coronavirus carcere 2

ASSEMBRAMENTO IN PRIGIONE – CALANO I DETENUTI GRAZIE AL CORONAVIRUS, MA IL SOVRAFFOLLAMENTO E’ ANCORA UN PROBLEMA: NELL CARCERE DI TARANTO E’ PARI AL 196%, SEGUONO QUELLO DI  BRESCIA  (191%) E  LODI  (184%) - RIMANE STABILE LA PROPORZIONE TRA STRANIERI E ITALIANI: I PRIMI SONO IL 32% DEI DETENUTI, IL 63,3% DI LORO È DIETRO LE SBARRE A SEGUITO DI UNA CONDANNA DEFINITIVA E LA FETTA PIÙ CONSISTENTE RIGUARDA CITTADINI NORDAFRICANI, NIGERIANI E ALBANESI…

coronavirus carcere

­­­­­­­­­­­­Claudia Osmetti per “Libero Quotidiano”

 

Quasi 54mila detenuti (53.697, per essere precisi) al 28 febbraio scorso, di cui 851 over70, 2.250 donne e ben 9.497 con meno di trent' anni. L' associazione Antigone (che da anni monitora quel che avviene nelle patrie galere) scatta la fotografia delle carceri nell' anno del Covid. Resta il sovraffollamento, prima grande piaga del sistema penitenziario italiano: oscilla tra il 106,2 e il 115%.

 

carcere di taranto 1

La differenza la fanno circa 4mila posti non agibili nei reparti che sono stati temporaneamente chiusi e che, quindi, scostano i dati di qualche unità. Ma calano i numeri complessivi, mai così bassi dal 2015. Tutto merito, è scritto nero su bianco nel XVII rapporto sulle condizioni di detenzione, «più dell'attivismo della magistratura di sorveglianza che dei provvedimenti legislativi» adottati nell' ultimo periodo.

emergenza coronavirus proteste carcere poggioreale

 

Come a dire, se c' è qualche miglioramento generale non bisogna ringraziare l' ex ministro Bonafede. Certo, la capienza regolamentare è ancora un miraggio: per ottenerla, spazi alla mano, servirebbe avere 8mila carcerati in meno.

 

detenuti sul tetto a san vittore

Invece ci sono situazioni che permangono al limite della decenza, nonostante la pandemia. Sul podio degli istituti più affollati si registrano il carcere di Taranto (con un sovraffollamento al 196,4% pari a 603 detenuti per appena 307 posti), quello di Brescia (191,9%, 357 detenuti per 186 posti) e quello, molto più piccolo, di Lodi (184,4%, 83 detenuti per 45 posti).

 

milano, rivolta dei detenuti al carcere di san vittore 11

La parziale riduzione della popolazione carceraria dovuta al coronavirus, però, non ha modificato le proporzioni tra stranieri e italiani: i primi sono ancorati alla soglia del 32% riferita all' intero assetto carcerario, il 63,3% di loro è dietro le sbarre a seguito di una condanna definitiva e la fetta più consistente riguarda cittadini nordafricani, nigeriani e albanesi.

 

carcere di taranto

Eppure, per gli stranieri, non tutte le carceri sono uguali: sono poco presenti nel Meridione (dove, tra Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, raggiungono a malapena il 20% degli ospiti dietro le sbarre) e raddoppiano negli istituti del Nord (Liguria, Veneto, Valle d' Aosta e Trentino hanno un tasso di detenuti stranieri tra il 49 e il 50%).

 

milano, rivolta dei detenuti al carcere di san vittore 4

Senza contare il caso Sardegna, dove in unicamente due case di reclusione, Arbus Is Arenas e Lodè-Mamone, la presenza di carcerati stranieri supera addirittura il 78% dei detenuti presenti. Le differenze territoriali pesano anche sul rapporto dei carcerati rispetto al numero degli abitanti: è dalle regioni più povere d' Italia, cioè, che previene la maggior parte dei detenuti.

 

Qualche esempio: ogni 10mila residenti in Calabria si contano 19,2 detenuti nati nell' area, lo stesso rapporto dei campani è di 15,7 e dei siciliani di 13,98. Mentre se ci si sposta in Settentrione i dati calano: in Liguria è del 2,94, in Piemonte del 2,9 e nella popolatissima Lombardia del 2,58.

coronavirus carcere 2

Poi c' è il capitolo economico perché quando è difficile mettersi una mano sulla coscienza (in un anno, nelle nostre celle, si sono verificati 61 suicidi, tre dei quali solo a Como e 23,86 episodi di autolesionismo ogni cento detenuti: qualcosa vorrà pur dire), è più facile metterla al portafoglio.

 

 

Ebbene: il bilancio annuale del Dap (il Dipartimento dell' amministrazione penitenziaria) è cresciuto del 18.2%, passando da 2,6 miliardi di euro a 3,1. Non avevamo mai speso così tanto per le carceri negli ultimi 14 anni, il dato rappresenta il 35% delle spese effettuate dal ministero della Giustizia. Con un organico ancora zoppo (mancano il 12,5% degli agenti, il 18% degli educatori e ben 31 direttori titolari) e un' abbondanza di volontari (circa 19.500), Antigone fa sapere: «Usiamo il Recovery fund per invertire il trend di spesa. Nel 2021 il budget per il Dipartimento della giustizia minorile e di comunità, che ha in carico le misure alternative, è stato appena di 283,8 milioni di euro, mentre al Dap sono stati assegnati 3,1 miliardi. Le misure alternative producono sicurezza. Investiamo lì»

milano, rivolta dei detenuti al carcere di san vittore 3milano, rivolta dei detenuti al carcere di san vittore 1milano, rivolta dei detenuti al carcere di san vittore 5detenuti provano a infettarsi con il coronavirus in california

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...