pecorino

ATTACCATI AL CACIO - IL PECORINO È UNO DEI FORMAGGI PIÙ POPOLARI DEL NOSTRO PAESE E ANCHE SE LA VERSIONE LAZIALE E QUELLA SARDA SONO LE PIÙ NOTE, È UN CAPOSALDO DI RICETTE IN TUTTO IL PAESE - L'ITALIA PRESENTA CONDIZIONI PERFETTE PER L'ALLEVAMENTO DELLA PECORA E NON A CASO NON ESISTE UN ALTRO PAESE CON UNA PRODUZIONE COSÌ DIFFERENZIATA - SEMPRE PIÙ CHEF STANNO UTILIZZANDO IL FORMAGGIO ANCHE PER RICETTE A BASE DI PESCE PER ESALTARNE I SAPORI…

pasta pesce e pecorino 3

Giacomo A. Dente per “il Messaggero”

 

«Il Pecorino è troppo buono. Talmente buono che noi ad Anzio lo abbiniamo anche a molti piatti di pesce», taglia corto sul tema Walter Regolanti, lo chef di Romolo al Porto, interprete insuperabile del mare in tutte le sue declinazioni. «Solo per citarne alcune», continua Regolanti «il Pecorino è fondamentale negli spaghetti con le alici, nei maltagliati con falsa trippa di gallinella (che noi chiamiamo coccio), nel ripieno delle acciughe fritte e dorate, e persino nella minestra di pesce povero passata».

pecorino romano 1

 

Anche ad altra latitudine, a Bagno di Romagna, Paolo Teverini, uno dei padri nobili della riscoperta del pecorino di fossa non disegna di proporre in carta uno spaghettone cacio e pepe con ragù di scorfano, e Max Mariola, noto chef tv, adora l'abbinamento di cozze e pecorino con la pasta.

 

IL GURU

Alberto Marcomini, premiatissimo guru dei formaggi, oltre che autore di moltissimi libri sull'argomento è un amante del pecorino, «di tutti i formaggi di pecora, e non solo italiani - precisa - tra i capolavori degli altri mi vengono in mente l'Esquirrou dei Pirenei francesi, unico per profumi e sapore, o anche, sempre in Francia un top assoluto degli erborinati come il Roquefort, per non parlare del Manchego spagnolo.

pecorino sardo 1

 

L'Italia, nella sua parte appenninica, ma non solo, presenta condizioni perfette per l'allevamento della pecora: razze diverse, alimentazioni diverse, sapori diversi. Non a caso non esiste un altro Paese al mondo con una produzione così vasta e differenziata. Ci si può sbizzarrire con l'elegante Toma di Murazzano piemontese, col Picinisco della Ciociaria dal sapore dolce e dai profumi di pascolo, col delicato Rosso di Pienza trattato in superficie con conserva di pomodoro, o ancora con la Vastedda siciliana, unico pecorino a latte crudo e a pasta filata derivato dalla razza del Belice».

 

Inutile dire che il pecorino romano, dop dal 1996, merita un discorso a parte. Non è infatti a tutti noto che è nella Sardegna del mitico Fiore Sardo che risiede, più precisamente a Macomer nel nuorese, il consorzio di tutela.

pecorino sardo 2

 

IL DECRETO

Le ragioni sono molteplici, una anche storica, secondo la quale nel 1884 Leopoldo Torlonia emanò un decreto col quale proibiva la salagione in città, col risultato che nel tempo si produsse uno spostamento progressivo di produzione verso la Sardegna. Alessandro Roscioli, festeggia quest' anno due anniversari importanti: 50 anni di vita del forno di famiglia e 20 della salumeria bistrot, indirizzo indispensabile per trovare le migliori selezioni di prodotti di nicchia, ma anche per gustare il poker dei classici romani dove il pecorino è legge: gricia, amatriciana, cacio e pepe e carbonara.

 

pecorino romano 2

«Occhio, però, a non essere dogmatici con questo formaggio: il pecorino non lo è, anzi è talmente amichevole, che si presta alla compagnia col Parmigiano, per ammorbidire i sapori. Sulla amatriciana, ad esempio, il pecorino di Amatrice, meno sapido, ma anche quello di Moliterno, forte e soave, possono regalare sapori più bilanciati. Sulle fave della scampagnata di primavera, invece, Pecorino Romano per sempre». Da non mancare una sosta da Cugusi, produttore eccelso di Pienza, che predispone cesti da picnic e tavolini per gustare i suoi prodotti.

MASSIMO E WALTER REGOLANTI - Romolo al Porto

 

ANZIO: VIAGGIO SULMARE PER TUTTI I PALATI

Walter Regolanti col fratello Marco tiene saldo il timone di questo storico indirizzo del portodi Anzio. Difficile trovare in Italia un altro luogo dove l'alta cucina non sia un percorso esoterico per pochi, ma luogo di gioia anche per grandi numeri, con presentazioni accuratissime, cotture cronometriche, invenzioni convocanti, carta dei vini sterminata. Dopodiché sarà viaggio e avventura, dai crudi di pesce marinato in estratti di frutta e verdura aromatizzati ai maltagliati coccio e pecorino.

 

fave e pecorino 2pecorino sardo 2pecorino sardo 1pasta pesce e pecorino 2pecorino sardo 3pecorino sardo 4pecorinopecorino romano 3pecorino romano pasta pesce e pecorino 1pecorino romano cacio e pepePECORINOpecorino romano fave e pecorino 1pecorino romanopecorino sardo 3

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO