tango

AIUTO, VOGLIONO UCCIDERE IL TANGO! - LE FEMMINISTE ARGENTINE DELIRANO CONTRO LE “ABITUDINI MACHISTE” LEGATE AL BALLO - E NON SI PARLA DI MANDRILLONI CHE ALLUNGANO LE MANI E PALPANO LA PARTNER - IN DISCUSSIONE E’ FINITA LA STRUTTURA TRADIZIONALE DEL TANGO, DAL “CABECEO” (IL CENNO COL CAPO CHE FA UN BALLERINO PER INVITARE LA PARTNER) ALLE DINAMICHE DI MOVIMENTO…

1 - LE RIBELLI DEL TANGO. UN BASTIONE DELLA TRADIZIONE NELL'ERA DEL MOVIMENTO «ME TOO»

Alessandra Coppola per il “Corriere della sera”

 

MARIANO CHICHO FRUMBOLI E JUANA SEPULVEDA

La donna avanza, l' uomo le blocca il piede; lui indica la direzione, lei gira; lei tenta un passo e lui la riporta indietro. A guardare i movimenti in milonga con occhi femministi, il tango diventa «un bastione del machismo argentino», così dice Liliana Furió: un brusco dominatore, un' accondiscendente dominata. Rinunciare a ballare, allora? «Piuttosto, ballarlo in modo diverso».

 

Non è un' idea nuova, ma in questa vivace stagione di battaglie contro la violenza di genere e per la legalizzazione dell' aborto che sta scaldando l' Argentina, ha preso forza un movimento specifico: Movimiento feminista de tango. Un festival si è chiuso ieri, un laboratorio apre a Buenos Aires il prossimo fine settimana; un documentario della Bbc , una pagina del New York Times, un servizio di Al Jazeera. E ancora una volta è l'attivista Liliana Furió, tra le altre, a dare il ritmo. «È una storia lunga - racconta al telefono - legata alla lotta femminista argentina che celebra 34 anni, anche se trascorsi per lo più nell'invisibilità».

TANGO

 

Dalla fine degli anni Novanta, questa spinta si è intrecciata alle rivendicazioni del tango queer. «Se prima ci incontravamo di nascosto, in luoghi chiusi, donne che ballavano con donne, uomini con uomini, o anche coppie miste ma a ruoli invertiti, pian piano siamo venuti allo scoperto». Fino a conquistare sale da ballo tradizionali.

 

TANGO

Il protocollo anti molestie, che l'attivista ha stilato con le sue socie a giugno, è stato adottato da decine di milongas. Nasce da osservazioni raccolte in pista, uomini che stringono o fanno scivolare le mani, donne che si sentono a disagio e finiscono per abbandonare la ronda, «quando dovrebbero essere i molestatori a venire allontanati». A cominciare dal cabeceo - il cenno col capo che fa un ballerino per invitare la partner - le femministe hanno preso nota delle abitudini machiste consolidate attorno al tango, promuovendo performance dove ci si possa invitare a vicenda, non debba esserci un ballerino a condurre e il gioco delle parti diventi più sottile e armonico.

TANGO

 

Non si corre, però, così il rischio di snaturare il tango? Di trasformarlo in un' altra danza? «C'è un grosso dibattito in corso su questo punto - risponde Furió -. Ma nel nostro stile tecnicamente non cambia nulla, sono la stessa musica, gli stessi tempi, passi uguali. Semplicemente la connotazione di genere smette di essere così rigida. È un' evoluzione, secondo noi necessaria, del tango».

 

È anche una trasformazione privata, la riscrittura di una storia familiare nera: documentarista, attivista Lgbt, Liliana Furió, 56 anni, è animatrice del gruppo dei «Figli disobbedienti» che hanno rinnegato i padri repressori dell' ultima dittatura. «Sono cresciuta in un ambiente militare opprimente, di un maschilismo quasi caricaturale».

TANGO

La tv accesa sui «Grandi Valori del Tango» come omaggio ottuso alla nazione. «Per molto tempo ho avuto un rifiuto, ma la tenerezza e il piacere per la nostra musica mi era rimasto, questa nostra melodia originariamente marginale, anche se imborghesita. È così che ho voluto riappropriarmene».

 

2 - VITA, MILONGHE E PASSIONI DI GUSTAVO NAVEIRA, IL PIÙ GRANDE BALLERINO DI TANGO DEL MONDO - GLI AMORI, IL RAPPORTO CON I FIGLI (“NON SONO STATO UN BUON PADRE”), LA BACCHETTATA AI TANGUERI ITALIANI, L’ELOGIO A BERGOGLIO E A LEO MESSI, GLI ANNI SOTTO LA DITTATURA DI VIDELA: “AVEVO 16 ANNI, ERO CON DUE AMICI. ARRIVARONO I POLIZIOTTI E CI PICCHIARONO. POI CI PORTARONO IN UNA SALA DELLE TORTURE E…” - VIDEO

gustavo naveira e giselle anne

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/vita-milonghe-passioni-gustavo-naveira-piu-grande-ballerino-206590.htm

 

[…] Perché una persona dovrebbe iniziare a ballare tango?

“Per risolvere i problemi della vita moderna…”

 

Quali?

gustavo naveira e giselle anne 7

“La solitudine, la mancanza di riconoscimento, la dimensione sociale opprimente che porta le persone a sentirsi solo un numero. E poi regala l’appartenenza a un gruppo, la riscoperta del ruolo nella coppia, il gioco tra uomo e donna, l’approfondimento e la qualità della percezione, la profondità nella comunicazione con il partner. Nel 1983 pensai: ‘il tango durerà altri due o tre anni e poi passerà di moda’. Mi sbagliavo, per fortuna. Più il mondo si digitalizza, maggiore è il bisogno di incontrarsi davvero, senza la mediazione dello smartphone. Il ballo avvicina le persone e le spinge a fare qualcosa che oggi è molto complicato: le obbliga ad ascoltarsi. A diventare una cosa sola”.

gustavo naveira e giselle anne 5

 

Una parte del movimento femminista vede nel tango una forma di espressione machista, con l’uomo chiamato a “guidare” la donna…

“E’ una visione vecchia…e forse anche il femminismo è ormai superato...Il tango è un gioco di ruoli…E se questa dinamica viene equivocata non è colpa del ballo…” […]

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