paul de gelder

AMA IL TUO CARNEFICE - LA STORIA DI PAUL DE GELDER, EX SUB DELLA MARINA AUSTRALIANA CHE È DIVENTATO UN ATTIVISTA PER LA DIFESA DEGLI SQUALI DOPO CHE PROPRIO UNO SQUALO GLI HA STACCATO UN BRACCIO E UNA GAMBA - "QUELLO CHE STIAMO FACENDO ALL’OCEANO È ASSOLUTAMENTE IRRAGIONEVOLE. È UN ATTACCO MULTIFORME ALLA VITA DEL NOSTRO PIANETA. IL PROBLEMA È CHE LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE…"

Tatiana Maselli per www.greenme.it

pul de gelder 10

 

L’ex sub della Marina australiana Paul de Gelder è stato attaccato da uno squalo perdendo parte del braccio e di una gamba. L’incidente non lo ha però portato a vedere gli squali come animali pericolosi da evitare. Al contrario, la drammatica esperienza ha avvicinato l’ex sub al mondo degli squali.

 

In seguito all’incidente, infatti, l’uomo ha iniziato a studiare questi animali comprendendo quanto siano importanti per gli ecosistemi. Gli squali contribuiscono a mantenere l’ambiente marino in equilibrio, controllando l’espansione di altre specie.

 

pul de gelder 12

Oggi de Gelder è impegnato con diverse associazioni e organizzazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza degli squali, nel tentativo di salvare gli oltre cento milioni di squali che vengono uccisi ogni anno.

 

"Sono diventato un esperto di squali per necessità, perché la notizia di quell’attacco era diventata popolare. Più imparavo su di loro, più capivo quanto fossero minacciate le loro popolazioni, le sfide che affrontavano e anche i ruoli che svolgono nel nostro oceano. Una delle cose che mi ha sorpreso inizialmente è stato scoprire quanta paura gli umani hanno degli squali, mentre dovrebbero essere loro ad avere paura di noi.

 

pul de gelder 14

 Siamo assolutamente terrorizzati dagli squali, eppure, gli squali uccidono pochissime persone in tutto il mondo. Noi uccidiamo oltre cento milioni di squali all’anno. È una cifra assurda. Quello che stiamo facendo all’oceano è assolutamente irragionevole. Non stiamo nemmeno parlando di inquinamento ora; questa è solo pesca. È un attacco multiforme alla vita del nostro pianeta, ed è per questo che faccio quello che faccio – ha spiegato de Gelder."

 

De Gelder è stato attaccato da uno squalo nel 2009 durante un’esercitazione militare: "Ho sentito un enorme colpo alla gamba e non sapevo davvero cosa fosse, perché non faceva male. Mi sono girato per vedere cosa stava succedendo, ed è allora che mi sono ritrovato faccia a faccia con un’enorme testa di squalo grigio.

 

pul de gelder 3

"Non avevo mai visto niente del genere prima. Il mio cervello non poteva effettivamente elaborare ciò che stavo vedendo. Siamo stati a fissarci negli occhi per minuti, ma probabilmente è stato un battito di ciglia. Lo squalo deve essersi reso conto che ero commestibile. Ha iniziato a scuotermi – ha raccontato durante un’intervista.

 

"Nell’arco di pochi attimi lo squalo ha sferzato il suo attacco, con un morso che ha coinvolto contemporaneamente l’arto inferiore e la mano. L’uomo ha vissuto momenti angoscianti e dopo l’amputazione di parte dei due arti ha dovuto affrontare mesi di dolore e una lunga riabilitazione, prima di poter tornare a camminare e a usare il braccio grazie a delle protesi."

 

Nonostante la terribile esperienza, de Gelder oggi non ha paura degli squali e lavora perché la percezione su questi animali cambi.

pul de gelder 2

 

"Il problema è che la maggior parte delle persone non vedrà mai uno squalo nella propria vita, quindi le loro percezioni provengono da notizie, paure infantili e opere di narrativa" – spiega de Gelder.

 

Secondo l’attivista, gli squali non sono “mostri feroci mangiatori di uomini” ma animali che si comportano come tali nel loro ambiente, cercando di vivere le loro vite mentre noi li decimiamo per ottenere cibo, medicine e altro.

 

"Se tu facessi alla fauna terrestre quello che noi facciamo agli squali, saresti in prigione per questo, non c’è dubbio. Ma poiché è invisibile, là fuori nel profondo mare blu, passa inosservato. Trascorri del tempo con loro e apprezzerai che è barbarie e non è affatto sostenibile" – aggiunge.

 

pul de gelder 6

De Gelder oggi ama e difende gli squali che reputa straordinari: sono una delle specie più antiche del pianeta, sopravvissuti a cinque estinzioni di massa, dotati di qualità incredibili e fondamentali per la salute dei mari.

pul de gelder 1pul de gelder 5pul de gelder 13pul de gelder 4pul de gelder 9pul de gelder 7pul de gelder 8pul de gelder 11

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...