti delle donne: aumentare da uno a tre i giorni previsti per il ricovero in caso di aborto farmacologico è un'assurdità, che crea un inutile ostacolo sia per le strutture sanitarie sia per le donne che decidono di abortire», dice la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone.

 

GINECOLOGI

aborto 1

«La società italiana di ginecologia lancia appelli per favorire l'aborto farmacologico in day hospital vista l'emergenza Covid - rimarcano i componenti M5S della commissione igiene e sanità del Senato - invece l'Umbria pensa bene di abrogare la delibera che lo permetteva. Una scelta che mette in chiara difficoltà le donne».

pillon

 

«Una scelta che comporta la riduzione della libertà di scelta, un attacco violento alla privacy e in piena pandemia anche l'esposizione delle donne ad un rischio più alto di contagio», aggiunge Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. Silenzio invece da Italia Viva.

simone pillon 3simone pillon saluta matteo salvini (2)simone pillon 2simone pillon 1

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"