coronavirus covid aeroporto

GLI AEROPORTI SONO NEL CAOS: LE VACANZE FATELE IN SALOTTO - IERI HANNO PROTESTATO I LAVORATORI ITALIANI DI RYANAIR, MALTA AIR E CREWLINK - MOTORI SPENTI ANCHE PER VOLOTEA E EASYJET - HANNO INCROCIATO LE BRACCIA PUREI MEMBRI DELL'EQUIPAGGIO DI CABINA DI RYANAIR IN BELGIO, SPAGNA E PORTOGALLO. IERI IN BELGIO SCIOPERAVA ANCHE IL PERSONALE DI BRUSSELS AIRLINES, DIVISIONE DELLA TEDESCA LUFTHANSA – TUTTI LAMENTANO “LA COMPRESSIONE DEI DIRITTI DEI LAVORATORI”

Francesco Bisozzi per “il Messaggero”

 

personale aeroportuale

Lo sciopero delle lowcost agita i cieli e l'inizio dell'estate. Ieri hanno protestato i lavoratori italiani di Ryanair, Malta Air e CrewLink, società che gravita nell'orbita del colosso irlandese. Motori spenti anche per Volotea e EasyJet. Disagi diffusi per chi era in partenza, non solo però negli aeroporti tricolori.Hanno incrociato le braccia purei membri dell'equipaggio di cabina di Ryanair in Belgio, Spagna e Portogallo. Ieri in Belgio scioperava anche il personale di Brussels Airlines, divisione della tedesca Lufthansa: la compagnia ha cancellato nel complesso 315 voli da e per l'aeroporto internazionale di Charleroi, dove sempre ieri Ryanair è riuscita a garantire solo il 40% della sua normale offerta. In Italia 90 voli cancellati.

 

I CONCORRENTI Negli scali romani di Ciampino e Fiumicino la situazione è rimasta invece sotto controllo nonostante la protesta di 24 ore.In Italia, in coincidenza della protesta Ita Airways ha lanciato inoltre una tariffa fissa di 99 euro, solo andata, rivolta a tutti i passeggeri che sono stati coinvolti dalle cancellazioni dovute allo sciopero.

 

personale aeroportuale

Per quanto riguarda EasyJet il sindacato Uiltrasporti segnala «il perdurare delle inaccettabili condizioni in cui piloti e assistenti di volo sono costretti a lavorare» e sottolinea «la compressione dei diritti dei lavoratori culminata in licenziamenti ingiustificati, contro la mancanza di soliditàoperativa e il totale degrado delle relazioni industriali, a danno di passeggeri e crew, in una stagione giàmolto complicata per il trasporto aereo che cerca di riprendersi».

 

personale aeroportuale

In Volotea la protesta continua contro l'atteggiamento aziendale che per i sindacati «lede i diritti dei lavoratori per il mancato adeguamento delle retribuzioni minime e per le numerose azioni unilaterali con un ulteriore abbassamento dei salari giustificato da accordi individuali e pseudo-volontari». A questo si aggiunge, spiega poi Uiltrasporti, «una totale inadeguatezza dei turni di lavoro con operativi molto intensi che non fanno certamente pensare alla crisi aziendale per la quale si chiedono continui sacrifici ai lavoratori».

 

Le proteste del personale di Ryanair, avverte infine Uiltrasporti, continueranno per tutta la stagione estiva: «Queste manifestazioni di disagio sono la prova che il modello imposto in questi anni da molti vettori ed operatori del trasporto aereo non è sostenibile dal punto di vista lavorativo e va assolutamente rivisto per garantire a tutti gli addetti del settore adeguati standard di qualità e sicurezza».

 

valigie bloccate all aeroporto amerigo vespucci di firenze

ESTATE DIFFICILE Insomma quest' estate sul tabellone delle partenze degli aeroporti leggeremo spesso una parola accanto ai riferimenti dei singoli voli: cancellato. Tanto vale farsene una ragione. Scioperi, caro carburante e carenza di manodopera stanno mettendo in crisi i vettori. Attenzione però perché non sono solo le compagnie lowcost a soffrire: Lufthansa per esempio ha annunciato che a causa della carenza di steward e non solo cancellerà circa 900 voli a luglio per il weekend da e per gli hub di Monaco di Baviera e Francoforte.

 

personale aeroportuale

La Iata ha lanciato l'allarme nelle settimane passate: «Migliaia di lavoratori hanno lasciato il settore durante la pandemia». La penuria di operatori qualificati in molti scali raggiunge livelli allarmanti. Sempre la Iata stima che entro fine anno si raggiungerà l'83% dei livelli pre Covid come numero di passeggeri trasportati. Le perdite scenderanno a 9,7 miliardi di dollari nel 2022 e il ritorno all'utile è previsto per il 2023. Secondo le previsioni dell'associazione internazionale i ricavi del settore dovrebbero raggiungere i 782 miliardi di dollari quest' anno, in aumento del 54,5% sul 2021 e pari al 93,3% dei livelli del 2019.

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...