roberto speranza italia rossa arancione gialla zona

ANDIAMOCI PIANO CON IL LIBERI TUTTI – NONOSTANTE I 186MILA CONTAGI E I 486 MORTI DI COVID DELLE ULTIME 24 ORE, LE REGIONI CHIEDONO IL SUPERAMENTO DEI COLORI, UNA SEMPLIFICAZIONE DI QUARANTENE E TAMPONI, CONCENTRANDOSI SOLO SULLE RESTRIZIONI PER I NO VAX – MA SE IL GOVERNO È PRONTO AD ACCOGLIERE ALCUNE PROPOSTE, ARRIVA IL NO ALL’ALLENTAMENTO DELLE MISURE NELLA SCUOLA: I GOVERNATORI VORREBBERO MANDARE IN CLASSE ANCHE GLI ASINTOMATICI, MA…

Da "La Stampa"

 

COLORI REGIONI 21 GENNAIO 2022

Nonostante i 186 mila contagi e i 486 morti di ieri i presidenti delle Regioni tornano in pressing sul governo, al quale chiedono di «procedere rapidamente a una semplificazione» di quarantene, tamponi e del resto del pacchetto anti-Covid. Un allentamento delle regole, «basandole non più sulla suddivisione per zone di rischio ma concentrando esclusivamente l'attenzione sui cittadini, in relazione al completamento del ciclo vaccinale», spiegano concretizzando con sette specifiche proposte il documento consegnato ieri a Palazzo Chigi.

 

Dove in cima alla lista figura il superamento del sistema «a semaforo» delle restrizioni, che il ministro della Salute Speranza è disposto a concedere visto che oramai dal bianco all'arancione per i vaccinati cambia poco o nulla, mentre a tenere in riga i No Vax ci pensa il Super Green Pass. Al massimo potrebbe restare la fascia rossa, dove nessuna regione è in procinto di finire, anche perché il governo è pronto ad accogliere l'altra richiesta di scorporare dal conteggio dei letti occupati quelli di chi in ospedale è entrato per altre patologie e ha scoperto di essere positivo con il tampone di ingresso.

 

FEDRIGA 17

Fatto che, secondo le stime degli internisti ospedalieri di Fadoi, eliminerebbe dal calcolo il 20% dei ricoveri Covid, allontanando definitivamente il rischio per chiunque di finire in lockdown, sfiorato la scorsa settimana dalla Valle d'Aosta. Ma secondo gli esperti della Salute è sicuramente da respingere al mittente la richiesta di «superare l'attuale sistema di sorveglianza nelle scuole, procedendo alla sospensione della didattica in presenza solo per i soggetti sintomatici».

roberto speranza

 

Che letta in altro modo significa lasciare in classe chi il Covid ce l'ha anche se senza averne i sintomi. «Idea irrazionale», la bollano i tecnici di Speranza, mentre dallo staff del presidente della Conferenza delle Regioni, il leghista Massimiliano Fedriga, arriva l'interpretazione «autentica» della proposta, che si spiega con la successiva richiesta di «sospendere il contact tracing». «Per cui quando ci sono uno o più positivi in classe il tampone si fa solo a chi ha i sintomi», spiegano.

 

terapia intensiva covid 4

Il che, anche se in maniera più soft, sarebbe sempre un dare il via libera agli asintomatici, che in questo caso non saprebbero di esserlo. Pollice verso della Salute anche sul punto 4 della lista, dove si chiede di ridurre da 7 a 3 giorni l'isolamento dei contagiati tra i lavoratori dei servizi essenziali, pur se indossando per ulteriori 3 giorni la mascherina Ffp2.

 

roberto speranza

Nel pacchetto regionale anche la revisione del sistema di sorveglianza sanitaria, suddividendo chi è sintomatico da chi non lo è, che per i governatori si sostanzierebbe nell'abrogazione della quarantena per gli asintomatici, ai quali verrebbe solo richiesto di girare con le Ffp2 evitando di frequentare luoghi affollati e persone fragili. Una fuga in avanti secondo gli uomini di Speranza, anche se il governo sembra disposto a fare uno sconticino sulla quarantena riducendola a 6 o 5 giorni dagli attuali 7 previsti per i vaccinati, mentre per i No Vax resterebbe a 10.

terapia intensiva covid 3

 

«Non ricevibile» è invece la proposta di «sospendere il contact tracing», mentre il via libera potrebbe arrivare presto a quella di consentire l'ingresso in Italia anche agli stranieri con Green Pass valido 9 mesi anziché 6 come il nostro. Un'apertura che sarà accompagnata anche dalla cancellazione dell'obbligo di tampone per entrare in Italia. Ma per il governo, sempre che resti questo dopo la sfida del Colle, oltre in questo momento non si può andare.

terapia intensiva covid 2

 

Perché è vero che i 186 mila contagi di ieri sono pur sempre meno dei 228 mila di una settimana prima e che dai 468 morti bisogna detrarne 186 dei giorni precedenti. Ma resta il fatto che da Natale, con «l'influenza Omicron», di vittime ne abbiamo contate 8 mila in un mese e che i ricoveri ieri in area medica hanno superato quota 20 mila, non distanti dal picco dei 25 mila della drammatica primavera del 2020.

Farmaci terapia intensivaterapia intensiva 1terapia intensiva terapia intensiva covid 1

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?